Facoltà di medicina: quanto costa ai ragazzi il “pizzo” del test

Facoltà di medicina: quanto costa ai ragazzi il “pizzo” del test

È tempo di pagare. Dopo aver effettuato l’iscrizione online, per le decine di migliaia di aspiranti matricole che si contenderanno i circa 9.500 posti disponibili a Medicina, c’è tempo fino al 31 luglio per pagare il contributo agli atenei. Ma se la media del “pizzo” del test medicina da pagare all’università si aggira intorno ai 60 euro per le università pubbliche, c’è chi dovrà sborsare fino a 100 euro. Lo rivela un’analisi di Skuola.net, che ha analizzato i costi d’iscrizione richiesti dagli atenei pubblici e privati per il test a medicina.

TEST MEDICINA: ATENEO CHE VAI, PREZZO CHE TROVI – Sebbene la graduatoria sia nazionale, il prezzo per partecipare è diverso in giro per lo Stivale. La forbice è compresa dai 10 euro di Milano Bicocca ai 100 euro di Napoli, Vercelli, Salerno. Le richieste fortunatamente sono allineate con il 2014 per la maggioranza dei casi. Non mancano però rincari da record nella lunga distanza. Rispetto al 2012, anno della prima rilevazione dei costi dei test da parte di Skuola.net, l’Università Federico II ha raddoppiato la somma, chiedendo 100 euro invece di 50, allineandosi così alle richieste economiche dei pari. Stessa cosa succede a Messina, che passa da 45 euro del 2012 a 90 euro. Rincari si rilevano anche per Vercelli (+ 30 euro in due anni). Un plauso alla Bicocca di Milano, che taglia i costi e si accontenta di una cifra simbolica di 10 euro. Anche Torino dimezza e passa dai 100 del 2012 e 2014 ai 51 euro di oggi. Addirittura l’Università del Molise chiede 65 euro in meno rispetto a due anni fa, assestandosi a quota 55. Sopra quota 100 tutti gli atenei privati, con punte di 170 euro per il S. Raffaele di Milano.

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TEST MEDICINA 2015: ECCO DOVE CONVIENE – Quali sono i test di ingresso medicina più accessibili? Dopo la Bicocca di Milano, ci sono le sarde Cagliari (22 euro) e Sassari (25 euro) seguite da Padova a 27 euro. Se si intende risparmiare qualche soldino, meglio svolgere il test a Roma Tor Vergata o a L’Aquila, a quota 35. Catania e La Sapienza di Roma rimangono bel al di sotto la soglia della media con una tassa di iscrizione di “soli” 40 euro.

TEST MEDICINA: LA DURA LEGGE DELLA GRADUATORIA – Nonostante l’investimento iniziale, solamente i più fortunati entreranno nella sede in cui svolgeranno il test di Medicina e per cui hanno pagato la quota di iscrizione. Molti altri verranno assegnati o prenotati in atenei dove il “pizzo” richiesto è decisamente minore o, paradossalmente, maggiore. È la regola della graduatoria nazionale. Un numero ancora maggiore di candidati, poi, non riuscirà a entrare in posto utile in graduatoria. A loro andrà uno speciale ringraziamento da parte degli atenei per la gentile donazione. Di certo, non si vedranno restituire neanche un soldo: su questo i bandi sono molto chiari.

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