Linkiesta ha chiamato a raccolta un gruppo di economisti italiani attivi in campo internazionale. Nasce così Link Tank, il think tank del nostro giornale. Attraverso la costruzione di indicatori e analisi, offriremo ai lettori valutazioni e punti di vista lasciati in ombra nel dibattito pubblico. La parola ai numeri.
Il dibattito politico italiano soffre di una cronica incapacità di utilizzare dati trasparenti e analisi statistiche credibili per orientare la discussione pubblica. Non si litiga sulla soluzione dei problemi, ma sulla loro natura e portata. Ultimamente, si vedono più numeri spuntare qua e là nella discussione. Ma anche i numeri possono mentire. Il segreto è farli confessare interrogandoli in modo rigoroso.
Linkiesta ha chiamato a raccolta un gruppo di economisti italiani attivi nella ricerca scientifica in campo internazionale. Nasce così Link Tank, il think tank del nostro giornale. Il gruppo, diretto da Tommaso Nannicini (Università Bocconi) e affidato al coordinamento esecutivo di Isabella Rota Baldini (Link Tank), sarà inizialmente composto da Stefano Gagliarducci (Università di Roma Tor Vergata), Simona Grassi (HEC Lausanne), Marco Leonardi (Università di Milano), Thomas Manfredi (Ocse), Carlo Moser (Investitori Associati), Giovanni Pica (Università di Salerno), Chiara Rapallini (Università di Firenze), Luca Sala (Università Bocconi) e Filippo Taddei (John Hopkins Bologna).
Già a partire dai prossimi giorni e per tutta la campagna elettorale, Link Tank lavorerà in stretta collaborazione con Lavoce.info su alcuni fronti caldi: (1) fact checking delle dichiarazioni dei politici, (2) simulazione degli effetti delle promesse elettorali (3) analisi dei CV dei candidati in lista per la Camera. Link Tank si avvarrà anche della collaborazione di Paolo Manasse (Università di Bologna) e del suo blog Back-Of-The-Envelope Economics. Troverete presto sul nostro sito uno spazio dedicato a Link Tank e alla sue elaborazioni. Attraverso la costruzione di indicatori e analisi originali, cercheremo di offrire ai lettori valutazioni rigorose e punti di vista lasciati in ombra nel dibattito pubblico. La parola ai numeri.