Essere Ronald McDonald: storia di un ex-clown in pensione

Essere Ronald McDonald: storia di un ex-clown in pensione

Sono stati di più gli uomini che sono andati sulla Luna che quelli che hanno impersonato, in via ufficiale, Ronald McDonald. La storia, finora, ne conta nove. Uno di questi è Joe Maggard, il più longevo. Dal 1995 al 2007 ha impersonato il pagliaccio della catena di fast food americana, prestando la sua voce per le pubblicità, impersonandolo agli eventi speciali, recitando le sue avventure nella serie The Wacky Adventures of Ronald McDonald. Insomma, Maggard sta a Ronald come Sean Connery a James Bond, sia per durata che per importanza. Adesso, al suo posto, c’è Brad Lennon.

Come si vive da Ronald? Cosa cambia nella vita? Joe lo racconta in questo filmato-intervista del Guardian, in cui confessa – e mostra – quanto sia difficile, davvero, spogliarsi dei panni del clown più brandizzato del mondo. “È una vocazione”, spiega, “una professione. Sono molto fiero di ciò che è, e di ciò che Ronald McDonald rappresenta”.

Tra gli aspetti più importanti del suo lavoro c’è il rapporto con i bambini. Li saluta, li va a trovare in ospedale. “Insegno loro a mangiare sano. L’hamburger? Va bene. Le patatine? Vanno bene. Ma non come pasto di ogni giorno. Giusto ogni tanto. Mangia anche una mela”. Il problema dell’obesità è importante, e va combattuto. Sembra una stranezza, quasi un’eresia. Ma è sincero.

Insomma, vive così. Come un clown pensionato, ma anche come ex dipendente di una multinazionle. Anche alla McDonald lo sanno, che non si scherza mai davvero, e non si è mai seri fino in fondo.

Ronald, video del Guardian News & Media Ltd da Vimeo.

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