Giornata difficile per il senatore del Movimento Cinque Stelle Marino Mastrangeli. Dopo le sue interviste con Barbara D’Urso e le apparizioni in altri talk show, Beppe Grillo ne ha chiesto la testa ai militanti. E l’ha ottenuta: sul blog del comico gli iscritti hanno votato dalle 11 alle 17 e l’88,8% dei 17.177 votanti (sui 48mila aventi diritto) si è espresso per l’espulsione.
Ma intanto lui si era attrezzato e nel primo pomeriggio aveva minacciato al Senato di costituire una “minoranza Cinque Stelle” in caso di estromissione. «Sta avvenendo un attentato alla democrazia – ha detto – non so più se sono in Italia o in Corea del Nord. Si sta vilipendo l’articolo 21 della Costituzione. Mi vogliono espellere illegittimamente. In Italia si possono rilasciare interviste in tv».
«A Grillo voglio dire che ho il M5S nel sangue – ha proseguito Mastrangeli -, se mi devono espellere mi devono fare una trasfusione di sangue, si preparassero. Se dovessi uscire fonderei un mio movimento chiamato Minoranza M5S per tutelare gli interessi legittimi della minoranza che c’è all’interno del M5S. Vito Crimi è mosso da invidia nei miei confronti perche’ pensa che io sia di intralcio alla sua carriera politica. Confido nel buonsenso e nella conoscenza della vicenda da parte degli iscritti».
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