Il turismo equestre contribuisce a sviluppare valori orientati alla natura, alla tutela dell’ambiente, alla conservazione e manutenzione di spazi ricreativi naturali, alla scoperta del patrimonio e alle relazioni umane. Il turismo equestre sensibilizza il viaggiatore alle tematiche ambientali le quali devono essere rigorosamente rispettate per evitare ulteriori danni all’ecosistema. È sicuramente un modo diverso di approcciarsi al cavallo, una splendida avventura in compagnia di un animale la cui storia è stata strettamente legata a quella dell’uomo per millenni. Il turismo equestre regala al mondo rurale un modo per rigenerarsi, per diversificare le sue attività, per aprirsi nuove prospettive. Non è soltanto un modo per valorizzare il patrimonio ambientale perché diventa anche creatore dell’occupazione; è una sicura fonte di opportunità socio-economiche per i nuovi turismi in Italia.
Il Centro Studi Co.Mo.Do. ha rilevato l’importanza dei dati sul numero di persone che in Italia si dedicano al turismo equestre attraverso uno studio realizzato da Confagricoltura Veneto con la Cgia di Mestre. Ad aumentare insieme al numero dei cavalli è anche l’occupazione. Co.Mo.Do., con la Prima Giornata Nazionale del Turismo Equestre, che si svolge fino a sabato 30 giugno 2018, vuole valorizzare questa forma di viaggio che è una delle parti più belle del turismo outdoor in mobilità dolce, in cui si intrecciano natura, cultura e ruralità mediterranea.
Ivan Tassone, Comitato Scientifico CoMoDo e Responsabile Turismo Equestre, intende approfondire l’argomento per spiegare meglio questo settore economico del turismo.
Quale importanza economica è bene sottolineare per il settore del turismo?
In un realtà economica e culturale il turismo equestre contribuisce a sviluppare valori orientati alla natura, alla tutela dell’ambiente, alla conservazione e alla manutenzione di spazi ricreativi naturali, alla scoperta del patrimonio e alle relazioni umane; è un modo diverso di approcciarsi al cavallo, una splendida avventura in compagnia di un animale la cui storia è stata strettamente legata a quella dell’uomo per millenni. Il turismo equestre conferisce al mondo rurale un modo per rigenerarsi, per diversificare le sue attività, per aprirsi nuove prospettive. Creatore dell’occupazione, il turismo equestre è una sicura fonte di opportunità socio-economiche per i nuovi turismi in Italia. Il Centro Studi Co.Mo.Do. ha rilevato come siano importanti i dati sul numero di persone che in Italia si dedicano al turismo equestre: 900 milioni di euro il giro d’affari legato al turismo in sella, 40.000 gli occupati del settore equestre. Sono dati avvalorati da uno studio realizzato da Confagricoltura Veneto con la Cgia di Mestre. Ad aumentare insieme al numero dei cavalli è anche l’occupazione. Sono 40-50 mila gli impiegati nel settore ippico (incluso l’indotto), in crescita soprattutto nel comparto agricolo: sono quasi 3000 le aziende agricole dedicate prevalentemente all’allevamento dei cavalli.
La popolazione in che modo si avvicina al turismo equestre?
Co.Mo.Do., con la Prima Giornata Nazionale del Turismo Equestre, da domenica 20 maggio a sabato 30 giugno 2018, vuole farsi portavoce nazionale di questa forma di viaggio che è una delle parti più belle del turismo outdoor in mobilità dolce, in cui si intrecciano natura, cultura e ruralità mediterranea. Tutti i centri ippici e le organizzazioni operanti nel settore del turismo equestre possono accreditarsi e registrare un proprio evento sulla piattaforma di CoMoDo (http://www.mobilitadolce.org/proponi-un-evento.html) la quale potrà dare un’ampia diffusione attraverso i media e i propri canali social. Chiunque potrà recarsi presso le organizzazioni aderenti all’iniziativa, per approcciarsi al cavallo e godere dei meravigliosi scenari e percorsi di cui è ricco il nostro Paese. La manifestazione ideata da Co.Mo.Do., gode dell’Alto Patrocinio del Parlamento europeo, del Ministero dell’Ambiente, dell’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara, dell’Ente Parco dei Nebrodi, della Fitetrec-Ante, della FISE- Federazione Italiana Sport equestri- dell’Ente nazionale Guide Equestri ambientali, di Endas Equitazione, di Asi Equitazione, di UISP Attività equestri, della DMO Mediterranean Pearls. Technical partner: le due piattaforme nazionali Maneggi in Rete e Horse Touring. Con la media partnership di Viaggiatori.com.
Questa nuova modalità di turismo come valorizza la socializzazione?
L’equitazione è un sport che ha come peculiarità l’interazione con un altro essere vivente. Inoltre, contribuisce a instaurare una relazione affettiva ed emozionale tra cavallo e cavaliere. Una escursione oppure un viaggio a cavallo consentono ai partecipanti di socializzare tra loro (a prescindere dalla nazionalità e da eventuali problemi di comunicazione verbale), rinsaldare una amicizia e soprattutto condividere una esperienza.
Se durante una escursione oppure un viaggio a cavallo si ha la fortuna di essere accompagnati da una Guida Equestre valida e preparata, non mancheranno per i partecipanti momenti nei quali riscoprire antiche tradizioni culturali ed enogastronomiche.
Francesco Fravolini