Durante la crisi, le famiglie con reddito più basso hanno sperimentato, in media, nei paesi Ocse, una contrazione del reddito disponibile più alta, in percentuale, rispetto al 10% più facoltoso. Se per il totale delle famiglie italiane, la contrazione annuale media è stata del 1,36%, per le famiglie più indigenti questa si assesta ad un pauroso -6,2% contro l’appena 1% delle famiglie nella parte alta della distribuzione del reddito. Questa evidenza empirica è particolarmente vera nei paesi, come Irlanda, Spagna, Grecia e appunto Italia, il che, fra le altre cose, forse denota una difficoltà nel ripartire il carico dell’austerity in modo egualitario, al netto degli effetti già diseguali dovuto alle forze di mercato.
24 Febbraio 2014