La sharing economy arriva in cielo con Wingly

A metà strada fra Uber e Blablacar, la startup tedesca mette in contatto passeggeri e piloti di aerei privati. Oltre 2500 voli all'attivo nel giro di un anno

  

Dopo la macchina, la bici e lo scooter la sharing economy arriva anche in cielo. Tutto grazie alla nuova appa tedesca Wingly (che in Italia non è ancora arrivata però). Il funziomaneto è a metà strada fra Uber e Blablacar, cambia solo il mezzo di trasporto: gli aerei privati. Un servizio che mette in contatto piloti e passeggeri per viaggi che vanno dai 25 agli oltre 150 euro di costo e possono durare fino a tre ore. Si accede al sito, si sceglie la città di partenza e quella di destinazione (oppure si sceglie da una lista di voli attivi e disponibili) e si parte. In verità, Wingly non è la prima startup dedicata al volo. Ci aveva già provato Off We Fly prima di essere messa in ginocchio dai debiti e dal mancato accordo con i vari enti di controllo aueronautico. Imparata la lezione, Wingly ha annunciato di aver già chiuso il primo round di finanziamenti per mezzo milione di euro. «Da quando abbiamo lanciato l’app – affermano i tre fondatori Bertrand Joab-Cornu, Lars Klein ed Emeric de Waziers – abbiamo già 2500 voli all’attivo con 500 persone che utilizzano il servizio». Non solo, l’app ha fatto felici anche i piloti privati che per mantenere la licenza devono volare regolarmente per un tot di ore all’anno. E farlo guadagnandoci sembra essere la migliore soluzione per tutti.