Aver familiarizzato con l’idea che gli errori siano opportunità è certamente una conquista dopo tanto, troppo tempo in cui erano rimbrottati se non demonizzati; ma è una mezza verità. Perché questa benevolenza nei confronti degli errori è largamente incompleta se non si dice che per tramutare l’errore in opportunità ci sono condizioni assolutamente imprescindibili. Prima fra tutte – non sarà democratico, ma è così – l’eccellenza.
Un esempio: nel più celebrato dei suoi video motivazionali, Michael Jordan dice “nella mia carriera ho sbagliato novemila tiri ed è così che sono diventato Michael Jordan”. Fantastico, vero? Sì, solo che novemila tiri li ho sbagliati anch’io, ma non sono diventato Michael Jordan: perché commessi da lui gli errori diventano nutrimento per la crescita, commessi da me restano errori e basta.
Ogni volta che diciamo che gli errori sono opportunità dobbiamo immediatamente aggiungere “se lavori con la massima durezza e se sei duro innanzitutto con te stesso”.