La gestione degli investimenti finanziari cambia drasticamente avvalendosi di una nuova formula. A proporre l’assoluta novità nel settore economico è Kellify, start-up tecnologica, la quale mette a disposizione un nuovo strumento finanziario che, attraverso l’intelligenza artificiale e i deep data, permette di prevedere le quotazioni di beni considerati di lusso, tra cui le opere d’arte, il design e l’alta moda. È proprio questa modalità a rendere maggiormente accessibile il settore economico, democratizzando di conseguenza questa tipologia di investimenti. Parliamo di auto d’epoca e farina di soia, vini pregiati e arte contemporanea: l’intelligenza artificiale individua i capricci del mercato per democratizzare gli investimenti.
Kellify vuole rivoluzionare il mondo degli investimenti trasformando beni quotidiani, talvolta illiquidi, in asset su cui investire in maniera scalabile e sistematica. Le nuove possibilità dell’economia del XXI secolo riescono a individuare le avveniristiche modalità di investimento che cancellano le abitudini consolidate nel XX secolo. Questa rivoluzione del settore è da tenere in considerazione proprio per analizzare il suo sviluppo e la sua attendibilità nel corso degli anni futuri.
Francesco Magagnini, Chief Executive Officer & Product Architect, intende soffermare l’attenzione su alcune particolarità di questa nuova modalità di investimento.
Quale sarà il futuro dell’economia?
Il futuro dell’economia è nella conoscenza, nell’educazione digitale e nell’abbattimento del gender gap. Il talento e la tecnologia hanno bisogno di scelte coraggiose di lungo periodo in direzione di un’educazione inclusiva. Siamo di fronte a molteplici ipercomplessità che necessitano di talento, non soltanto come “strumento” di preparazione tecnica, ma come strumento per affrontare i continui cambiamenti a cui le costanti rivoluzioni tecnologiche ci sottoporranno.
In che modo la tecnologia può diventare la protagonista nel settore?
La tecnologia sarà la protagonista non più per mezzo dei grandi player industriali ma grazie alle organizzazioni esponenziali (ExO): intelligenza artificiale, blockchain, big data e infinitive computing saranno in grado di porci dinanzi a scelte di interazione tra uomo e macchina. Ancora una volta: tecnologia e talento.
Come saranno seguiti i clienti?
I temi della sharing economy e della customer interaction rappresentano un’opportunità per le aziende che sapranno cogliere la sfida che le nuove tecnologie hanno aperto: costruire modelli di business partecipativi e liquidi per mettere al centro l’utente e non il prodotto, la user experience e non l’opportunità di vendita.
Francesco Fravolini