Dal dicembre 2011 ho l’onore e l’onere di essere segretario dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta.
L’Associazione opera a Torino ed in Piemonte ma ha l’ambizione di proporre iniziativa a livello transnazionale; non è formata da politici di professione ma da persone “normali” che credono che sia essenziale l’azione civica in prima persona per contribuire alle istanze di legalità e democrazia.
L’Associazione non usufruisce di alcun finanziamento pubblico, tutte le iniziative e le spese per il mantenimento della sede (affitto, riscaldamento, energia elettrica, telefono) sono totalmente sostenute dai contributi di militanti e simpatizzanti ma, soprattutto dalle iscrizioni.
Attualmente in cassa l’Associazione ha 3000 Euro circa, una cifra ridicola se messa a confronto con i bilanci dei partiti regionali, una cifra, che purtroppo non ci consentirà di poter mantenere la nostra sede ancora a lungo.
È per questo che nella mozione congressuale di dicembre ci siamo dati un limite minimo di 200 iscrizioni quest’anno come condizione per poter proseguire la nostra attività.
Diritti civili e libertà individuali, riforma liberale dello Stato e delle istituzioni, laicità, politiche ambientali ed energetiche, politica internazionale; questi sono i nostri campi d’azione prioritari.
In concreto l’Associazione Aglietta, in questi anni, è stata motore fondamentale di importanti iniziative che hanno fatto di Torino la capitale italiana dei diritti (unioni civili, testamento biologico, anagrafe pubblica degli eletti), ha portato le sue campagne con istanze e proposte popolari in molti comuni piemontesi (Asti, Novara, Cuneo, etc.), ha creato proposte per lo sviluppo della Regione e delle città in termini ambientali ed economici ed è stata in prima linea con azioni legali nella lotta per la legalità contro i doppi incarichi e contro la truffa delle elezioni regionali viziate dalle firme false.
Con la battaglia di Silvio Viale abbiamo ottenuto la legalizzazione in Italia della pillola abortiva RU486 e continuiamo a monitorarne l’ effettiva disponibilità per le donne piemontesi negli ospedali della Regione.
È difficile elencare in una sola e-mail (sul sito www.associazioneaglietta.it trovi di tutto e di più) tutto ciò che abbiamo fatto e che facciamo ma, avrai capito, che questa Associazione non sta con le mani in mano, per questo ti chiedo di iscriverti, non per aderire ad un programma ma per dare forza a delle lotte concrete, non per condividere delle proteste ma per finanziare delle proposte.
Non ti chiedo di condividere il 100% di ciò che facciamo ma l’Associazione Aglietta o si sceglie o si scioglie; se credi che, in qualche modo, possiamo dare un contributo al Piemonte ed all’Italia allora bastano 25,00 €
Per iscriverti o contribuire vai su www.associazioneaglietta.it/associarsi