Dalla Libia a Lampedusa, ora stanno a Milano

Dalla Libia a Lampedusa, ora stanno a Milano

Alle porte di Milano, dove la coda di via Ripamonti incrocia la via Emilia, il Residence Ripamonti ospita circa 300 migranti. Dalla Libia a Lampedusa fino alle porte di Milano, aspettano il 16 di giugno, quando – secondo i documenti che gli sono stati consegnati – dovranno recarsi in Questura e conoscere che tipo di permesso riceveranno.

Linkiesta ha parlato con alcuni migranti, da settimane sistemati al Residence Ripamonti. Nel residence non vengono fornite informazioni, e si raccolgono tutte le persone che poi vengono smistate nei punti di accoglienza dei vari comuni. Nella video-intervista, la vicenda dell’unico gruppo di persone del Bangladesh che vivono nella struttura, dopo aver lavorato per un anno in Libia, essere scappati dalla guerra e essere approdati a Lampedusa. E da lì a Pieve Emanuele.

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Da dentro la struttura intanto filtra che a occuparsi dei migranti sarebbero Protezione Civile e Croce Rossa. Il costo totale dell’accoglienza si aggira intorno al mezzo milione di euro al mese. La convivenza con gli italiani ospiti della struttura è descritta come tranquilla, mentre i sindaci di Pieve Emanuele e Opera hanno organizzato una manifestazione contro la presenza dei profughi.

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