La deflazione non è uguale per tutti

La deflazione non è uguale per tutti

Il tasso di inflazione nella zona Euro si è mosso in modo sincrono rispetto alla sua dispersione fra Paesi prima della crisi. Dall’introduzione dell’Euro, se il tasso aumentava aumentava anche la sua variabilità fra Paesi, il che è sintomo di divergenza nei prezzi relativi. Dal 2008 la relazione è cambiata: quando il tasso decresce, come ora, decresce di più nei Paesi periferici. Il riallineamento dei prezzi relativi aiuterà, nel lungo periodo, il riequilibrio interno delle economie dei Paesi membri, ma avviene in un momento di moderata deflazione, e non senza effetti dolorosi sui salari nominali. Più questi risultano rigidi verso il basso, più la deflazione è correlata a una caduta della domanda reale. La deviazione standard del tasso di inflazione è percio una buona proxy del funzionamento dei mercati all’interno dell’area Euro. Il processo di aggiustamento è inevitabile, ma come si nota dal secondo grafico, la dispersione resta tuttora abbastanza elevata. Un bel puzzle per la Banca Centrale Europea.

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