Notes da (ri)vedereEconomia, il ruolo strategico dell’innovazione nelle aziende

L'innovazione delle aziende è un argomento fondamentale da valutare seriamente se vogliamo migliorare le perfomance economiche. La rivoluzione digitale è una buona occasione per riflettere sulle di...

L’innovazione delle aziende è un argomento fondamentale da valutare seriamente se vogliamo migliorare le perfomance economiche. La rivoluzione digitale è una buona occasione per riflettere sulle diverse soluzioni business da migliorare. È un percorso obbligato per conoscere i diversi settori da migliorare.

Cambiare il modello è ormai una necessità da garantire proprio per essere all’altezza di instaurare collaborazioni con altre realtà economiche con le quali sono le nuove frontiere del business. Ciò che deve essere sempre tenuto in debita considerazione è il nostro know how il come diventare un imporsi con sui sui mercati esteri. Le eccellenze italiane sono invidiate in tutto il mondo ed è necessaria una valorizzazione costante.

Fabio De Felice , professore all’Università di Cassino e Fondatore e Presidente di Protom, vuole soffermare l’attenzione sulle diverse opportunità delle innovazioni nelle aziende a seguito del nuovo paradigma economico.

L’economia del XXI secolo in che modo renderirà un innovare le aziende?

A mio avviso non si può parlare di innovazione dalla nuova economia ma di evoluzione del paradigma rispetto al quale non intendiamo l’azienda di oggi. La forza spinta centripeta verso la disintermediazione, i ‘diversi mondi’ che la tecnologia si accinge a cambiare, dalla mobilità all’alimentare fino ad arrivare all’helthcare, trasformeranno il concetto stesso di azienda. Realtà come Waze, Airb & b, Deliveroo, Amazon, insieme ai colossi dell’internet comunication, stravolgono il nostro modo tradizionale di intendere l’azienda e imprese o imprese cambiano oppure sarà il mercato a spazzarle via. L’utilizzo dei big data e la loro raccolta/analisi, l’internet delle cose, la realtà aumentata sono ormai entrate di prepotenza nelle nostre imprese e nella nostra vita ed è inutile contrasto,

L’occupazione dovrà riqualificare la sua professionalità. Vieni un gestire questa trasformazione?

In questo scenario si è visto che il componente delle competenze professionali ha un ruolo determinato ancora più nella vecchia economia. È indispensabile percorrere percorsi formativi e di riqualificazione che non possono essere usati. Abbiamo una forte accelerazione dei sapienti, ma occorre trovare nuove soluzioni per il sistema formativo ed educativo.

Come viene percepita dagli imprenditori italiani l’innovazione tecnologica?

Su questo fronte, per la mia percezione, possiamo dire che siamo di fronte ad un processo dicotomico. Da una parte ci sono i sostenitori del modello di conservazione, illusi dal fatto che ‘questa trasformazione non riguarda il mio settore o la mia azienda’; dall’altra parte sono bene meno che i propri processi e il proprio mercato al tempo imperante, che caratterizza il nostro scenario competitivo attuale.

A che punto siamo con il cambio di paradigma rispetto agli altri paesi d’Europa?

La nostra amata nazione ha risorse che non pensavo neanche potessero esistere. Quando sembra soccombere o almeno vicino al baratto trova energie e risorse per risorgere più forte di prima. Sarà la nostra storia che ci ha temprato con alti e bassi dalla caduta dell’Impero di Traiano nel 176 fino al Risorgimento e le guerre mondiali. Abbiamo sempre trovato le soluzioni per la sicurezza industriale in Europa, pur essendo la prima misura in termini di ‘anti imprenditorialita’ per i lacci e lacciuoli legislativi normativi e legali. Immaginiamo dove potremmo essere oggi. In ogni caso, che direi gli investimenti e la politica industriale governativa

Francesco Fravolini

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