Il calcio è lo sport più seguito in Italia e nel nostro paese il pallone ha una storia dalle radici molto profonde. Risale infatti al XIX secolo la sua diffusione sul territorio italiano, grazie all’esperienza di alcuni appassionati che ebbero modo di conoscere e approfondire questo sport in Inghilterra. Con gli anni, poi, il pallone è diventato sempre più popolare e seguito nel bel paese, dal vivo, ma non solo.
Se pensiamo alla tv, in Italia le partite di calcio sono state diffuse per tre decenni quasi esclusivamente dalla televisione di stato. Nel 1999 è stato addirittura lanciato un canale esclusivamente sportivo, Rai Sport Satellite. Le possibilità di seguire le proprie squadre del cuore, quindi, col tempo, si sono moltiplicate.
Per dare a tifosi e appassionati l’opportunità di seguire le partite da vicino, negli ultimi anni ci sono stati anche diversi tentativi di migliorare gli stadi italiani, sulla scia di veri monumenti del calcio in Europa, come l’Emirates Stadium (Londra) o l’Allianz Arena (Monaco di Baviera), o della Juventus che ha già iniziato a muoversi in questa direzione, sostituendo il Delle Alpi con lo Stadium. Questi tentativi, però, fatta eccezione per la Juve, non sempre sono andati a buon fine e progetti per rinnovare gli stadi italiani si sono arenati in attesa di tempi migliori.
Se è vero che in Italia tra le app più scaricate ci sono quelle dedicate ai social network, anche le applicazioni dedicate allo sport non mancano sugli smartphone
L’ultimo decennio ha visto invece comparire sul mercato i primi smartphone e tablet e in sostituzione dei classici modi per assistere a un evento sportivo, oggi, anche la tecnologia viene incontro. L’utilizzo di smartphone e tablet è ormai ampiamente diffuso e gli app store pullulano di applicazioni – come ad esempio, Sportytrader – che consentono di seguire il calcio e altri sport come il rugby, la pallacanestro o il tennis in diretta sul proprio dispositivo in qualsiasi momento e in ogni dove. Tutto è a portata di touch. Risultati in diretta di calcio, tennis, basket, in qualsiasi momento, sono a disposizione di gran parte della popolazione italiana, perché se è vero che in Italia tra le app più scaricate ci sono quelle dedicate ai social network, le applicazioni dedicate allo sport non mancano sui telefoni intelligenti e sui tablet degli appassionati di Serie A, Champions League e di altri campionati. Anche le squadre più note del nostro campionato o i tabloid sportivi più rinomati propongono applicazioni per permettere ai tifosi di accompagnare la loro squadra del cuore anche lontano da uno stadio o una tv.
Negli anni ’90, con la nascita della televisione a pagamento, si crea “lo stadio virtuale”. Risale al 1993 la trasmissione della prima partita del Campionato di calcio di Serie A
In ambito televisivo, gli ultimi anni sono stati caratterizzati dal conflitto tra il diritto di cronaca e il diritto di sfruttamento dello spettacolo sportivo. Negli anni ’90, con la nascita della televisione a pagamento, si crea “lo stadio virtuale”. Risale al 1993 la trasmissione della prima partita del campionato di calcio di Serie A. 14 anni dopo, nel 2007, veniva lanciato il primo modello di iPhone. Un anno più tardi, L’Htc Dream era il primo telefono commerciale a usare Android come sistema operativo. Con la diffusione di sistemi operativi mobili come iPhone, Android o Windows Phone, in pochi anni, anche il panorama della diffusione di eventi sportivi cambia e il futuro può riservarci ancora tante sorprese. Oggi, la priorità è nella mobilità e nella centralità dell’individuo, nella sua libertà di poter scegliere quale evento seguire e come seguirlo, nella possibilità di seguire più eventi contemporaneamente, anche di diversi sport. Grazie al sistema di voti e recensioni disponibile sugli store, un appassionato di calcio, tennis, basket o altri sport decide cosa gli piace e cosa no di un’app che gli viene proposta. E siccome migliorare l’user experience sta diventando il principale obiettivo dei programmatori presenti sul mercato, essi sono sempre più sensibili alle richieste dell’utente.