Lo hanno registrato il 30 settembre, in un hotel di Austin, in Texas, per fare un regalo ai fan. Non sapevano ancora, naturalmente, che nel corso delle successive due settimane, dopo un concerto — QUEL concerto — a Cesena, il loro tour si sarebbe fermato per cause di forza maggiore: gli attentati che hanno sconvolto Parigi.
Loro la sera del 13 novembre non erano in Francia, erano in Italia. E il giorno dopo avrebbero dovuto suonare a Torino. Quel che è successo però è che, per motivi di sicurezza, hann dovuto sospendere il tour, un tour che li avrebbe dovuti portare anche a Parigi, lunedì 16. Insieme all’album, a disposizione gratuitamente a questo link, Dave Grohl ha voluto allegare una lettera per spiegare la natura del gesto, che in origine era semplicemente fare un regalo ai propri fan.
«Ora», ha scritto Grohl, «c’è una nuova intenzione piena di speranza. Ovvero che, anche se solo in minima parte, queste canzoni possano portano un po’ di luce in questo mondo spesso oscuro. Per ricordarci che la musica è vita, e che la speranza e la guarigione vanno mano nella mano con le canzoni. Questo non ce lo potranno togliere mai».