Naufragio nel Canale di Sicilia: si temono 700 morti

Naufragio nel Canale di Sicilia: si temono 700 morti

L’agenzia Ansa con un flash d’agenzia riporta del ribaltamento di un peschereccio, nel Canale di Sicilia, al largo delle coste libiche, a 150 miglia da Lampedusa, con a bordo 700 persone. Si teme che siano quasi tutti morti. Finora sono stati recuperati solo 28 superstiti. 

Riporta l’Ansa che dal peschereccio era stata lanciata ieri una richiesta di aiuto al centro nazionale soccorso della Guardia Costiera poiché era stato riferito che l’unità con circa 700 migranti a bordo, aveva difficoltà di navigazione. 

La sala operativa del Comando generale delle Capitanerie di porto ha dirottato un mercantile portoghese, il King Jacob, che, giunto in prossimità del mezzo in difficoltà, ha visto il peschereccio capovolgersi.

Aggiunse l’agenzia di informazione che è verosimile, secondo quanto si è appreso, che, alla vista del mercantile, i migranti si siano portati tutti su un lato del peschereccio, facendolo capovolgere.

All’operazione di soccorso in corso nel canale di Sicilia, coordinata dal centro nazionale soccorsi della Guardia Costiera, partecipano unità navali e aeree della stessa Guardia costiera, mercantili che sono stati dirottati in zona e mezzi aerei e navali della marina militare e della guardia di finanza impegnati nell’operazione Triton dell’agenzia Frontex.

A SkyTg24 Carlotta Sami, portavoce dell’Unhcr, ha dichiarato: «Contro le tragedie di immigrati in mare serve un’operazione “Mare Nostrum europea. La chiediamo da oltre un anno e non c’è stata risposta».

L’ultima strage nel Canale di Sicilia, a metà febbraio, aveva provocato 300 morti. Il peggiore incidente si è registrato il 3 ottobre 2013: allora furono 366 i morti accertati. 

(notizia in aggiornamento)

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