Se è sempre un dalemiano a cercare l’intesa nel Pd

ROMA – Il Palazzo attende. A Montecitorio tra un caffè alla buvette e una sigaretta nel cortile interno si attende la sentenza della Cassazione sul processo Mediaset. E il Partito democratico, per ...

ROMA – Il Palazzo attende. A Montecitorio tra un caffè alla buvette e una sigaretta nel cortile interno si attende la sentenza della Cassazione sul processo Mediaset. E il Partito democratico, per evitare di sbagliare, cosa fa? Ovviamente, attende. Per stamane era stata convocata l’ennesima riunione della commissione congressuale, quella che avrebbe dovuto stabilire il pacchetto di regole da portare in Direzione nazionale. Al Nazareno si è deciso ancora di “non decidere”.

Questa volta i democrat hanno dato un incarico “esplorativo” a Roberto Gualtieri, dalemiano doc, per redigere un testo di sintesi “da portare agli organi preposti”. Insomma, Epifani avrebbe affidato a un dalemiano il compito di trovare la sintesi sulle regole. Entro sabato Gualtieri consulterà tutti i membri della commissione con l’obiettivo di arrivare “preparati” alla direzione della prossima settimana. “Dopo il traghettatore adesso abbiamo l’esploratore. Al Pd non ci facciamo mancare nulla”, scherza su twitter il senatore renziano Andrea Marcucci.

Ma in Transatlantico si vocifera che dietro la nomina di un “dalemiano” come esploratore si nasconda un “possibile” accordo sulle regole. “Primarie aperte anche per il segretario, con la possibilità di iscriversi anche il giorno stesso. Ma ci si deve iscrivere”, spiega a Linkiesta una franceschiniana. E proprio Dario Franceschini avrebbe stipulato la pax con il primo cittadino di Firenze. Un rumor che più di un parlamentare Pd dà per “fondato” e sul quale si saprà di più nelle prossime ore. Ovviamente, sentenza mediaset permettendo.

Twitter: @GiuseppeFalci

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