Nulla accade prima di un sogno. Questa frase attribuita al poeta statunitense Carl August Sandburg ci dà un indizio prezioso per la realizzazione dei nostri obiettivi. Solo un sogno, infatti, può trasformarsi in un progetto e quindi accadere nella vita reale.
Bisogna però essere capaci di distinguere sogno e sogno, e di capire quali hanno il potenziale per essere realizzati. Solo così possiamo pensare di trasformare le nostre fantasie in progetti – di vita o di business.
Per prima cosa è necessario capire se quel sogno è veramente nostro e se ci appartiene. O se invece lo abbiamo formulato per noia più che per vera vocazione. I sogni da scartare subito sono quelli che ci vengono in mente il lunedì mattina. Quando, stanchi del lavoro ancor prima di andare in ufficio, ci raccontiamo quanto sarebbe più bella la nostra vita se ci trasferissimo in Brasile per aprire un chiringuito sulla spiaggia. Questa tipologia di sogno non diventerà mai un reale progetto se, arrivata l’ora di pranzo, lo abbiamo già dimenticato. Magari si ripresenterà puntuale dopo una litigata con il partner o una riunione andata particolarmente male, ma non ci terrà svegli la notte a pensare a come realizzarlo.
Se invece l’idea del chiringuito si trasforma in una serie di azioni (informarsi sul visto per trasferirsi in Brasile, capire quali permessi ci vogliono per aprirlo sulla spiaggia, iscriversi a un corso di barman ecc) allora ecco che il sogno ha il potenziale giusto per diventare un un progetto.