Axel Hütte, tra fantasmi e realtà

Axel Hütte, tra fantasmi e realtà

Verrà inaugurata sabato 12 aprile presso il Foro Boario di Modena, la mostra Fantasmi e realtà, un’esposizione personale dedicata al fotografo tedesco Axel Hütte. 

Nato nel 1951 a Essen, Hütte è considerato – insieme a Thomas Ruff, Thomas Struth, Andreas Gursky e Candida Höfer – uno dei fotografi  più importanti della Scuola di Düsseldorf, l’accademia di belle arti dove nel 1976 Bernd e Hilla Becher fondarono la famosa Classe di fotografia

La Classe fu il primo vero corso di “fotografia artistica” in Europa: rispetto alle scuole statunitensi, molto più aperte al linguaggio fotografico, le accademie europee escludevano fotografia perché considerata inferiore rispetto alla pittura e alla scultura.

Durante le lezioni, gli studenti — all’inizio solo 5 — venivano introdotti alla pratica e allo studio attraverso profonde analisi teoriche sul linguaggio dell’immagine fotografica, sulla percezione, sul senso e sul significato del vedere. 

Il lavoro d’artista veniva affontato in ogni sua fase: la riflessione doveva partire da una chiara intenzionalità progettuale fino ad arrivare alle fasi finali del percorso, compresi gli allestimenti, considerati non dei semplici modi di mostrare le fotografie ma vere e proprie parti del processo di creazione. Gli studenti erano stimoltati al confronto — e poi alla  partecipazione — con il mondo dell’arte contemporanea che in quel periodo si apriva alla fotografia: nel 1978 venne inaugurata la sezione fotografica al Folkwang Museum di Essen, negli stessi anni a Colonia si svilupparono importanti attività di performance e video arte (nel 1977 la fotografa statunitense Cindy Shermann vi produsse la prima serie dei Untitled film stills). 

Axel Hütte frequentò l’accademia tra 1973 e il 1981 e nei suoi lavori è possibile osservare una grande vastità di temi e linguaggi. È conosciuto soprattutto per la fotografia di natura, ma nel 1973 scatta ritratti ad amici artisti in pose il più possibile neutre, con l’idea di restituire una “situazione fotografica” piuttosto che una documentazione di uno stato psicologico o di una condizione particolare legata al soggetto. Negli anni successivi il percorso di Hütte si sposta sul paesaggio, rigorosamente mostrato senza la figura umana.

Axel Hütte, Underworld‐3, USA, dalla serie Caves, 2008 © l’artista

Gli ambienti sono rappresentati senza pretesa di critica e la natura è spesso raccontata in relazione all’intervento umano, manifestato attraverso rovine contemporanee e segni sul territorio.

Il punto di vista, al contrario di molti altri fotografi della Classe, non è quasi mai fisso: l’intento del fotografo è di far sforzare la visione e portare l’osservatore in una condizione di dubbio. Per stimolare la percezione fotografa bui paesaggi notturni e vedute montane avvolte nella nebbia. La scelta di lavorare con un banco ottico e di stampare le fotografie in grande formato (alcune arrivano fino a 2 metri di lunghezza) permette di coinvolgere fisicamente l’osservatore che “entra” nella fotografia.

Axel Hütte, Portrait#19, Germania, dalla serie Water Reflections, 2004 © l’artista

La mostra è curata da Filippo Maggia ed è composta da 20 grandi fotografie, alcune scelte dai suoi archivi e altre da un nuovo e inedito lavoro svolto in Italia tra il 2011 e il 2013 durante una residenza d’artista. Il tema della natura attraversa tutte le fotografie esposte a Modena e in particolare colpiscono alcune immagini scattate sull’Appennino modenese (rigorosamente nella nebbia). Il fotografo si è poi recato a Venezia grazie all’invito della Fondazione Bevilacqua la Masa dove esporrà a maggio. Fantasmi e Realtà è promossa dalla Fondazione Fotografia di Modena, un centro espositivo e di formazione interamente dedicato alla fotografia e all’immagine contemporanea. Resterà esposta fino al 20 settembre 2014. Lo stesso giorno, sempre al Foro Boario di Modena, verrà inaugurata anche la mostra Modena e suoi fotografi, una collettiva che racconta le immagini più rappresentative della storia locale della fotografia.