Guarda bene la bollettaGli amici degli amici falliscono

E’ il caso emblematico di Gala, società quotata in borsa, che nel 2014 in un contratto con Consip, aveva vincolato il prezzo a quello del petrolio. La caduta del prezzo del petrolio del 2015 rappr...

E’ il caso emblematico di Gala, società quotata in borsa, che nel 2014 in un contratto con Consip, aveva vincolato il prezzo a quello del petrolio.

La caduta del prezzo del petrolio del 2015 rappresentava ingenti perdite per Gala che chiedeva una revisione del contratto per “un’eccessiva onerosità sopravvenuta” , Consip rifiutava e Gala faceva ricorso al TAR, perdendo.

Ma Gala, molto vicina a Renzi, non si dava per vinta e veniva salvata in Parlamento da un emendamento della legge di stabilità, provocando l’interrogazione di Marco Valli del M5S a Bruxelles. Non si sa per quale ragione, se non per fare un po’ di fumo, venivano anche coinvolte l’Autorità per l’energia e l’Antitrust.

In questo modo circa 50 milioni di euro sono stati scaricati sui cittadini.

Gala si era successivamente aggiudicata alcuni lotti della gara Consip del 2016, offrendo uno spread negativo sul PUN – prezzo unico nazionale – che invece negli ultimi mesi del 2016 è raddoppiato, facendo saltare il quarto operatore nazionale.

Chi, tra gli amici, interverrà adesso per salvarla, scaricando di nuovo i debiti sulla comunità?

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