Forse non ci si fa nemmeno caso, forse sono solo tic personali, cose di poco conto. Eppure chi li nota non li può più ignorare. Il problema è che più sono irrilevanti, e più diventano dirimenti per chi ci fa caso. Per essere sicuri di non incappare in uno di questi errori, magari a un primo appuntamento importante (che sia di lavoro o sia sentimentale) è bene prendere nota, seguire questi consigli di Business Insider e, almeno all’inizio, evitare di cadere in queste trappole. Se poi va bene, potrete prendere più confidenza. E, alla fine, se vi va, di sbracare.
La stretta di mano
Vecchia storia. Ormai quasi un cliché. Argomento su cui ci sono biblioteche di articoli e interpretazioni psicologiche, nonché dichiarazioni di Silvio Berlusconi. Di fatto, può essere debole (e/o umidiccia) o forte. La scelta è obbligata: deve essere forte, senza discussioni. Trasmette più calore e interesse. La stretta debole segnala distanza, e non piace a nessuno.
La puntualità
Almeno la prima volta. Chi apprezza la puntualità, apprezzerà. Chi non ci fa caso, non ci farà caso. Ma finché non conoscerete bene questa persona, è meglio non rischiare. In generale, come per la stretta di mano, la puntualità sarà comunque segno che, almeno per la prima volta, tenete in considerazione sia l’incontro che l’interlocutore. Per arrivare in ritardo c’è sempre tempo.
Il telefono
Quante volte lo guardate? Quante volte lo estraete, e lo tenete in mano? Ecco, la risposta giusta, almeno per il primo incontro è: zero. Il telefono va estratto solo se la cosa riguarda anche la persona che incontrate (volete mostrare una foto? Un messaggio? Un sito? Allora va bene). In tutti gli altri casi (salvo emergenze, con tanto di scuse e sottolineature che sì, si guarda il telefono, ma sarà una cosa breve e inevitabile).
I camerieri
Il modo in cui la persona davanti a sé tratta i camerieri è dirimente, anzi, fondamentale. Poche ragazze (forse nessuna?) uscirebbero con persone che trattano male il personale, ed è del tutto comprensibile. Anche se per qualcuno (con ogni probabilità rimasto prigioniero in qualche film dei Vanzina) potrebbe essere un segno di autorità o mascolinità. Stessa cosa vale per i venditori di rose, che però sono un avversario molto più ostico.
Quando si beve…
… attenzione a dove si guarda. Ci sono persone che fanno caso a dove, chi beve un bicchiere, direziona lo sguardo. Se guarda nel bicchiere, si tratta di una persona introspettiva, idealista e sicura di sé. Se guarda oltre al bicchiere, è un soggetto molto attento al mondo esterno, affidabile ed estroverso. Se chiude gli occhi, è preoccupato o a disagio. O sbronzo. Nessuna delle ultime tre è consigliabile.