I popoli che parlano con i fischi

I popoli che parlano con i fischi

Sulle montagne di Oaxaca, nel Messico meridionale, i fischi e i cinguettii non sono appannaggio esclusivo degli uccelli. Qui, tra la popolazione Matazechi, sopravvive infatti l’antica lingua chinantecan basata unicamente sui fischi, che rispetto al linguaggio verbale offre il vantaggio di essere udibile anche a ben due chilometri di distanza.

Ne parla il documentario di Mark Sicoli Whistles in the mist: Whistled speech in Oaxaca, in cui viene raccontata la vita quotidiana di questa piccola comunità e, soprattutto, come il linguaggio fischiato viene impiegato per integrare – e a volte addirittura sostituire – la lingua parlata.

Naturalmente il lessico è ristretto e le conversazioni sono basate principalmente su comunicazioni di servizio, «per esempio», spiega il giovane mazateco Pedro, «un padre potrebbe aver mandato suo figlio a comprare delle tortillas ma si è dimenticato di chiedergli di prendere anche dei pomodori. Se il ragazzo è troppo lontano per sentire, il padre può dargli istruzioni fischiando».

«Per distinguere i parlanti», continua Pedro, «ognuno di noi ha un fischio personalizzato. Di norma tra i mazatechi sono solo gli uomini a comunicare fischiando. Forse le donne capiscono la lingua fischiata e la usano con i familiari, ma non la userebbero per comunicare con altri uomini. Sarebbe considerato scorretto».

I mazatechi non sono certo gli unici a padroneggiare una lingua così inusuale. Esistono esempi di lingua fischiata in Cina e in Brasile, ma una delle più antiche – e probabilmente la più studiata dai linguisti – è il silbo gomero delle isole Canarie (da silbo, “fischio”, e gomero dal nome dell’Isola di Gomera).

La maggior parte dei 42 esempi di lingua fischiata attualmente documentati si riscontrano in luoghi molto montuosi o fitti di foreste, come gli altipiani del nord del Laos o lungo Rio delle Amazzoni. In luoghi, insomma, in cui la comunicazione a distanza risulta oltremodo difficoltosa.

Anche la piccola città di Kuşköy in Turchia è caratterizzata da sonorità cinguettanti. Lo chiamano kuş dili o «linguaggio degli uccelli», ma dire il vero negli ultimi anni sta cadendo un po’ in disuso. Tanto che l’amministrazione cittadina ha organizzato una gara di fischi per incoraggiare il turismo e, allo stesso tempo, favorire la preservazione culturale di questo peculiare linguaggio.

Anche il cinema si è servito in alcune occasioni del linguaggio fischiato, soprattutto per la comunicazione tra androidi. Si pensi ad esempio al personaggio R2-D2 della saga di Star Wars, che usa fischi modulati per esprimere le proprie emozioni, che in effetti risultano facilmente comprensibili dal pubblico anche senza l’aiuto di espressioni facciali.

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