Moda e ambienteNon solo moda. Ecco la mossa di Gucci per tutelare gli animali selvatici e la biodiversità

La multinazionale nata a Firenze è il primo brand del lusso al mondo ad aderire al The Lion’s Share Fund, un fondo coordinato dalle Nazioni Unite per lo sviluppo che punta a raccogliere oltre 100 milioni di dollari l’anno nei prossimi cinque per creare zone protette per la fauna selvatica

STEPHANE DE SAKUTIN / AFP

Ogni volta che un animale comparirà nella pubblicità di Gucci, la casa di moda destinerà lo 0,5% dei propri investimenti pubblicitari in un fondo per la tutela degli animali selvatici e della biodiversità. Uno dei marchi della moda lusso più famosi al mondo, ha deciso di aderire al The Lion’s Share Fund che sotto la guida delle Nazioni Unite punta a raccogliere oltre 100 milioni di dollari l’anno nei prossimi cinque anni per la protezione della fauna selvatica, il benessere degli animali e il clima. Gucci è il primo brand del lusso ad aderire all’iniziativa. Nato nel 2018, il fondo ha già avuto un impatto concreto. Ha sovvenzionato l’acquisto di terre per la creazione di zone protette per le popolazioni di oranghi, elefanti e tigri in pericolo in Sumatra Settentrionale, in Indonesia. E grazie ai fondi ricevuti ha migliorato i sistemi di radiocomunicazione utilizzati dalle guardie forestali della Riserva nazionale Niassa, in Mozambico. Un passo necessario per debellare il bracconaggio degli elefanti all’interno della riserva.

«La natura e gli animali selvatici sono costante fonte di ispirazione per Gucci e fanno parte integrante della nostra storia narrativa, attraverso le nostre collezioni e campagne. Con le crescenti minacce alla biodiversità del pianeta, iniziative innovative come The Lion’s Share Fund possono concretamente fare la differenza, entrando in contatto in maniera organica con la comunità imprenditoriale attraverso azioni dirette volte alla protezione degli habitat naturali e delle specie maggiormente minacciate», ha dichiarato Marco Bizzarri, presidente e Ceo di Gucci. «La nostra azienda è interamente carbon neutral, inclusa l’intera supply chain, e compensa annualmente tutte le sue emissioni residue attraverso il sostegno a progetti REDD+ che supportano la conservazione delle foreste e della biodiversità in tutto il mondo».

«Negli ultimi 50 anni, la metà degli animali selvatici del nostro pianeta è scomparsa, mentre i loro habitat naturali e gli ecosistemi vengono distrutti a un ritmo senza precedenti per ragioni legate all’attività dell’uomo. The Lion’s Share è un’idea tanto innovativa quanto semplice e che ha un impatto reale sulla protezione della fauna selvatica», ha dichiarato Achim Steiner, Amministratore del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo. IIn effetti gli animali appaiono in circa il 20 per cento di tutte le pubblicità nel mondo, eppure non sempre ricevono il sostegno che meritano.