Il Giappone ha denunciato una grave violazione della sua sovranità territoriale dopo che un aereo da ricognizione cinese, il Y-9, ha violato lo spazio aereo sopra le isole Danjo, situate al largo della costa sud-occidentale dell’isola di Kyushu. L’incidente, avvenuto il 26 agosto, ha segnato la prima incursione documentata di un velivolo militare cinese nel cielo giapponese, scatenando la dura reazione diplomatica di Tokyo. Il ministero della Difesa giapponese ha spiegato di aver rilevato la presenza dell’aereo spia Y-9 mentre violava lo spazio aereo giapponese intorno alle 11:29 del mattino, sorvolando le isole Danjo per circa due minuti, prima di continuare la sua missione di ricognizione nell’area per oltre un’ora.
Le isole Danjo fanno parte della prefettura di Nagasaki e sono considerate formalmente territorio sovrano giapponese sebbene non siano abitate e abbiano un’importanza strategica limitata. L’aereo Y-9, basato sull’Antonov An-12 di origine sovietica, è noto per essere equipaggiato con sofisticate apparecchiature per la raccolta di segnali elettronici e dati da infrastrutture militari nemiche, il che lo rende una risorsa cruciale per le operazioni di spionaggio e ricognizione della Cina.
Negli ultimi anni, la Cina ha intensificato le sue operazioni militari nelle vicinanze delle acque e dello spazio aereo giapponese, con un numero crescente di incursioni che ha portato il Giappone a lanciare jet intercettori quasi seicentosessantanove volte tra aprile 2023 e marzo 2024, il settanta per cento delle quali contro aerei cinesi. Ma finora non c’era mai stata una violazione effettiva dello spazio aereo giapponese da parte di Pechino.