«Nelle circostanze attuali e sulla base delle informazioni fornite oggi dall’OMS, il Presidente del CIO e il Primo Ministro del Giappone hanno concluso che i Giochi della XXXII Olimpiade di Tokyo devono essere riprogrammati per una data successiva al 2020, ma non oltre l’estate 2021, per salvaguardare la salute degli atleti, di tutti i partecipanti ai Giochi olimpici e della comunità internazionale», si legge in una nota congiunta pubblicata da Comitato olimpico internazionale e il governo giapponese. Le due parti hanno concordato che la fiamma olimpica rimarrà in Giappone e si manterrà il nome di “Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020”.
Joint Statement from the International Olympic Committee and the Tokyo 2020 Organising Committeehttps://t.co/XNcaa4Gvx8
— Olympics (@Olympics) March 24, 2020