Insomma la Moratti sembrerebbe aver deciso, preoccupata per la deriva etica del Pdl farà una sua formazione politica. Se ne occupa Paolo Glisenti, e chi se no. Si cerca disperatamente un nome che abbia effetto immediato e stordisca (in positivo) i possibili elettori. Esclusi Inter e Saras, già depositati alla Siae dal cognato Massimo e dal marito Gian Marco, la signora potrebbe comunque restare in famiglia, chiamandosi come sé medesima, Moratti per Milano appunto, pur essendo in realtà Brichetto Arnaboldi. Sono naturalmente aperte le iscrizioni agli assessorati, per comodità mandare curriculum, fedina penale (obbligatoria) e numero di telefono alla Pinetina dove Gasperini vaglierà i primi nomi. Dalle prime indiscrezioni, Eto’o sembra essere della partita. Da lassù, quel vecchiaccio liberale di Peppino Prisco veglia sull’operazione.
25 Luglio 2011