Comunicazione sostenibileLa trasparenza e sostenibilità delle aziende è la nuova sfida delle pubbliche relazioni

La lettera della candidata presidente di Ferpi: “Oggi alle imprese si chiede non solo di agire in modo responsabile, ma anche di comunicare in modo trasparente. Noi comunicatori abbiamo la responsabilità di aiutarli a farlo”

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Le Relazioni Pubbliche (o PR per dirla all’anglosassone) sono uno dei pochi mestieri che resiste alla prova del tempo. Non solo non sembrano vedere crisi, ma vivono una stagione di rapido sviluppo che porta con sé, come sempre in questi casi, grandi opportunità e grandi pericoli per tutti, anche per le imprese.

Le aziende in particolare devono porsi obiettivi sempre più ambiziosi per raggiungere i propri clienti diventati molto più esigenti che in passato e con sensibilità nuove. Una di queste è senza dubbio l’attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale, un fenomeno così esteso che anche la moda ha dovuto adeguarsi: quasi tutti i brand del lusso ma anche i marchi di fast fashion presentano nelle proprie collezioni prodotti definiti “etici” o “sostenibili”.

Le imprese, dunque, devono tenere conto di questo panorama in evoluzione e adottare strumenti efficaci per intercettare le esigenze del mercato e fornire risposte ai loro stakeholder (portatori di interesse), dai clienti ai fornitori, dai dipendenti agli investitori, per citarne alcuni. Questo è il cosiddetto capitale relazionale, una risorsa preziosa che rappresenta il cuore delle Relazioni Pubbliche.

Oggi si chiede, in particolare alle imprese, non solo di agire in modo responsabile ma anche di comunicare in modo trasparente: le organizzazioni sono case di vetro esposte al giudizio degli stakeholder che vogliono conoscere la loro attività, la governance, l’impegno sociale ed ambientale.

Trasparenza e responsabilità diventano quindi fondamentali: non è sufficiente adottare politiche sostenibili ma è necessario condividerle se si vuole rafforzare il capitale relazionale

Trasparenza e responsabilità diventano quindi fondamentali: non è sufficiente adottare politiche sostenibili ma è necessario condividerle se si vuole rafforzare il capitale relazionale. Con vantaggi importanti: per esempio, l’impresa che dimostra di collaborare per trovare soluzioni per il futuro del pianeta consolida la sua reputazione e diventa meno vulnerabile.

Il relatore pubblico deve quindi tenere conto di questa nuova sensibilità e inserire in modo trasversale la sostenibilità nelle strategie corporate e di marketing dei propri clienti.

Ma gestire in modo nuovo le relazioni richiede uno sforzo: capire la complessità comporta una fatica che a volte non siamo disposti a fare. Invece mai come ora è necessario cambiare il modo di pensare e misurare il mondo, di intendere economia e finanza, di fare scelte a volte non facili. È importante uscire dalla comfort zone, condividere esperienze, avere il coraggio di proporre progetti di comunicazione innovativi. Ai comunicatori si chiede di essere bravi giardinieri capaci di coltivare le relazioni più che cacciatori che devono colpire un target.

Siamo ormai alla vigilia di una appuntamento importante per tutti i professionisti italiani delle Relazioni Pubbliche: l’elezione del nuovo consiglio direttivo FERPI. In un contesto dove cambiano rapidamente le richieste del mercato, da candidata presidente non posso non sottolineare in modo programmatico che questo dovrà essere un punto cardine per il futuro di FERPI che dovrà cogliere la sfida dell’innovazione come una grande opportunità: saremo capaci di nuove progettualità, di rinnovare l’associazione, di gestire situazioni anche complesse. Un impegno che va anche nella direzione del riconoscimento professionale.