Vienna si ferma per l’addio a Otto, ultimo imperatore

Vienna si ferma per l’addio a Otto, ultimo imperatore

La bara di Otto d’Absburgo è arrivata giovedì a Vienna dalla Germania, dove è morto (nella sua casa di Pöcking, in Baviera, il 4 luglio scorso). Per due giorni l’afflusso di visitatori è stato costante, tanto da costringere gli organizzatori ad allungare di due ore, fino a mezzanotte l’apertura della cappella. Il corteo funebre partirà dal Duomo di Santo Stefano attorno alle 17.10. L’arrivo alla Cripta dei Cappuccini, dove si svolgerà la suggestiva cerimonia dei tre tentativi d’ingresso è previsto per le 19. (Mappa del percorso).

Assieme al feretro di Otto è arrivato anche quello della moglie Regina di Sassonia-Meiningen, che era morta il 3 febbraio del 2010 e che sarà sepolta con lui.

I due si erano sposati nel 1951. Quello fu l’ultimo giorno da fumatore di Otto, che fino ad allora si accendeva un centinaio abbondante di sigarette al giorno. Rispettò la promessa fatta alla consorte e di lì in poi si concesse la dose di nicotina solo una volta all’anno, in occasione della Giornata mondiale contro il fumo.

Il ritorno di Otto di Absburgo in Austria avvenne nel 1966. La visita non fu troppo gradita e causò un massiccio sciopero operaio (circa 250mila lavoratori incrociarono le braccia). La storica stretta di mano con il cancelliere socialdemocratico Bruno Kreisky risale al 1972 (qui sotto uno dei tanti viaggi a Vienna degli ultimi anni).

Oggi sono attesi a Vienna oltre 300 giornalisti. Molte tv europee trasmetteranno i funerali in diretta. Nella cattedrale di Santo Stefano si terrà il requiem solenne con circa mille persone, quasi tutti rappresentanti dell’aristocrazia e della politica europea. Il corteo funebre attraverserà poi la città. 

Rileggi i due ritratti che Linkiesta ha dedicato a Otto d’Absburgo:

Se ne sono andati: Otto d’Absburgo

Vienna in lutto si prepara a seppellire l’ultimo imperatore

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