La dura legge del porno si accanisce specialmente contro i maschi. Immaginate la faccenda: quattro ore di riprese, durante le quali viene impedito di eiaculare, perché il cumshot si fa alla fine. Tutte le scene da girare spostandosi e muovendosi sotto indicazione del regista. Rimanendo in erezione. Poi tutte le foto di scena, fatte replicando le posizioni girate. «Alla fine, solo alla fine, l’amato cumshot» racconta Malena a Linkiesta.it. Che non si può fare nell’ano, tra l’altro, perché l’hard ha le sue regole: una eiaculazione anale viene mal vista da chi crede nella funzione procreativa del sesso. Quindi ci si autocensura (ci sono altre regole, parecchie, per esempio una donna non deve mai dire “no” durante il rapporto, o si evocherebbe lo stupro).
«Su un set hard gli uomini sono trattati come degli zerbini» aggiunge, accalorandosi, Malena. Pochissimi attori hard (Rocco Siffredi è uno di questi, assicura) ce la fanno senza punturarsi o impasticcarsi. Ma lì subentra un altro problema: l’eiaculazione ritardata, che rende laboriosissimo chiudere la giornata di riprese. O uomini, se vi vergognate dei vostri cinque minuti di durata sigaretta compresa riflettete e sospirate pure. Di sollievo. Voi non siete lì.
Lei, Malena, intanto ride. Ride spesso. Si diverte a rispondere alle domande, e risponde a tutte le domande. È appena arrivata a Garda per la manifestazione Garda d’autore, ideata da Gianlugi Nuzzi; siamo in un albergo in collina e fra poco, sul lungomare, parlerà con Vittorio Sgarbi, Giuseppe Cruciani e Elenoire Casalegno sul tema “erotismo e religione”. Sembra perfettamente confacente: ha i capelli lisci da cui spuntano appena due orecchie graziose da elfo, l’incarnato scuro e un bel sorriso. Sembra una streghina medievale del sud (è di Gioia del Colle) ed è, strano a dirsi per una pornostar, sensuale più che sessuale. Diversa da come appare nelle scene hard che ha girato con Siffredi, con il nome d’arte di Malena la Pugliese.
Malena (Filomena Mastromarino) è nota come “la pornostar del Pd”. Figlia di buona famiglia, laureata in Scienze biosanitarie, ha gestito una agenzia immobiliare, ha militato nel Pd fino ad arrivare, nel 2013, nelll’Assemblea nazionale. Poi è approdata al porno, con Rocco Siffredi come produttore.
Nel 2017 ha preso parte all’Isola dei Famosi, guadagnando popolarità mainstream e un probabile futuro nel cinema tradizionale. Ma per ora non abbandona l’hard, e gli spettacoli in discoteca. Con Siffredi, dopo Sex Analyst (sei episodi, per ora ne sono usciti soltanto due) e Malena goes black sta finendo di girare la terza produzione, con i ragazzi della Hard Academy siffrediana. Molte scene di gangbang.
Sono io con..aspetta non ricordo. Mi pare quattordici uomini, non mi ricordo. Non li ho manco contati [ride]
Ma è complicatissimo, come si gestiscono 14 persone. Pare impossibile…
Ma no, si può fare. Ho fatto un po’ di fatica con i ragazzi dell’academy, perché non essendo attori professionisti…
Che gli succede?
Magari succede che non sono preparati. Sono convinti che il set hard sia come fare sesso nella vita privata. Pensano che la donna abbia tempo e modo di farli eccitare. E invece no, e non possono stare davanti alla telecamera se non in erezione. E poi devono capire che ci sono delle posture particolari che bisogna tenere.
Eccerto, meglio evitare la chiappa maschile che impalla l’inquadratura
Ma io mi sono divertita, come sempre. Come in tutti i set. Certo, inizio tutta professionale. Però un po’ di divertimento lo devi anche trovare, se no diventa pesante. Comunque erano ragazzi che avevano voglia di imparare. In una scena siamo io “contro” una quattordicina di persone [ride], in un’altra ci sono altre otto donne.
Il piacere che uno ha nel partecipare a un film è quello di un cuoco nel mettere in tavola un piatto preparato da lui? O oltre a quello “rappresentativo”, c’è un piacere fisico?
Per fare questo lavoro bisogna avere tanta passione.
Per questo lavoro o per il sesso?
Soprattutto per un uomo è molto difficile. Una scena dura tre/quattro ore. La donna per tre quattro ore ci può stare. L’uomo per tre quattro ore o è davvero appassionato, o non ce la fa. Quattro ore in tiro. Non ce la fai.
Ma lei prova piacere?
Se trovo un attore con cui ho l’alchimia provo piacere. Ma è raro. L’altra volta mi è capitato. Altrimenti niente, si lavora.
Di suo è esibizionista? Le piace farsi vedere?
A me piace. Non potrei fare questo lavoro, diversamente. La troupe per me non esiste, ma mi eccita l’idea che tutto quello che stai dando sul set viene visto.
Come figura e personaggio piace molto anche alle donne. Come mai?
Non sono una ragazza che la vedi è dici ”wow! È bellissima”. Non sono tanto alta. Non ho un fisico da modella. Gli uomini vedendomi possono pensare che le loro mogli o fidanzate nel letto possono trasformarsi in qualcosa come me. E io quando mi vedo in video mi rendo conto che mi trasformo, che cambio. Le donne mi sentono più vicina perché non c’è competizione.
Bene, lei si trasforma, e tra l’altro ha un magnetismo animale. Si sente e si vede. È tutto spontaneo?
Sì, sono spontanea, naturale. Per me è normale. Me lo dice anche Rocco Siffredi: “Se uno ti fa una domanda rispondi senza problemi”.
Ecco, risponda senza problemi. Il sesso anale. Come ha cominciato a farlo?
È molto richiesto. In una produzione hard si gira sesso anale per l’ottanta per cento delle scene. Il sesso tradizionale non viene quasi più richiesto. Ho provato per curiosità, e sono diventata la regina della doppia anale. Però vado sempre con l’innocenza. Ho detto: “se ci riescono altre ci posso riuscire anch’io”.
Era un’appassionata di anal già prima di diventare attrice hard?
No, lo avevo provato solo una volta. Poi è successo direttamente sulla scena. Ma poi è solo una questione di mente. Devi essere moooolto rilassata.
Come si prepara a una scena anal?
Non si può mangiare niente prima per ovvi motivi. Dalla mattina bevo solo un po’ di latte. Magari a pranzo due o tre biscotti. A volte, se si gira tardi, è dura arrivare a fine giornata senza mangiare.
Su cos’altro sono più curiose le donne?
Lo squirting, tutte mi chiedono dello squirting!
Esiste? Lei lo fa?
Ma certo. Ero convinta di non poterlo fare, Mi dicevo “ma sto squirting come caspita è”. E fai così, e prova così [ride] e non ci riesce sto squirting. Fino a quando sul set ho trovato quest’attore che mi ha fatto capire come è.
Ma c’è un punto in particolare?
C’è un punto. C’è una maniera particolare di toccare. Non resisti, è più forte di te. È un’onda che anche se ti vuoi bloccare non ci riesci.
E invece il sesso orale? Come lo vive?
Lo vivo come un mio piacere. Posso avere anche un rapporto basato solo sul fare sesso orale a un uomo, e per me è completamente appagante. Provo piacere nel vedere l’uomo eccitato. Mi piace questa cosa. È più forte di me.
Ha fatto l’Isola dei famosi, probabilmente farà film “mainstream”. Come si sente nel mainstream?
All’inizio chi mi conosceva non mi voleva nemmeno stringere la mano. Poi, facendo l’Isola dei famosi, la gente ha conosciuto il mio lato personale. Hanno capito che non sono un diavolo, ma una persona comune, con un cuore, con dei sentimenti, con una famiglia. In autogrill una nonna mi ha messo il bambino in braccio per fargli una foto.
«Lo squirting, tutte mi chiedono dello squirting! Ero convinta di non poterlo fare, Mi dicevo “ma sto squirting come caspita è”. E fai così, e prova così [ride] e non ci riesce sto squirting. Fino a quando sul set ho trovato quest’attore che mi ha fatto capire come è»
È una ragazza di buona famiglia, è stata una ottima (dicono) agente immobiliare nella sua agenzia. Ha fatto politica ed è stata nella direzione nazionale del Pd. Poi ha deciso per l’hard. Non è nemmeno un settore che permette guadagni strepitosi. Perché l’ha fatto? È scoccato qualcosa?
Be’, sono una ragazza che ha sempre avuto una sessualità molto varia, molto spinta. Club privé, scambi di coppia. Prima tra studi e università ero più timida. Ho avuto una storia di sette anni che mi ha protetta. Una volta finita questa storia ho scoperto il mondo della sessualità. Mi sentivo portata verso la sessualità estrema. Mi piace provare qualsiasi tipo di esperienza. Prima di partire per l’Isola dei famosi ho girato una scena con Kelly Stafford, la mia attrice preferita. Una scena molto pesante.In che senso?
Lei ha uno stile molto hardcore, molto forte. È pesante. Fruste eccetera. [più tardi a cena Malena fa vedere una foto del dopo-scena in cui hanno entrambe, la Stafford e lei, la faccia piena di lividi]. La scena non è ancora uscita, ma uscirà. Qualsiasi cosa mi venga proposta sul set dico di sì.Da Siffredi…
Mi sono detta: se ci devo provare a fare hard devo provarci con il migliore, cioè con Siffredi. Non per discriminare gli altri. Ho 34 anni, e avevo un lavoro. Se lo dovevo fare lo dovevo fare con lui.Cos’è che l’ha stufata della politica?
[ride] che domanda… Mi sono allontanata. Diciamo che sono in ritiro spirituale.Spirituale.
È che a livello locale, ma non solo, noi del Pd non abbiamo una situazione splendida. Proprio come contrasti nel partito. Comunque ho provato l’esperienza di andare in assemblea nazionale quando ormai si sapeva che mi ero data al cinema hard.E…
E in assemblea tutti mi guardavano con aria seria. Venivano accanto vaghi e mi dicevano: “ma cosa fai nella vita? Sei la delegata della Regione Puglia”, ma sapevano. E io facevo finta di niente. Rispondevo: “sì, faccio l’agente immobiliare”. Poi, come sono uscita al bar, mi correvano vicino per farsi un selfie, una, foto, eccetera. Ma dentro l’aula tutti si vergognavano.Chierichetti?
In un paese democratico, dopo Ilona Staller, eccetera, il mio ruolo dovrebbe essere sdoganato. E invece venivano lì e mi guardavano tutti con gli occhietti, diciamo così, languidi.Inibiti?
Venivano facendo finta di mandare messaggi col telefonino, poi mi scattavano foto.Be’, questa domanda gliela avranno fatta milioni di volte. Chi vede sexy tra i politici Pd. Bersani?
No, no. Per favore, lasciamo stare Bersani.Renzi lo prenderebbe in braccio?
È un bell’uomo per il carisma che ha, ma no. Preferisco Rocco.E grazie, capirai. Su, dica qualcuno che le fa sesso nel Pd. Non diciamo Franceschini…
Franceschini no, no, no!D’Alema, via. Ha i baffetti. Ha carisma.
No, nemmeno. Non c’è nessuno che mi fa sesso nel Pd.La battuta che ha fatto a Pio e Amedeo in Emigtatis? Disse che è andata avanti nel partito grazie al suo culo.
Ma no, era una battuta. Ero una normalissima ragazza che andava al partito a dare una mano durante le campagne elettorali. E mi sono trovata il nome in lista con Michele Emiliano.Ci ha parlato, poi?
L’ho solo incontrato in collegamento da Chiambretti. È rimasto molto sulle sue. Diciamo che forse non voleva lasciare spazio a questi argomenti.L’altro giorno a Garda si è parlato di religione ed erotismo. Che ne pensa?
Potrei essere solo una sacerdotessa del sesso. Vi potrei benedire tutti quanti. Vi benedico tutti quanti! Diciamo che non posso fare di più.Differenze tra fan del nord e del sud Italia?
Molti dei miei fan sono siciliani. Vedo che nei locali del Nord c’è molta cortesia. A Sud ti abbracciano, ti stringono.Ma normalmente, fuori dalle serate più o meno hard in discoteca, come si comportano gli uomini con lei?
Scappano! Questo lo voglio dire: scap-pa-no!Ma come??
Qualcuno trema mentre mi chiede una fotografia. Da me scappano tutti. Magari pensano “questa ha fatto le scene con Rocco Siffredi, vuoi vedere mo’ che pretende”. Ho proprio difficoltà.Ma poi lei, nel suo privato, è esigente stile pornostar con gli uomini?
Ma no, sono due cose nettamente diverse. Sono un’altra persona completamente. E tanti si inibiscono.Come quelli del Pd!
Vero. Avere di fronte una persona che lavora col porno intimorisce.Ha degli stalker?
Non ho degli stalker.Sta cosa fa pensare…Si vede più in un film hard o un film mainstream?
Mi piacerebbe fare un film erotico. Ci vuole un film che spieghi l’erotismo al femminile.Vale a dire? Cosa farebbe vedere?
La quotidianità di una donna. Un po’ la mia storia, che è interpretabile come quella di tutte le donne. Una ragazza normalissima, che ha vissuto la sua sessualità pienamente, e che decide di farne un lavoro, di questo. Ma non un film hard. Perché quello è esplicito. E invece c’è la pelle. Gli odori. La mente.