Yemen – confine con l’Arabia Saudita – Fonti militari yemenite e testimoni dicono che sono in corso durissimi combattimenti nella provincia settentrionale di Hajjah, vicino al confine con l’Arabia Saudita. Più di 75 militari sarebbero stati uccisi negli ultimi tre giorni.
Sabato gli scontri tra i ribelli e le forze governative hanno ucciso più di 40 ribelli e 35 soldati governativi, con 50 feriti dal lato dei ribelli e dozzine da quello dell’esercito.
Le forze governative, secondo testimoni, sono avanzate attraverso il confine dal territorio saudita, dopo mesi di addestramento. Gli scontri sono avvenuti dopo la sospensione degli incontri di pace che si stanno tenendo in Svizzera, avvenuta a causa delle violazioni del cessate il fuoco.
Etiopia – Addis Abeba – Almeno 75 persone sono morte in Etiopia nelle proteste in corso da metà novembre contro una serie di progetti edilizi nella regione attorno alla captale, Addis Abeba. Lo denuncia l’organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch. Il governo ha confermato finora cinque morti fra i manifestanti, definiti «terroristi», ma ha aggiunto che vi sono altre vittime fra le forze dell’ordine. Le proteste sono iniziate a Ginchi, una città 80 chilometri a sud dalla capitale, contro un piano di deforestazione. Poi si sono estese in tutta la regione per contrastare una serie di progetti edilizi. La maggior parte dei manifestanti sono contadini di etnia Oromo che temono di venir scacciati dai loro campi per far posto alle nuove costruzioni, come è già successo in passato.
Somalia – Mogadiscio – È di almeno cinque morti e 19 feriti il bilancio dell’esplosione di un’autobomba in una via affollata di Mogadiscio, la capitale della Somalia. Lo hanno riferito i media locali, citando testimoni e fonti della sicurezza.
L’attentato, avvenuto nella trafficata Via Makka al-Mukarama, è stato preceduto da un attacco di un gruppo di uomini armati. Tra i feriti si contano cinque agenti di polizia e cinque civili.
I jihadisti al Shabaab hanno rivendicato l’attentato. Lo riporta Radio Shabelle, aggiungendo che il governatore della regione centrale di Galgadud, Hussein Wehliye Irfo è rimasto ferito dopo essere stato colpito da proiettili sparati dagli Shabaab.
Iraq – Baghdad – È di almeno dieci militari iracheni morti o feriti il bilancio delle vittime di un’incursione della coalizione internazionale a guida statunitense avvenuta a ovest di Baghdad.