Oh, finalmente un bel disco rock, come quello di una volta ma aggiornato ai nostri tempi.
Niente elettronica, niente R&B, niente black music, niente cantautorato indie, niente commistioni col jazz, col funk, col soul, ma un grande e lineare album di post punk art rock con le chitarre epiche, il ritmo del basso e il battito della batteria ai posti giusti e un front man, Grian Chatten, dalla voce e dall’accento irish che non si dimentica.
Si chiamano Fontaines D.C,. vengono da Dublino, Irlanda, sono nati nel 2017, “A Hero’s Death” è il loro secondo disco dopo un debut album dell’anno scorso, “Dogrel”, finalista al Mercury Prize che aveva già promesso meraviglie.
“A Hero’s Death”, registrato subito dopo l’esordio, è un disco memorabile e pieno di riferimenti e citazioni che vanno dai Velvet Underground ai Television ai Talking Heads.
Si parte con un brano formidabile, “I Don’t Belong” e si sentono subito gli Oasis, i Radiohead e gli Smiths, insomma il meglio della musica britannica degli ultimi quattro decenni.
“Televised Mind”, “You Said”, “A Hero’s Death”, “I Was Not Born” e “No” sono le altre canzoni da ascoltare.