Sandro Veronesi è uno dei due scrittori italiani ad aver vinto due volte il Premio Strega, con “Caos Calmo” nel 2006 e con “Il Colibrì” nel 2020. Nato a Firenze, laureato in Architettura, cinque figli, è fratello del regista Giovanni Veronesi e solo omonimo del fondatore di Calzedonia. La Nave di Teseo ha appena ripubblicato il romanzo ”XY”. Veronesi è un assiduo di Twitter, dove raccomanda ai follower un libro al giorno. Qui risponde al questionario de Linkiesta, svelando che la sua dieta mediatica è strettissima, con qualche indulgenza per i podcast.
Appena sveglio, dove cerca le notizie del giorno?
Non le cerco. Non le cerco affatto. Non le cerco più. Tanto ormai l’ho capito che saranno loro a cercare me. Almeno alla mattina, presto, appena sveglio, cerco di evitarle.
Legge i giornali a colazione col caffè, con una spremuta o con che cos’altro?
Non leggo nessun giornale. Quanto alle bevande, alterno caffè e latte, tè e spremute secondo uno schema fatto dalla mia dietologa, che seguo senza discuterlo.
Sotto la doccia cosa canticchia?
Non canticchio, mi dispiace.
In che ordine legge i giornali?
Di nuovo, mi trovo costretto a ripetere che non leggo più i giornali.
Che musica sta ascoltando ultimamente?
Sto ascoltando i Black Pumas, Michael Kiwanuka, mxmtoon, Bob Dylan, Jony Mitchell, Fabrizio De Andrè.
Come la ascolta: in streaming, vinile, alla radio?
In tutti i modi: vinile per i vecchi dischi, spotify e radio per i nuovi. Anche musicassette (Frank Zappa). Ma non i cd. Mai piaciuti.
I cinque magazine che non mancano sul divano nel weekend?
Cinque? Vogliamo scherzare? Uno. La Lettura.
L’ultimo libro che le è piaciuto?
“Tre madri”, di Francesca Serafini.
Guarda i telegiornali?
Non sempre. O guardo SkyTg24 o quello di La7. Ma non è un appuntamento, ecco.
Che serie tv sta guardando?
“Le bureau”, di Eric Rochant, in ritardo. Sto finendo la seconda stagione.
Social di riferimento?
Twitter.
Che podcast ascolta?
Un po’ a caso e, per ora, non con continuità, perché non ho tempo. Ma cercherò di trovarlo, il tempo, perché i podcast, come mezzo specifico, mi interessano.
Si addormenta con un libro, con un magazine, con una serie tv o con un talk show?
No, mi addormento col sonno.
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Qui le puntate precedenti di La dieta culturale.