Nella notte, a Los Angeles, sono stati assegnati gli 87esimi Oscar della storia. Era da tanto che non si assisteva a una lotta così agguerrita per aggiudicarsi il premio più ambito, quello del miglior film, che alla fine è andato a Birdman, di Alejandro G. Iñárritu, che ha battuto Boyhood, di Richard Linklater. Ma Birdman surclassa Boyhood anche nel conto finale: 4 statuette per il primo, solo una per il secondo.
Tra i film attesi che sono andati a secco di premi che contano c’è American Sniper, di Clint Eastwood, che si aggiudica soltanto una statuetta, per il montaggio sonoro. Tra le quasi sorprese c’è Eddie Redmayne per l’interpretazione di The Theory of Everything, che batte, non si può dire senza merito, tre grandi nomi Keaton, Cumberbatch e Cooper.
The Grand Budapest Hotel , di Wes Anderson, si porta a casa 4 statuette, ma si deve inchinare a Inarritu sia per il miglior film che per la miglior regia. Tra i vincitori per The Grand Budapest Hotel c’è anche un’italiana, Milena Canonero, migliore costumista del 2015. Ottima prestazione anche per Whiplash, che si porta a casa 3 statuette su 5 candidature, tra cui anche quella di J. K. Simmons, come miglior attore non protagonista.
Anche Interstellar se ne va con un bottino un po’ scarso: soltanto una statuetta, per gli Effetti speciali, sulle cinque candidature.
Ecco la lista completa dei vincitori:
Miglior Film: Birdman
gli altri candidati: American Sniper , Boyhood, The Grand Budapest Hotel, The Imitation Game, Selma, The Theory of Everything, Whiplash.
Miglior attore protagonista: Eddie Redmayne per The Theory of Everything
gli altri candidati: Steve Carell per Foxcatcher, Bradley Cooper per American Sniper, Benedict Cumberbatch per The Imitation Game, Michael Keaton per Birdman
Miglior attrice protagonista: Julianne Moore per Still Alice
le altre candidate: Marion Cotillard per Two Days, One Night, Felicity Jones per The Theory of Everything, Rosamund Pike per Gone Girl, Reese Witherspoon per Wild.
Migliore attrice non protagonista: Patricia Arquette per Boyhood
le altre candidate: Laura Dern per Wild, Keira Knightley per The Imitation Game, Emma Stone per Birdman, Meryl Streep per Into the Woods.
Miglior attore non protagonista: J.K. Simmons per Whiplash
gli altri candidati: Robert Duvall per The Judge, Ethan Hawke per Boyhood, Edward Norton per Birdman, Mark Ruffalo per Foxcatcher.
Miglior regista: Alejandro G. Iñárritu per Birdman
gli altri candidati: Richard Linklater per Boyhood, Bennett Miller per Foxcatcher, Wes Anderson per The Grand Budapest Hotel, Morten Tyldum per The Imitation Game.
Miglior sceneggiatura originale : Birdman, scritto da Alejandro G. Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris, Jr. e Armando Bo
gli altri candidati: Boyhood, scritto da Richard Linklater; Foxcatcher scritto da E. Max Frye e Dan Futterman; The Grand Budapest Hotel, scritto da Wes Anderson; Nightcrawler, scritto da Dan Gilroy.
Miglior film straniero: Ida, Polonia
gli altri candidati: Leviathan, Russia; Tangerines, Estonia; Timbuktu, Mauritania; Wild Tales, Argentina
Miglior film d’animazione: Big Hero 6, di Don Hall, Chris Williams e Roy Conli
gli altri candidati: The Boxtrolls di Anthony Stacchi, Graham Annable e Travis Knight; How to Train Your Dragon 2, di Dean DeBlois e Bonnie Arnold; Song of the Sea di Tomm Moore e Paul Young; The Tale of the Princess Kaguya di Isao Takahata e Yoshiaki Nishimura.
Miglior documentario: CitizenFour di Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy e Dirk Wilutzky
gli altri candidati: Finding Vivian Maier di John Maloof e Charlie Siskel; Last Days in Vietnam di Rory Kennedy e Keven McAlester; The Salt of the Earth di Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado e David Rosier; Virunga di Orlando von Einsiedel e Joanna Natasegara.
Migliore canzone originale: Glory in Selma.
Migliore colonna sonora: The Grand Budapest Hotel, di Alexandre Desplat.
Migliore fotografia: Emmanuel Lubezki per Birdman.
Migliori costumi: Milena Canonero per The Grand Budapest Hotel.
Miglior montaggio: Tom Cross per Whiplash.
Migliori effetti speciali: Interstellar (Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter e Scott Fisher).
Miglior scenografia: Adam Stockhausen per The Grand Budapest Hotel.
Miglior trucco: Frances Hannon e Mark Coulier per The Grand Budapest Hotel.