Camillo di Christian RoccaArchivio blog – Maggio 2006

Raccolta mensile del blog

I grandi risultati della Rosa nel Pugno/2

Emma Bonino non eletta al Consiglio comunale di Roma. Ripeto: non eletta. Pare abbia preso 200 voti. Se è vero, al momento non ho trovato conferma, è clamoroso. I radicali non votano i radicali-alleati-con-i-comunisti.
NO, MI DICONO CHE IL DATO è FALSO. LA BONINO NON HA PRESO 200 VOTI, ANCHE SE è CONFERMATA LA NON ELEZIONE

30 maggio


I grandi risultati della Rosa nel Pugno

Radicali e socialisti insieme, dico radicali e socialisti insieme, a Milano, dico a Milano, hanno preso l’1,4%, dico l’1,4% e nessun consigliere. Invece che fasciarsi la testa salutano, poi, come grande successo il 2,5 a Torino, dico a Torino. Altrove lo stesso, un fallimento. Ma perché continuare con l’accanimento terapeutico? Questa roba non funziona. Riconsegnate Capezzone all’American Enterprise Institute.

30 maggio


La lobby dei Camilli

Tre su quattro ce l’hanno fatta. Giovanni Terzi (che ho votato), Fabrizio De Pasquale e Maurizio Baruffi (che Luca ha votato). Non ce l’ha fatta, purtroppo, Alessandro Litta (e ci credo: Rosa nel Pugno).

30 maggio


Rocca (a cui da fratello maggiore americanista e antitotalitario vorrei consigliare…

Massimo Teodori sul Giornale recensisce molto più che positivamente CAMBIARE REGIME

30 maggio


Sull’Iraq l’asse Prodi-Bertinotti zittisce rutelliani e radicali e imbarazza i dalemiani

Il Foglio, 30 maggio


Sul Foglio è tornata la Piccola Posta

30 maggio


Lorenzo Necci, R.I.P.

Un lungo riratto del 1998 su Lorenzo Necci

29 maggio


CAMBIARE REGIME a Condor (Radiodue)

Qui il file audio

29 maggio


Dopo la comicità di Vattimo, purtroppo quella del mio amico Capezzone

“CAPEZZONE: PER ORA, UN SUCCESSO DEI LIBERALI E DEI RIFORMATORI, E UNA BATTUTA D’ARRESTO PER SINISTRA MASSIMALISTA”

29 maggio


Fallaci sul New Yorker (link corretto)

Formidabile e lunghissimo ritratto di Oriana Fallaci sul New Yorker

29 maggio


Camillo sostiene con forza la nuova Bozza Boato, pardon Corioni

29 maggio


Fabio Capello alla Gazzetta: “Mi sembra di rivedere la storia di Tangentopoli, quando venne preso di mira il partito socialista. Ecco, la Juve di oggi è il partito socialista di allora perchè c’è una campagna anti-Juve. Ma non sono state comprate partite”

29 maggio


CAMBIARE REGIME a Viva Voce (Radio24)

Da Giuseppe Cruciani, ospite il titolare, il sottosegretario agli Esteri Gianni Vernetti (Margherita) e il capogruppo di Rifondazione Comunista Gennaro Migliore. Qui il file audio della puntata.

29 maggio


Ditemi che non sto sognando

Leggetevi l’incredibile, ripeto: incredibile, pagina di Gianni Vattimo in visita da Fidel Castro. Il filosofo, estasiato dalla presenza del dittatore, chiede la cubanizzazione del mondo e apre i frigoriferi e le pentole a pressione del suo amore Fidel. E’ il pezzo di letteratura più comico dai tempi di Wodehouse.

28 maggio


Fassino, Sofri, Berman, Lloyd e Hitchens per Cambiare Regime

27 maggio


Il Parlamento indaghi subito sulle intercettazioni illegali

Proposta di legge di Antonio Polito

27 maggio


Oliviero Diliberto, comunista, al Corriere

Ma il governo Al Maliki può farcela sa solo?
In tutta franchezza, è un problema che non mi pongo. In Iraq c’è un governo: se la veda da solo.

26 maggio


Fuoco e fiamme gialle tra Rocca e Pace intercettati su Milan e Inter

Il Foglio, 26 maggio


Le avesse fatte Moggi, sarebbe a Guantanamo

Le telefonate milaniste pubblicate oggi dalla Stampa.

26 maggio


Scivoloni a sinistra sulla democrazia

Martino Cervo recensisce CAMBIARE REGIME su Libero

25 maggio


La puntata di Otto e mezzo su CAMBIARE REGIME

25 maggio


Come sapete io sono sempre stato dell’Udc

“Le malefatte private possono e devono essere sanzionate dalla legge, ma come italiani e sportivi non possiamo pensare di privarci della nobiltà della tradizione della Juventus”. Pierferdinando Casini

25 maggio


Agenda Tafazzi
“BOSELLI, PER NOI CONCERTAZIONE E’ LA CHIAVE DI TUTTO”
Chissà Capezzone…

25 maggio


Un mondo meraviglioso

Intervista ad Alvaro Recoba sulla Gazzetta di oggi, pagina 16: “(All’Inter) ho trovato affetto, amicizia e i valori nei quali ho sempre creduto: onestà, lealtà e ricerca del risultato attraverso la correttezza e la voglia di divertirsi. Perché dovrei lasciare un ambiente e soprattutto un uomo tanto straordinari? E poi lo scandalo appena scoppiato è quasi certo che ci regalerà anni di calcio pulito, e l’Inter ha solo da guadagnarci”.
Agenzia stampa, sempre di oggi
CALCIO: UDINE, PASSAPORTI FALSI, CONDANNATI RECOBA E ORIALI
(AGI) – Udine, 25 mag. – Prime sentenze per ‘passaportopolì,
un altro filone del ‘calciomalato’, dopo che un’inchiesta della
magistratura aveva scoperto a Udine il segreto per far
diventare comunitari calciatori che invece non avevano parenti
in Europa. A patteggiare per primi la pena sono stati l’attaccante
uruguayano dell’Inter Alvaro Recoba e Gabriele Oriali, ex
campione del mondo con Bearzot, responsabile dell’area tecnica
della società nerazzurra. Davanti al Gip del Tribunale di
Udine Giuseppe Lombardi, gli avvocati di Recoba e Oriali
avevano formalizzato il patteggiamento a chiusura
dell’inchiesta. Il Gip ha sancito la stessa pena per entrambi:
sei mesi di reclusione per ciascuno sostituiti con 21.420 euro
di multa. Sia Recoba, sia Oriali hanno risposto di due ipotesi
di accusa: concorso in falso in relazione al passaporto del
calciatore e ricettazione, quest’ultima in relazione alla
patente italiana ottenuta dal giocatore
. Dalle indagini era
emerso che il permesso di guida faceva parte di un pacchetto di
moduli risultati rubati alla motorizzazione di Latina.

25 maggio


La nuova formidabile inchiesta di Rainews24 sui crimini americani in Iraq si trasforma in un razzo-missile, con circuiti di mille valvole fra le stelle sprinta e va

Da Rainews24:
“Guerre stellari in Iraq è una nuova inchiesta di Maurizio Torrealta e Sigfrido Ranucci. Il lavoro parte dall’inquietante testimonianza di Majid Al Ghezali, primo violinista dell’orchestra di Baghdad, che ha assistito ai duri combattimenti per la conquista dell’aeroporto da parte dell’esercito Usa. Al Ghezali racconta di aver visto i corpi delle vittime della battaglia ridotti nelle loro dimensioni e di aver sentito parlare dell’utilizzo di armi al laser“.

25 maggio


Quattro amici, tre partiti e un solo voto per il Consiglio comunale

Ho quattro amici candidati e con ottime possibilità di essere eletti. Due con la Moratti (quella buona), due con il prefetto. Sono Giovanni Terzi e Fabrizio De Pasquale di Forza Italia, Maurizio Baruffi dei Verdi e Alessandro Litta Modignani radical-rosapugnista. Vorrei votarli tutti e quattro, ne posso votare soltanto uno sperando di averli tutti a Palazzo Marino. Voterò, come 4 anni fa, Giovanni Terzi perché è mio amico, perché è una brava persona, perché Sergio Scalpelli l’ha candidato a vicesindaco, perché è finito nel tritacarne della giustizia politica.

25 maggio


Gianni Vernetti, sottosegretario agli Ester. Si occuperà di promozione della democrazia

Il mio amico Vernetti della Margherita è alla Farnesina, al contrario del mio amico Capezzone. Complimenti e auguri

25 maggio


“Un po’ come Benedetto Croce, Christian Rocca…”

Il Corriere della Sera recensisce CAMBIARE REGIME e lo fa anche commetare a Renzo Guolo

24 maggio


Manca solo Lucibello

Tutta Coincidenzopoli

24 maggio


Meglio Moggi di Marx

Intercettazione Rocca-Liguori con avviso di chiamata di Bellasio

24 maggio


Non è ora di ritirarsi dall’Iraq, stiamo vincendo

Il Foglio, 23 maggio


Rocca e Marcenaro intercettati sul Codice D’Avanzo

Il Foglio, 23 maggio


CAMBIARE REGIME – La sinistra e gli ultimi 45 dittatori (Einaudi)

La prima tesi di questo libro

è che cambiare i regimi dittatoriali sia cosa buona e giusta. La seconda tesi è che promuovere la democrazia sia un’idea di sinistra. La terza è che la sinistra liberale abbia il dovere di opporsi alle due varianti conosciute di fascismo islamico: quella teocratica e quella nazionalista. Il libro di Rocca è un’inchiesta su quanto sia conveniente promuovere la democrazia, sulle radici di quest’idea nella sinistra antitotalitaria italiana e americana e, infine, sui metodi nonviolenti per cambiare i regimi negli ultimi Stati ancora non liberi.
In libreriaoppure su Bol.it

23 maggio


Lunedì sera, Otto e mezzo

Sarà presentato un nuovo libro

21 maggio


Come te nessuno mai

Repubblica è l’unico giornale del globo terrestre a sostenere che Bush stia facendo la guerra ai clandestini. Titolo di oggi: “Viaggio al centro del nulla, sul confine Arizona-Messico. Quel che basta per scoprire l´inutilità della piccola guerra di Bush contro i clandestini”. Non sanno di che parlano.
Come è noto, è vero il contrario. Bush vuole legalizzare la presenza dei clandestini in America. La sua iniziativa che viene definita “amnistia” non piace alla base repubblicana ed è per questo che il gradimento bushiano è così basso, ed è per questo che il partito si sta dirigendo verso lo schianto alle elezioni di novembre.

21 maggio


INTERcettazioni/3

“Alcuni arbitri mi danno retta, altri me ne danno meno perché Gigi (Pairetto, l’altro designatore, ndr) s’è fatto più forte di me. EGigi, sai, risponde alla Sampdoria… al Milan… all’Inter… al Verona… al Vicenza… al Palermo… A tutti quelli dove ci sono grandi magazzini e lui ha bisogno di lavorare”
Da una telefonata del designatore Bergamo al vicepresidente della Federcalcio Mazzini pubblicata su Repubblica di oggi
(Continuate a credere nella favola del bar dello sport)
20 maggio

Lippi e Severgnini
Vogliono Lippi fuori dalla Nazionale. Che cosa abbia fatto di male non si curano di farcelo sapere. Lo vogliono cacciare e basta, così chetano la sete di sangue. Che cosa abbia fatto di male Severgnini, invece, lo si viene a sapere ogni volta che scrive.

20 maggio


“Siamo tutti juventini”

di Marco Taradash, romanista

20 maggio


Altra prova del fallimento radicale nel centrosinistra denunciato da loro medesimi, ormai sempre più gli ultimi giapponesi

20 maggio


Centrodestra a vita

Sono ridicole e patetiche le proteste per il voto dei senatori a vita. Certo non è bello che chi non è eletto democraticamente voti per una parte politica, ma 1) il centrosinistra ha ugualmente la maggioranza; b) il centrodestra a suo tempo beneficiò del voto dei senatori a vita.

20 maggio


La serietà al governo

(grazie a Leibniz)

20 maggio


Sgub: così la Juve fregò l’Inter il 5 maggio

Fenomenali intercettazioni del maggio 2002

19 maggio


INTERcettazioni/2

Anche l’Inter nel vergognoso tritacarne mediatico. Telefonate tra
Pairetto e Facchetti (“vi ho dato Meier”, più accordi per tessere dello stadio).
Queste telefonate, come quasi tutte le altre, non vogliono dire nulla, non hanno cambiato di una virgola i risultati sportivi, sono fuffa. Dimostrano soltanto che tutti chiamavano tutti, chi molto di più chi di meno. Comportamenti da punire, perché come ho sempre scritto i dirigenti sportivi non dovrebbero nemmeno avere i numeri di telefoni di arbitri e designatori, ma non rompete i c… che i campionati fossero falsati.

19 maggio


INTERcettazioni

I carabinieri dicono che anche Roberto Mancini era della Gea: embè? Qual è il reato, anche solo sportivo, di essere stato seguito dalla Gea (a parte la morale che Mancini ha fatto in questi giorni). Lippi era della Gea? Lui dice di no. Ma anche se fosse? Che c’è di male? Il giornalino arancione, addirittura, chiede le dimissioni di Lippi. Siete tutti pazzi. Tra un po’ gli apprendisti stregoni non saranno più in grado di fermare tutto ciò.

19 maggio


Le regine del mercato/2

Come mai l’asse portante – Zanetti, Samuel e Veron – della squadra che senza Moggi a fare le griglie pro Juve avrebbe vinto seimila scudetti non è stato convocato nella nazionale argentina?

19 maggio


Le regine del mercato

Leggo che l’Inter vorrebbe Trezeguet e Zambrotta (e magari Capello), mentre il Milan Ibra, Buffon ed Emerson, insomma sono lì come avvoltoi. Giusto. Ma, mi chiedo, se sono così certi che senza Moggi e senza gli arbitri avrebbero vinto gli scudetti a fiotti, che se ne fanno di Trezeguet, Zambrotta, Ibra, Emerson e Capello? Tenetevi Martins, Favalli, Cambiasso, Mancini, Dida e Gattuso, no? Non vorrete m ica sostenere che Trezeguet, Zambrotta, Ibra, Buffon, Cannavaro, Viera, Nedved, Emerson e Capello sono più bravi, vero?

19 maggio


Ciao Travaglio, anche i magistrati sabaudi hanno diritto al parcheggio

Il Foglio, 19 maggio


Rocca e Marcernaro marciano divisi su Moggi per colpire uniti Gad

19 maggio


Oggi

19 maggio


Il Ministro Hobby&Sport

Geniale definizione di Marianna Rizzini sul Foglio del nuovo ministero ritagliato per la Melandri: Giovani e sport. Sembra la categoria areancione del Trivial

19 maggio


Attenzione

Panorama di domani, venerdì: <<Giuseppe Narducci, uno dei pm napoletani titolari dell’inchiesta, assicura: “Tutti sapevano. L’Inter vittima sacrificale? In realtà Massimo Moratti in queste ore non ha detto parole chiare e ci dovrà spiegare perché faceva pedinare l’arbitro De Santis”>>.
Io trovo incredibile che un pm possa dire queste cose: vuole sapere perché l’Inter pedinava De Santis usando l’uomo dello Storace-gate? Lo chieda, ma nel segreto istruttorio. Non con interviste a Panorama

18 maggio


Quando si è fuoriclasse

Nessuno ha notato che il non ministero della Melandri (giovani e sport) è stato un regalo notturno di Francesco Rutelli, il quale si è sacrificato togliendo le deleghe dello sport al suo ministero della Cultura. Indovinate perché?

18 maggio


74 giornate in testa e 11 vittorie di fila

Chissà che pensa Liguori del regalo che gli ha fatto Moggi, scegliendo Spalletti come allenatore

18 maggio


Loreal Madrid

L’Ansa dice che la procura di Torino ipotizza nei confronti della Juve il reato di “cosmesi di bilancio”.

18 maggio


La Stampa

Sempre più in basso il giornale della famiglia. Oggi ha pubblicato un’intercettazione del figlio di Moggi che parlava con un amico a proposito di una nota giornalista (di cui non faccio il nome) che nonostante la cena non gliela aveva data.

18 maggio


Diciotto anni fa, Enzo Tortora

18 maggio


Promemoria per il ministro degli Esteri

Il Foglio, 18 maggio


La lista dei sottosegretari fa rimpiangere quella del Polo, e di molto

Il governo, nella sua fascia alta, sembra una bella e autorevole puntata di Porta a Porta. I sottosegretari sono una cosa da pazzi. Vi segnalo Elidio De Paoli allo sport. Elidio De Paoli è il leghista-saddamita che con la sua listarella scissionista ha dato 45 mila voti all’Unione. Agli Esteri, con l’eccezione di Gianni Vernetti, la situazione è disarmante: Bobo Craxi, Intini, l’ex comunista unitario Famiano Crucianelli, la rifondarola movimentista Patrizia Sentinelli e l’ex responsabile delle politiche latinoamericane dei Ds Donato Di Santo. Fossi in Rumsfeld, ritirerei le truppe da Sigonella. Ah, Paolo Cento è sottosegretario all’Economia, forse perché lo chiamavano Er piotta. Inenarrabile alla Giustizia di Mastella: i due vice sono Luigi Manconi e Luigi Li Gotti. Chi sia Manconi lo sanno tutti. Luigi Li Gotti è l’avvocato dipietrista, già avvocato della famiglia Calabresi.

18 maggio


La Mosca nel Pugno

Dopo un ministero tipo Juventus, tra la serie C e la B (anche se oggi pare ci sia una promozione), i radicali non ottengono nessuna considerazione per i senatori e nemmeno un sottosegretario. Nemmeno uno. Ricordiamoci che la Bonino quando di notte ha fatto la giravolta e ha accettato il ministero tipo Juventus e ha incassato l’indifferenza sui senatori aveva detto che la Rosa avrebbe per questo ottenuto tre sottosegretari. Invece nemmeno uno. Però ha ottenuto un viceministro, Ugo Intini, agli Esteri. Ed è, nella Rosa, il più lontano dalle posizioni di Bonino e soprattutto di Capezzone in politica estera. E al Lavoro, molta Agenda Tafazzi con un ex sindacalista Fiom come ministro. Complimentoni vivissimi.
Update
Federico mi fa sapere che i rosapugnisti Sdi hanno anche altri due sottosegretari: Casula (Difesa) Casillo (Infrastrutture). Alè.

18 maggio


Senza portafoglio, no ai senatori

Bah. Per il resto un governo per metà autorevole, per metà piccino e con Mastella alla Giustizia

17 maggio


Altra intercettazione Marcenaro-Rocca

Il Foglio, 16 maggio


Il burattinaio Moggi contro i poteri forti

Il Foglio, 16 maggio


29 Palms

“In God we trust – always for you, and you and you”

14 maggio


Intercettazione di telefonata al Foglio

13 maggio


La gran fonte di Rep. conferma che è una Nigerbarzelletta

L’ex capo della Cia in Europa (oggi anti Bush) che Rep. un paio di settimane fa citava come smoking gun interpretando male una trasmissione di 60 minutes conferma che l’Italia non c’entra niente con la bufala dei documenti falsi

13 maggio


Modelli Americani

Tom Tancredo per Roberto Calderoli

Style-Il Corriere della Sera, maggio


La leggenda puzzona sul cattiverio al potere

13 maggio


La Serie B è la nuova seria A

Le intercettazioni di questa sera, provenienti aumma aumma da Napoli, sono sconvolgenti al contrario delle stupidaggini archiviate a Torino e intorno alle quali si è scatenato il caos di questi giorni. Da queste viene fuori chiaramente che esisteva un sistema di condizionamento se non delle partite, delle designazioni arbitrali. Fosse confermato tutto ciò, lo vedremo, quei dirigenti devono essere squalificati e la Juve e le altre squadre probabilmente dovrebbero essere retrocesse in B, anche se lo scudetto dell’anno scorso e (speriamo) quello di quest’anno sono stati vinti meritatamente sul campo. Il fatto che siano implicate molte squadre dimostra che questo scandalo non è “la Juve vince perché compra gli arbitri”, ma come ho scritto nei giorni scorsi una cosa più estesa e di sistema che andava bene (quasi) a tutti, compresi i giornalisti compiacenti. Tra l’altro in questi anni nel mondo del calcio sono capitate anche decisioni di Palazzo e di sistema contro la Juve (fidejussioni, passaporti, doping amministrativo, Perugia con la pioggia, extracomunitari ammessi nella settimana della partita decisiva eccetera). Va notato che in quest’ultima occasione l’Inter non c’è, nemmeno di striscio, solo sfiorata dalla vicenda chissà quanto vera del pedinamento di De Santis. Detto questo la vergogna giustizialista resta.

12 maggio


Un mondo fantastico

Prodi vuole Gianni Letta commissario Fgci

12 maggio


La Bugiarda

La Stampa di Torino ha toccato uno dei punti più bassi della storia del giornalismo italiano. Oggi in prima pagina ha messo alla gogna una serie di giornalisti e commentatori sportivi, ma ovviamente era una balla (tranne un caso). La fonte di questo che un giorno era un giornale serio era nientepopodimeno che il prestigioso quotidiano Il Romanista.

12 maggio


Stagione sportiva 2006-2007

Juve, Milan, Fiorentina, Udinese, Siena e Lazio in serie B. E se, malgrado ciò l’Inter arrivasse seconda?

12 maggio


Aldo Grasso sul Corriere

Commenta anche questo

12 maggio


Bel colpo Marco

Colpo basso alla Rosa nel pugno

12 maggio


Il blog di Carlo Panella

Leggetelo, linkatelo e acquistate il suo nuovo libro Rizzoli: “Il libro nero dei regimi islamici”

12 maggio


Come il biennio 1992-1993

11 maggio


“L’individuo prima tutto”

Intervista a Ed Crane, fondatore del Cato Institute e libertarian. Sul nuovo numero di Ideazione

Ideazione, maggio-giugno 2006


Moriremo di pizzichi

Eletto il residente della Repubblica a maggioranza
(e ora ricordatevi che tra 7 anni l’Unione dirà che il centrodestra non potrà eleggere il capo dello stato a maggioranza, come peraltro ha scritto nel programma “per il bene dell’Italia” già subito, spiega oggi Luca Ricolfi, cestinato)

10 maggio


La letterina di Ahmadinejad e la solita vergogna Onu

L’apertura del presidente iraniano non era un’apertura e il tanto strombazzato e osannato (vi ricordate che ve l’avevo detto?) nuovo Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite è esattamente uguale a prima. A vigilare sui diritti umani nel mondo ci saranno Cina, Pakistan, Arabia Saudita, Cuba, Azerbaijan, Algeria, Camerun, Tunisia.

Il Foglio, 10 maggio


La stupidaggine sul presidente della Repubblica con pochi poteri

Il Foglio, 10 maggio


Nuove adesioni, molti parlamentari, all’appello internazionale del Foglio

10 maggio


“History tells us that repressive and cruel governments do not survive”

L’unica frase sensata, e involontariamente autobiografica, della lettera di Ahmadinejad a Bush raccontata oggi sui giornali come un’apertura. In realtà è un delirio di un fanatico antisemita e negazionista dell’Olocausto

9 maggio

L’incredibile caso Moggi

Il Foglio, 9 maggio

Oggi allegato a Libero c’è il Wall Street Journal e allegato al Wall Street Journal c’è Libero

9 maggio

La Stampa borghese

Oggi sulla Stampa della Fiat comincia una rubrica sulle elezioni presidenziali di Francesco Caruso. Dico Francesco Caruso.

9 maggio

Nota per i rosapugnoni di Crocca Italia

Il Vaticano non vuole D’Alema. I radicali nemmeno. La Lega non vuole D’Alema, i radicali idem. I margheritici non vogliono D’Alema, come i radicali. Avvenire non vuole D’Alema, come i radicali. L’Udc non vuole D’Alema, stessa cosa i radicali. Tutti i neocentristi non lo vogliono, paiono i radicali. An non vuole D’Alema, come i radicali. D’Alema non lo vogliono i forzitaliani più forzisti, come i radicali. Alla fine voteranno tutti insieme il comunista socialdemocratico Giorgio Napolitano che ieri il mio amico Capezzone ha definito autorevole e pareva parlasse di Leonardo Sciascia. Ma, di grazia, a che servono i radicali in Parlamento?

9 maggio


Un paese fatto così/2

Da tre giorni gli italiani hanno la prova mediatica che la Juventus compra gli arbitri. Questa prova arriva da una richiesta di archiviazione dei pm al Tribunale che prova come la Juventus non abbia comprato gli arbitri.

6 maggio


Nadagate

In arrivo cinque testimoni pronti a dire sotto giuramento che è stato Joe Wilson a svelargli l’identità (non) segreta di sua moglie Valerie Plame

6 maggio


A sorpresa va via il direttore della Cia, ma il vero capo è Negroponte

6 maggio


Nota per i rosapugnoni

di Crocca Italia
I radicali contrarissimissimi a D’Alema presidente. Anche in questo dimostrano di essere molto più forzitaliani che unionisti.

6 maggio


Euston, qualcosina si muove

Dopo le adesioni di due senatori e di un deputato della maggioranza, i giornali cominciano timidamente ad accorgersi di Euston. Ne ha scritto Libero qualche giorno fa con un commento di Glauco Maggi. Ma Libero è un giornale di destra. Domani escono due belle pagine sul settimanale del Quotidiano Nazionale ma, testata a parte, è un triplice quotidiano regionale. Ne ha scritto anche Internazionale, riportando due articoli inglesi. Appunto. E Repubblica? E il Corriere? E La Stampa? E l’Espresso?

5 maggio


Un paese fatto così

“PROCURA DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI TORINO
N. 14347\04 R. G. notizie di reato
RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE
Una richiesta di archiviazione, ripeto di archiviazione, da parte dello stesso pm che ha indagato, il mitico Maddalena che a Travaglio disse che quello delle manette è il momento magico della giustizia, diventa prova di colpevolezza e dei soliti discorsi da bar. Benché romanista, un eventuale presidente D’Alema si farebbe sentire.
5 maggio


La legione straniera commenta D’Alema presidente

Il Foglio, 5 maggio


Il Kennedy che morde l’uomo

Un Kennedy. Una macchina. Un incidente. Alcol, ma lui dice farmaci. Non è una notizia

5 maggio


La posizione su D’Alema

Ne ho scritto più volte, l’ultima qui, ma soprattutto qui e qui. Ma il punto essenziale mi sembra quello individuato da Lanfranco Pace, il primo ad aver parlato esplicitamente di D’Alema al Quirinale. Il punto essenziale e la ragione prima e più forte a favore di D’Alema è questa: o D’Alema o moriamo di pizzichi.

5 maggio


Euston, abbiamo un manifesto e molti italiani

Gli italiani che hanno aderito al manifesto saranno una trentina. Ora hanno aderito anche il senatore della Margherita Antonio Polito e il capo della saggistica Einaudi, nonché ex direttore della Fondazione italianieuropei, Andrea Romano. C’è Capezzone (nei momenti in cui non è impegnato a votare Bertinotti), c’è il senatore della Margherita Gianni Vernetti. Lanfranco Turci mi ha chiamato ieri, molto interessato. Eppure in Italia ancora non ne parla nessuno.

5 maggio


Nazi o islamista, i nemici sono gli stessi

Storia breve del capo nazista inglese diventato seguace di Osama
Vanity Fair, 4 maggioNota per i rosapugnoni di Crocca Italia
Anche oggi nessuna seria offerta governativa per i radicali. Però sarà ministro Alberto Asor Rosa nel pugno.

Il Foglio, 5 maggio


Ei fu siccome immobile

Vratislav Gresko remembered. Oggi, come ogni anno dal 2002, è il 5 maggio. Con beffa, però

5 maggio


Della superiorità degli americani/2

Se vi aveva colpito il numero 1, sappiate che rispetto a questo era una pippa. Stesso numero, stessa musica, però cinque palle
(grazie a Paolo, che scrive: “Ciao, questo qui fa lo
stesso numero con cinque palle e dice che Chris Bliss è solo un pallone gonfiato. Il mondo dei giocolieri professionisti è una jungla crudele”).

4 maggio


La tigre e il dragone, però vero

Guardare dal secondo minuto in poi

4 maggio


Nota per i rosapugnoni

di Crocca Italia
Cambiare il regime berlusconiano e far partire la rivoluzione liberale col centrosinistra si è rivelata un’idea ingenua e disastrosa. I comunisti e i sindacalisti, grazie ai voti pannelliani, ora si trovano nei posti di potere e di comando. L’unica exit strategy possibile è ritirare le truppe.

4 maggio


Come la Nigerbarzelletta

La storia dei posti in piedi nei nuovi Boeing era falsa. I giornali americani costretti a rettificare, gli italiani… vabbé… dai…

4 maggio


Ciampi non accetta la candidatura, Sofri sempre senza grazia

Negli stessi minuti la Corte Costituzionale dice quello che qui si è sempre saputo avendo fatto le scuole medie: il potere di grazia è del presidente della repubblica. La colpa è di Castelli, certo. Ma anche di Ciampi, il quale non ha avuto il coraggio di fare il suo dovere come gli dicevano Pannella e finanche i blog. Ora che il conflitto di attribuzione con l’ing. Castelli è stato risolto, Ciampi lascia il Quirinale. Ci penserà Max?

3 maggio


Cinque domande di politica estera al nostro caro Max

3 maggio


Nota per i rosapugnoni di Crocca Italia

Un milione di voti per far vincere Prodi. Eppure fuori dal Senato, ininfluenti alla Camera ove tra l’altro è stato votato il compagno Fausto, scomparsi dai totoministri per far posto a Mastella. Che cosa prevede il piano B?

Il Foglio, 3 maggio


A sinistra della Bomba

Un editorialista radical inglese prova ad aprire gli occhi ai compagni sull’Iran
PS
Ancora nessuna notizia, sui giornali italiani, del Manifesto di Euston

Il Foglio, 3 maggio


X