L’emergenza rifiuti si sta rivelando un boomerang per il governo Berlusconi. Il decreto voluto dalla Lega – che sanciva la necessaria approvazione delle regioni per ricevere l’immondizia dalla Campania – ieri non è passato in Aula. E stamattina la maggioranza alla Camera ha dato vita a un altro pateracchio.
Il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, unica dell’esecutivo e della maggioranza, dà parere favorevole a una mozione presentata dall’Idv che poi passa con 296 sì contro 287 no. Al momento della votazione la Prestigiacomo si astiene, suscitando comunque l’ira e l’incredulità dei colleghi di governo per il suo atteggiamento.
L’ennesimo segnale della confusione che regna a Palazzo Chigi. Il decreto originario intanto si avvia verso il ritiro. Berlusconi non è riuscito a mettere d’accordo la sua maggioranza e a convincere la Lega ad avere un atteggiamento più morbido. Né tantomeno è riuscito a persuadere i deputati campani del Pdl della bontà del testo. Insomma, mentre a Napoli si combatte contro il tempo per cercare di arginare l’emergenza, a Roma non si riesce a definire una linea comune.