Per Marina Berlusconi è un’aggressione a suo padre. E annuncia che sono già all’opera per studiare il ricorso da presentare in Cassazione. L’avvocato del presidente del Consiglio va oltre: « La Corte d’Appello di Milano ha emesso una sentenza contro ogni logica processuale e fattuale, addirittura ampiamente al di là delle stesse risultanze contabili che erano già di per sé erronee in eccesso, e addirittura superiore al valore reale della quota Mondadori posseduta da Finivest. La Corte di Cassazione non potrà che annullare questa incredibile sentenza». Per Antonio Di Pietro, invece, è bene che il Cavaliere non la butti in politica.
L’ennesima settimana di passione della politica italiana si avvia alla conclusione con la sentenza più attesa, quella sul Lodo Mondadori: i giudici di appello di Milano hanno condannato la Fininvest a versare un risarcimento alla Cir di Carlo De Benedetti di 540 milioni di euro, contro i 750 stabiliti in primi grado dal giudice Raimondo Mesiano. Più le spese, il risarcimento arriva a 560 milioni. E la sentenza è immediatamente esecutiva.
Proprio in settimana Berlusconi aveva cercato di inserire nella manovra finanziaria una norma che sospendesse l’efficacia di questa sentenza. Provocando così l’ennesima tensione tra poteri dello Stato, uno scontro con Giulio Tremonti e Umberto Bossi, e ovviamente l’inquietudine del presidente della Repubblica.