Ha sicuramente ragione Paolo Scaroni, che spiega ripetutamente che la pubblicità fatta su Dagospia ha prezzi di mercato e non è così rilevante come investimento. Dato il successo del sito di D’Agostino e visti i budget pubblicitari di Eni non c’è alcun dubbio: il prezzo è giusto. Ci resta, però, una curiosità più generale, dati gli enormi investimenti pubblicitari che Eni ha fatto in questi anni: ma davvero la coda per fare benzina, alle pompe col cane a sei zampe, si è allungata? Davvero Eni ha investito decine di milioni per vendere più “pieni”? Davvero davvero?
27 Giugno 2011