il SocialistaL’ abito (ga)Leotta

Diletta Leotta è uno dei volti più noti agli appassionati di calcio italiani, conduce infatti Serie B Studio su Sky Sport. Le sue curve sono osannate nelle curve di tutti gli stadi d'Italia e conta...

Diletta Leotta è uno dei volti più noti agli appassionati di calcio italiani, conduce infatti Serie B Studio su Sky Sport. Le sue curve sono osannate nelle curve di tutti gli stadi d’Italia e conta oltre un milione di followers su Instagram. Lo scorso mese di settembre, quasi in contemporanea con il suicido di Tiziana Cantone a seguito della diffusione di alcuni suoi video hard su internet, il volto noto della paytv fu protagonista di una violazione della sua privacy: una decina di foto di lei nuda o in topless, sono state rubate dal suo iCloud e pubblicate su internet, a disposizione dei guardoni del web.

Diletta denuncia l’accaduto alla Polizia Postale e pochi mesi dopo in un’intervista al Corriere della Sera dirà: “Non ci si rende conto del potere che ha l’invio di un’immagine. Ci tengo però a dire alle ragazze o ai ragazzi a cui è accaduta una cosa del genere che non bisogna sentirsi in colpa. Bisogna reagire ed essere lucidi. Ognuno ha il diritto di fare ciò che vuole con la sua vita, il suo privato, la sua intimità e il suo telefonino”.

Un messaggio forte, soprattutto per i giovanissimi che quotidianamente si scambiano immagini, file e messaggini attraverso i loro smartphone ed in un tempo dove anche lo sfottò, quello che tutti abbiamo fatto o subìto, si è trasferito on-line.

Un messaggio che il direttore artistico del Festival di Sanremo, Carlo Conti, decide di portare sul palco dell’Ariston nella prima giornata contro bullismo e cyberbullism visto che molte ragazze comuni hanno visto la propria vita rovinata nel momento in cui le proprie immagini private sono state diffuse in rete. “Superato lo shock – racconta Diletta Leotta – ho deciso di reagire, facendo denuncia alla Polizia Postale. Perché chi commette queste azioni spesso ignora che si tratta di veri e propri crimini”. Parole sobrie, lucide, convincenti e condivisbili considerando che la presentatrice si rivolge soprattutto alle più giovani, invitandole a non avere paura e denunciare.

Ma a far discutere, più del messaggio, come spesso avviene è la mise della bella presentatrice di Sky Sport. Tanto che per l’ex concorrente di Miss Italia e presentatrice Rai Caterina Balivo, l’abito mozzafiato della Leotta non era consono al tipo di messaggio da veicolare. Qualcosa che suona come: indossi la gonna con lo spacco? Allora se ti rubano le foto non ti puoi lamentare. Una versione soft del te la sei cercata che francamente mi è sembrata esagerata.

Possiamo discutere dello stile o dell’adeguatezza dell’abito, ma parliamo di gusti personali, è però impensabile dire – o pensare – che una donna bella e vestita in modo sexy perde di credibilità se esprime opinioni su argomenti di rilievo.

Passi anche la simpatia o antipatia che suscita la Leotta, giovane (è nata nel 1991), bella, fidanzata con Matteo Mammì dirigente di Sky e nipote dell’ex Ministro Oscar qualcuno insinuò anche che avesse diffuso volontariamente le foto in rete per guadagnare visibilità e soffiare il posto alla collega Ilaria D’Amico. Maldicenze dalle quali si è sempre difesa, ma che non possono sminuire l’accaduto. Forse Diletta, idolo indiscusso di fidanzati e mariti che seguono il calcio e che dalla vita ha avuto molto non è la testimonial più adatta per rassicurare le giovanissime che spesso a seguito della diffusione di loro foto in atteggiamenti intimi diventano bersaglio di insulti e maldicenze, soprattutto in provincia, ma la violenza è sempre violenza, non si giustifica, si combatte.

Possiamo discutere dello stile o dell’adeguatezza dell’abito, ma parliamo di gusti personali, è però impensabile dire – o pensare – che una donna bella e vestita in modo sexy perde di credibilità se esprime opinioni su argomenti di rilievo.

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