Addio alle fasce d’etàDal 10 giugno vaccini liberi per tutti

L’ok arriverà con una circolare del commissario Figliuolo. In Lombardia prenotazioni per gli over 30, mentre l’assessore alla Sanità del Lazio annuncia che da metà giugno partiranno anche le somministrazioni per i 12enni. Intanto si cerca un accordo per le seconde dosi a chi è in vacanza

Foto LaPresse - Claudio Furlan

La circolare è pronta e arriverà entro il 10 giugno. Per quella data non ci saranno più restrizioni relative alle fasce d’età e tutti gli italiani potranno prenotare il vaccino, anche se hanno meno di 40 anni – scrive il Corriere della sera. In Lombardia, le prenotazioni per gli over 30 sono già partite ieri prima della mezzanotte. E oggi l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato, dopo aver aperto ai maturandi, annuncia al Messaggero che aspettano solo il via libera dell’Ema e che da metà giugno partiranno anche le somministrazioni per i 12enni.

Ma la circolare della struttura del commissario Francesco Paolo Figliuolo potrebbe dare l’ok ai vaccini senza distinzione di fasce d’età anche prima. I conti sulle dosi già consegnate e su quelle che arriveranno nelle prossime due settimane consentono di pianificare l’accelerazione della campagna in vista dell’estate. L’obiettivo è chiaro: allineare le regioni in modo da evitare che ci siano aree del Paese che corrono e altre che rimangono indietro, soprattutto rispetto agli anziani e ai fragili. Per questo si è deciso di attendere ancora un paio di settimane, richiamando tutti a rispettare la priorità degli over 60. Soltanto dopo si potrà sciogliere il nodo principale: la seconda dose da somministrare a chi è in vacanza.

Per la fine di giugno i vaccini a disposizione saranno oltre 28 milioni. Entro qualche giorno arriveranno 8,5 milioni di dosi che completano la fornitura di maggio, 20 milioni sono invece previste nel prossimo mese. Una riserva sufficiente a coprire le fasce d’età già previste, ma anche ad andare oltre. «Sugli over 80, che è la categoria più a rischio, abbiamo vaccinato oltre il 90%, ne mancano all’appello 460mila. Per gli over 70 siamo all’80% e ne mancano 1,2 milioni, sugli over 60 siamo a oltre il 65% e ne mancano all’appello 2,6 milioni, considerando la platea calcolata su tessera sanitaria. Adesso dobbiamo terminare queste classi andando a intercettarle in una maniera più proattiva rispetto a quello che è stato fatto finora», ha detto Figliuolo a Dimartedì su La7.

Subito dopo arriverà il «liberi tutti». I giovani si potranno vaccinare in farmacia. E anche le aziende partiranno con le somministrazioni. Alcune Regioni sono già avanti. Oltre il Lazio e la Lombardia, l’Alto Adige da oggi prenota chi ha più di 18 anni «perché ormai più della metà dei residenti tra i 40 e 49 anni ha ricevuto la prima dose». Mentre l’Emilia-Romagna ha aperto tre hub interaziendali per i lavoratori.

Sarà la circolare di Figliuolo a decretare il «rompete le righe» alle regioni, con l’obiettivo dell’immunità di gregge a fine settembre, come il generale ha promesso più volte.

Lo scoglio da superare è però quello dei richiami per chi è in ferie lontano dalla propria residenza. Il governatore della Lombardia Attilio Fontana dice che si adeguerà alle scelte del generale, molti presidenti hanno invece deciso di invogliare i turisti assicurando la seconda dose anche a chi non ha la residenza. «Troveremo una soluzione», assicura Figliuolo, preoccupato dagli accordi bilaterali tra Regioni, sul modello siglato tra Piemonte e Liguria che prevede uno scambio di forniture. E se una circolare già diramata da tempo prevede che chi ha in programma un lungo soggiorno, di almeno tre settimane, può ottenere l’assistenza sanitaria e dunque la seconda dose, per le vacanze più brevi il generale ha chiarito in un incontro con i governatori che «non possiamo consentirci iniziative estemporanee e locali, arriveremo a un compromesso».

Intanto, la scienza va avanti. E in vista delle prossime campagne vaccinali, il capo della ricerca sulle malattie infettive di Moderna Andrea Carfi dice a Repubblica che l’azienda farmaceutica sta studiando un unico vaccino per il Covid e l’influenza.

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