Per il quotidiano tedesco Die Welt, anche se venisse raddoppiato a 1,5 miliardi di euro, il meccanismo europeo salva-Stati non basterebbe qualora l’Italia dovesse essere in difficoltà. Il Paese è “too big to bail”, troppo grande per essere salvato. http://goo.gl/tPbvM
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Apertura dell’edizione americana del Financial Times dedicata all’Italia: i fondi speculativi statunitensi avrebbero assunto posizioni “ribassiste” sul debito italiano, per via delle tensioni tra Tremonti e Berlusconi sulla manovra finanziaria. Ecco come e perché potrebbero guadagnarci: http://goo.gl/KBBDM
Focus del Ft edizione inglese sul meeting odierno del Consiglio europeo, in cui si discuteranno le strategie per rendere più leggero il debito greco, accettando un default “virtuale” su alcuni bond ellenici. http://goo.gl/4xna1
«Sui mercati il populismo fa più danni che altro, e Moody’s lo ha dimostrato». È la tesi della column di Wolfang Munchau sul Ft, secondo cui il downgrade del Portogallo della scorsa settimana è legato più all’incapacità politica che all’emergenza finanziaria. http://goo.gl/SXQ7j
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Sul Wall Street Journal apertura dell’edizione europea sulla riunione d’emergenza del Consiglio europeo di oggi, per parlare del nuovo bailout greco, ma secondo alcuni ci sarà spazio anche per discutere di Italia. http://goo.gl/XtK7e
Sempre sul Wsj, un commento che paragona la situazione europea attuale con quella dell’Argentina di inizio millennio, affermando che, per la nave europea, Italia e Spagna sono due iceberg insormontabili. http://goo.gl/SzC0J
Sul Wsj, ampio reportage agli incontri sull’economia di Aix En Provence, dove il presidente della Bce Trichet ha puntato l’attenzione sulla necessità di una regolamentazione delle istituzioni sistemiche non bancarie, dagli hedge fund allo shadow banking. http://goo.gl/OIChe
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Sul New York Times l’incontro di ieri tra Obama e i portavoce repubblicani e democratici per trovare un accordo sull’innalzamento del tetto del debito Usa si è rivelato infruttuoso per via dei timori possa essere interpretato come un default. http://goo.gl/fnj0m
Sul Washington Post un paragone tra la situazione attuale e il 1979, quando un accordo in extremis sul tetto del debito causò ritardi nel pagamento di alcuni bond Usa in scadenza. http://goo.gl/NflDL
Su Usa Today in alcuni Stati americani le campagne mediatiche per evitare l’utilizzo del cellulare durante la guida stanno dando i loro effetti. Un esempio da considerare? http://goo.gl/my3Jo
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Sul Guardian continua a tenere banco la chiusura di News of the world. Ora i riflettori si sono accesi su Les Hinton, stretto collaboratore di Murdoch, che sarebbe stato a conoscenza, dal 2007, di un report interno sulla pratica delle intercettazioni nella redazione dell’ormai ex tabloid inglese. http://goo.gl/CbcT8
Sul Daily Mail, tabloid rivale di News of the world, la difesa a oltranza dello Squalo nei confronti dell’ex direttore del News of the world, Rebekah Brooks, l’imputata numero uno nello scandalo intercettazioni. http://goo.gl/BE3Sf
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Su Le Monde l’ambasciatore siriano in Francia è stato convocato d’urgenza a Parigi in seguito alle manifestazioni a Damasco di sabato scorso, quando i manifestanti hanno bruciato bandiere francesi. http://goo.gl/6BgVy
Su Les Echos la difficile riforma della contrattazione, entrata in vigore lo scorso 29 giugno, potrebbe aprire molteplici contenziosi se le aziende non si adatteranno in fretta alle nuove norme. http://goo.gl/FujgG
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Su El Paìs, in seguito alle dimissioni del vicepremier Rubalcaba, Zapatero ha nominato Antonio Camacho, ex segretario all’Interno dal 2004, mentre la data delle prossime elezioni sarebbe stata fissata al 27 novembre. http://goo.gl/QkmvN
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Su Clarìn, principale quotidiano argentino, il ballottaggio a Buenos Aires tra l’uscente sindaco di centrodestra Macrì e il rivale candidato della Casa Rosada Daniel Filmus. http://goo.gl/QSWdL