I 50 più grandi eventi nella storia del Madison Square Garden
31 ottobre
Greetings from Montana
Questo è il campo di battaglia di Little Big Horn, dove fu sconfitto il generale Custer. Non c’è niente, come nel resto del Montana.
Monumento ai cavalli del VII Cavalleria caduti a Little Big Horn
Monumento alla trasformazione dei Cheyenne
Il mio nuovo politico di riferimento: il governatore democratico Brian Schweitzer
Sul Foglio di oggi la storia per iscritto.
31 ottobre
The
News with
Gianni Riotta
Da
qui non riesco a
seguire il TG1 di Riotta, ma deve essere bellissimo visto che ha
segnalato il presente blog per seguire la campagna elettorale di
midterm. Per essere all’altezza ecco qui i siti con i sondaggi e le
proiezioni dei seggi per il 7 novembre. Il primo,
il migliore,
poi questo sulla Camera,
infine quello della Cspan.
Oggi, comunque, i sondaggi sono di nuovo più favorevoli ai
democratici. Conterà, però, l’affluenza e
l’organizzazione e su questo i repubblicani sono messi meglio.
31 ottobre
Invidia
A Stefano Pistolini non
è piaciuto il formidabile disco di Alexi Murdoch:
è
chiaramente invidia perché non l’ha scoperto lui
31 ottobre
Ma va?!?
Il New York Times spiega
in prima pagina che per vincere le elezioni di democratici si sono
spostati a destra. Fuochino. Vincono le elezioni perché si
sono
spostati a destra.
31 ottobre
Il miglior senatore americano (salvo che su immigrazione,
aborto e gay) è Rick Santorum
Editoriale molto
condivisibile e fuori schema, scritto da David Brooks a proposito del
trombato eccellente alle elezioni del 7 novembre. Santorum, peraltro,
sarà sconfitto da un pesce lesso, Bob Casey, che su aborto e
gay
ha le stesse posizioni di Santorum.
29 ottobre
I locali rock di New York
Chiuso il Cbgb, il New
York Times fa l’elenco di quelli più di moda. Sulla vetrina
del
primo locale citato dal Times campeggia questo
articolo di un giornale italiano
29 ottobre
200
Sedici minuti di video
per i duecento gol del più decisivo calciatore italiano
degli
ultimi dodici anni (non è quello che fa ahò)
29 ottobre
Juve
Sono
in giro e seguo
poco e male (del resto cosa c’è da seguire, visto che il
campionato di serie A è stato annullato?). Sono stati tolti
un
po’ di punti, ma non commento. Come ho scritto più volte,
questa
squdra sale in serie A senza particolare fatica, anche con le
penalizzazioni e malgrado i dirigenti. Giusto, mi pare, il mancato
sconto al Milan, visto che rispetto alle altre non aveva subito
alcuna penalizzazione
seria (e comunque un favorino agli indossatori di scudetti altrui non
si nega mai).
Mi giungono voci di una tormentata riunione
della Juventus con gli
azionisti, alcuni dei quali hanno fatto domante giuste, puntuali e
devastanti. Evasive le risposte, del resto il risponditore si chiama
Camogli Gigli.
Il
settimanale Nero su
Bianco – che la settimana scorsa mi aveva
intervistato e al
quale avevo detto che i nuovi dirigenti certo non telefoneranno mai ai
designatori, anche perché non sono in grado di trovare il
numero
– mi era sembrato molto carino. Ho sfogliato e letto proprio
quel
numero: divertente, non fanatico, spiritoso. Pare che il fondatore e
ideatore, Renato La Monica, sia stato improvvisamente estromesso dal
direttore responsabile Marcello Chirico, cronista del Giornale. Conosco
poco Chirico, ma quelle poche volte che l’ho visto a una qualche
televisione locale milanese ho capito che non capisce nulla di calcio.
Inoltre, ogni volta che parla, mi fa venire voglia di tifare per
un’altra
squadra.
28 ottobre
Linn Cheney, in diretta sulla Cnn, fa un mazzo così alla Cnn
28 ottobre
I due campioni della Virginia
Il senatore George
Allen, disperato perché anche se vince ha già
perso ogni
speranza per le presidenziali 2008, ha attaccato un passaggio di un
romanzo di James Webb incui è descritto un atto sessuale tra
un
bambino e un adulto. Accusare un libro, mi pare scemi. Webb, dal canto
suo, descrivendo la scena da lui scritta (il pene di un bambino nella
bocca di un adulto) dice alla radio che “non è un atto
sessuale”. Ma dove li hanno presi?
28 ottobre
24
Vista la clip della prossima
serie (in gennaio) si capisce che il fratello di David Palmer
è
diventato presidente e che O’Brien è diventata bruna.
27 ottobre
Mai avrei pensato di poter scrivere una cosa così
Solidarietà a Romano
Prodi e Daniela Santanché per le porcate subite
27 ottobre
The Liberal
In quel “the”
non c’è Adornato.
27 ottobre
Michael
J
Fox
Non
capisco
perché i sostenitori della ricerca sulle staminali (gruppo
di
cui faccio parte anch’io) debbano sempre imbrogliare un po’: non
è vero, come dice Michael J Fox nello spot, che impedendo la
ricerca embrionale si negano le cure a milioni di persone. Non
c’è nessuna cura, per ora. Finché si
continuerà a
imbrogliare, a raccontare balle, a parlare di cure che non esistono,
gli avversari della ricerca avranno sempre ragione.
27 ottobre
Al semaforo/2
Scusate se non vi ho
avvertito per tempo, ma l’altroieri ho incontrato di nuovo Pat Metheny.
Aveva un cappello da baseball, indossato al contrario. Come Jovanotti
ai tempi di “Sei come la mia moto”. Questa volta non l’ho salutato.
27 ottobre
Borat, the soundtrack
24 ottobre
“Ho aspirato. Era quella la cosa”
Obama comincia a differenziarsi
dai Clinton
24 ottobre
I primi 4 minuti di Borat, the movie
24 ottobre
Eggers, senza eggersismi
Al New York Magazine il
nuovo libro di Dave Eggers è piaciuto moltissimo, anche
perché non ci sono né note, né
disegnini,
né appunti, né grafici, né tutte le
mirabile
tipografriche del formidabile genio.
23 ottobre
Leaving New York is never easy
Specie
per Luca Sofri,
il quale al termine della sua settimana manhattanite ha detto, testuali
parole, che la cosa più bella che ha visto a New York
è
stata la scatola di cartone in cui la mia tintoria mette le camicie.
(foto
camillesca)
23 ottobre
Le bandiere dei nostri padri
Il
più bel film di Clint Eastwood, ma io non vado matto per i
film
diretti da Clint Eastwood: Abbastanza banale quanto a contenuto e
storia, ma viva la banalità dei contenuti e della storia se
poi
sono girati così.
23 ottobre
Obama ci sta pensando
Intanto, dopo Maureen
Dowd, anche Frank
Rich,
il columnist iper radical del NYT, esprime qualche
perplessità su Obama (ma gli consiglia di candidarsi). Al
momento, tra gli editorialisti del NYT, chi ha espresso il miglior
giudizio su Obama è il neoconservatore David
Brooks.
23 ottobre
Operazione una Rotonda sul Mare/2
Ho preso questo
cofanetto dell’etichetta inglese Vertigo, anni 70. Il prog rock,
jazz rock non ha mai più raggiunto queste vette.
Imperdibile. E se ve lo perdete, cavoli vostri.
23 ottobre
Ve lo giuro su Dio
Al contrario di quanto
scritto sabato sul Corriere della Sera, io non sono né “teo”
né “con”. Ve lo giuro su Dio.
22 ottobre
Aspenia su CAMBIARE REGIME
La recensione è di Maurizio Molinari
ed è, secondo il recensito, quella che più di
ogni altra ha colto l’obiettivo e il senso del
libro. Qui la pagina con tutte le altre recensioni.
21 ottobre
David Brooks recensisce sul NYT il libro di Andrew Sullivan
“And yet I must
confess,
if I hadn’t been reviewing this book, I wouldn’t
have
finished it. I have a rule, which has never failed me, that when a
writer uses quotations from Jerry Falwell, James Dobson and the Left
Behind series to capture the religious and political currents in modern
America, then I know I can put that piece of writing down because the
author either doesn’t know what he is talking about or is
arguing
in bad faith”.
21 ottobre
Borat
Il
critico del Corriere
dice che Borat è noioso, figuriamoci il critico del
Corriere.
Natalia Aspesi invece si è divertita molto, anche se non
s’è lasciata sfuggire l’occasione di scrivere cose
approssimative sull’America.
21 ottobre
Maureen Dowd sul fighettismo di Barack Obama
21 ottobre
Titoli e giornalismi
Sulla home page di Repubblica:
Bush: “Situazione difficile in Iraq, Usa pronti a cambiare strategia”
Sulla home
page del Washington Post, stessa ora:
Bush,
Rumsfeld Defend U.S.
Strategy in Iraq
21 ottobre
Se ci avessero messo dentro un film sarebbe il film
dell’anno
Invece
in Maria
Antonietta il film non c’è. C’è solo questa
formidabile
rappresentazione a colori pastello della vita di corte. Trama, nessuna.
Noia, parecchia. Anche il tanto celebrato uso della colonna sonora anni
Ottanta è deludente, sembra quasi che Sofia Coppola non ci
abbia
creduto fino in fondo. Sensazione
al termine della proiezione: Maria Antonietta è ancora quel
piccolo mondo sigillato nell’albergo di Tokyo raccontato in Lost in
Translation, però trasportato nella Versailles di fine
settecento.
21 ottobre
Con bandana rossa
L’altro ieri, sotto casa,
è passato Harvey Keitel. Aveva la bandana rossa. Ve lo
volevo partecipare.
21 ottobre
How long must we sing this song?
Bush canta Sunday Bloody Sunday
(mi pare di averla già postata un paio d’anni fa, ma
è fantastica)
20 ottobre
L’umoralista
Il problema di Michele Serra,
vedi anche oggi, è questo: è
sinceramente convinto che ci sia un’egemonia culturale della destra
fascista.
In fondo si tratta della sua
migliore battuta da dieci anni.
0 ottobre
Il mero proprietario non vende
Fa
politica, potrebbe candidarsi alla presidenza, possiede il 72 per cento
dell’azienda di telecomunicazioni da 12 miliardi di dollari, ma non ha
alcuna intenzione di vendere. Mike Bloomberg, sindaco di NYC.
20 ottobre
La lista di proscrizione dei fascisti del Baath
Le 60 persone da uccidere,
secondo i nostalgici del dittatore. All’undicesimo posto c’è
Ahmed Chalabi.
19 ottobre
Mauro of Manhattan
Le mirabolanti avventure (non)
erotiche di Suttora a New York raccolta in un libro: No sex in the
City. Qui l’anticipazione
19 ottobre
Sospeso deputato canadese, aveva un blog
19 ottobre
Nice!
La Banca
centrale del Kazakistan, paese di Borat,
ha scritto male la parola
“banca” sulle nuove banconote. Poi se la prendono con Borat
19 ottobre
Aggiornamento Coldplay
Loro canzoni anche in World
Trade Center (grazie a Mauro Suttora) e nella serie tv Alias (grazie a
Sergio S.)
19 ottobre
Un uomo, un portento
Il giudice Sandulli sulla
sentenza che ha sospeso per un anno la Serie A:
“Abbiamo dovuto ammettere che
non era possibile parlare di “illecito conclamato”,
“Non c’era la prova provata
dell’illecito come viene inteso nella scrittura del codice di giustizia
sportiva”
19 ottobre
Esclusivo
Lo
spot tv del nuovo libro di Luca Sofri
18 ottobre
It’s the economy, stupid
L’indice Dow industriale supera
quota 12 mila. Record. Paul Krugman scrive ancora sul NYT.
18 ottobre
Riempiamo l’Iran di iPod
La ricetta di Salman
Rushdie contro i Mullah iraniani
18 ottobre
Bill JackBauer Clinton
“Let’s
take the best case, OK.You picked up someone you know is the No. 2 aide
to Osama bin Laden. And you know they have an operation planned for the
United States or some European capital in the next three days. And you
know this guy knows it. Right, that’s the clearest example. And you
think you can only get it out of this guy by shooting him full of some
drugs or water-boarding him or otherwise working him over. If they
really believed that that scenario is likely to occur, let them come
forward with an alternate proposal. (…)
If
they really believe the time comes when the only way they can get a
reliable piece of information is to beat it out of someone or put a
drug in their body to talk it out of ‘em, then they can
present it to
the Foreign Intelligence Court, or some other court, just under the
same circumstances we do with wiretaps. Post facto.”
Intervista
su NPR
18 ottobre
Shit happens
Penso
alla povera ragazza morta e ai 5 feriti gravi, ma in fondo è
stato
soltanto un incidente, probabilmente meno grave di uno dei tanti che
ogni giorno capitano sulle autostrade. Letto sui giornali, e visto da
lontano, sembra che Roma sia stata colpita da un attacco nucleare
più
grave dell’11 settembre. E’ stato un incidente. Let’s move on.
18 ottobre
Nessuno, mi pare
Risposta alla domanda posta
dallo slogan pubblicitario del nuovo libro di Enzo Biagi.
18 ottobre
Questo post non viene sprecato
per commentare i ridicoli trionfalismi del governo per il seggio
all’Onu deciso due anni fa
18 ottobre
Spirit of America
Il blog ‘mericano di Marco Bardazzi, il quale cura anche
questo portale
alla scoperta
dell’America
16 ottobre
Zuccopycat is back
Oggi su Repubblica
è riuscito a criticare Bush per non
aver invaso la Corea del Nord e aver piuttosto puntato sul “mesto
ritorno alle sceneggiate diplomatiche”. Straordinario. Pensate che cosa
avrebbe scritto se Bush avesse mandato a quel paese l’Onu e bombardato
le centrali nucleari nordcoreane. Zucconi sostiene che Bush abbia
abbandonato la teoria del regime change, come se questa fosse legata a
un attacco militare. Anyway, il New York Times di oggi sulla prima
pagina, alla terza riga, ha scritto che la decisione presa è
la
“toughest international action against North Korea since the end of the
Korean War”.
In un altro articolo
– preso
in prestito, senza citarlo, dal Washington Post
– Zucconi invece ha scritto questa frase: “Da quando Bush
finse
di aver vinto le elezioni presidenziali”. (No, questa frase non
c’è nell’articolo del WP).
15 ottobre
Soltanto uno?
Domenica c’è
Udinese-Indossatori di scudetti
altrui. Oggi è stato espulso un calciatore dell’Udinese, il
quale domenica non giocherà. Stavolta soltanto un espulso,
che
disdetta, invece dei classici 2 (Sampdoria e Catania).
15 ottobre
Il caso Coldplay
A me i Coldplay piacciono, anche se spesso li sfotto
per il loro piscialettismo (bedwetters) e i testi da psicologia
spicciola. Qui voglio notare un’altra cosa: ormai si fatica a trovare
un film o una serie televisiva che non abbia una loro canzone nella
colonna sonora. Dunque, restando a cose non ancora uscite in Italia,
c’è un loro pezzo in The
Last Kiss, in
Children
of Men, nella
serie tv The
Nine. I Coldplay sono anche nella
colonna sonora di un cartone animato della Disney che in inglese si
intitola Wild.
La loro musica si
può ascoltare in Six
Feet Under e
in Roswell
(molto dai piscialetti), nei
film Garden
State, Shallow
Hal, Wicker
Park e Wedding
Crashers
15 ottobre
Anima libertaria (post amaro)
C’è questo ottimo
appello dei Riformatori Liberali,
cioè dei radicali del Polo, per un centrodestra libertario.
Mi
hanno chiesto di firmare l’appello, non l’ho fatto perché io
sono di sinistra e non posso firmare una cosa che dice “noi di
centrodestra”. Ma condivido ciò che hanno scritto. Se il
centrodestra fosse quello che Taradash, Della Vedova e Calderisi
vorrebbero, io sarei di centrodestra. Auguri, però. Auguri
estesi anche
alla controparte liberale e riformista dell’Unione. Sono
pochini sia di qua, sia di
là. Dominano, sia di qua sia di là,
democristiani, ex post neo comunisti, ex e
post fascisti. E’ questo il problema.
15 ottobre
Man of the year
Ho appena visto il film di Barry Levinson con
Robin
Williams. Un comico diventa presidente degli Stati Uniti. Nel film si
ascolta una canzone di Paolo Conte e, a un certo punto, il
presidente-comico dice che in Italia una pornostar è stata
eletta al Senato (sic).
15 ottobre
Uno sporco trucco di Karl Rove?
E’ morto, a 69 anni, Gerry Studds. Chi
è Gerry Studds? E’ il
deputato democratico noto per aver fatto
sesso con un page minorenne nel 1983
e, una volta scoperto, aver ricevuto una standing ovation da parte dei
colleghi democratici al Congresso. Studds non si dimise ed è
stato trionfalmente rieletto parecchie altre volte. E ci
mancherebbe. La cosa che manca, oggi, evidentemente è una
sinistra liberal simile a quella di allora.
15 ottobre
Nick Drake meets Chris Martin
Attenzione. Eccone un altro. Alexi
Murdoch, non
parente. “Time
Without
Consequence“.
Primo pezzo Drake sputato. Poi “Breathe”, uno dei pezzi
migliori.
“Wait” è Drake ai tempi dei Coldplay. Uno dei dischi
più
belli dell’anno.
14 ottobre
E-mail del mese
“Ciao Rocca,
potresti dire da parte mia al tuo mondo
internet: “siete tutti cazzoni”!?
Grazie, mi farebbe piacere. Ovviamente senza dire il
mittente. Saluti”
14 ottobre
Tony Snow Show
Il solitamente torvo media
critic del Washington
Post, Howard Kurtz, celebra la bravura e l’efficacia di Tony Snow,
probabilmente il miglior portavoce della Casa Bianca degli ultimi anni
13 ottobre
Ecco chi era
Quello
accanto ad Antonio Monda, ieri sera, era Sean Connery. Qui il video
13 ottobre
Al semaforo
Ho incontrato Pat Metheny al semaforo sotto casa.
Era in pantaloncini corti, calzettoni bianchi. Lo vedo spesso nel
quartiere. Una volta in un negozio
di telefonini,
un’altra al cinema (il film era Collateral). Al semaforo rosso gli ho
fatto i complimenti per il suo disco con Brad Mehldau, in
realtà
mentendo. Penso che il loro nuovo disco sia parecchio noioso. Mi ha
detto che ora ne uscirà un altro sempre con Mehldau,
registrato
nella stessa sessione (“oh, really?!?”), poi inizieranno una tournee in
quartetto. Al verde, dopo uno scambio sulla vita di quartiere, l’ho
salutato.
13 ottobre
Ma va?
Primo editoriale, ieri, del Washington Post spiega
che il nuovo
Consiglio dei diritti umani dell’Onu salutato come una grande riforma
è peggiore della vecchia e screditata Commissione dei
diritti
umani: “The U.N.’s new Human Rights Council makes the old one look
good”. Qui
l’avete letto il giorno in cui
è stata varata la riforma: “Una
soluzione peggiore della precedente“.
Ora ricordatevi gli editoriali di giubilo pubblicati sui giornali
italiani di allora e paragonateli al silenzio di oggi.
Passerà
un po’ di tempo, poi diranno che l’Onu ha bisogno di essere riformato.,
dimenticandosi che quando ci riesce, come in questo caso, peggiora
sempre la situazione.
13 ottobre
La Battaglia di Algeri
E’ morto Gillo Pontecorvo, ho
visto il suo
capolavoro soltanto due anni fa. Al cinema. Ovviamente a New York. In
Italia è impossibile che accada una cosa del genere. Ho pure
preso il dvd restaurato. Era un capolavoro. Lo è ancora oggi.
12 ottobre
Strano, hanno dato il Nobel per la letteratura a uno scrittore
12 ottobre
La fine di un’epoca
(foto
camillesca)
Chiude lo storico locale del
rock underground di New York, il CBGB.
La cosa raccapricciante è che si trasferisce a Las Vegas.
Domenica ultimo concerto con Patti Smith. Ieri sera i miei amici GIANTfingers
12 ottobre
Per il Darfur
12 ottobre
Follow the fiction
Analisi dello stile romanzesco
dei libri di Bob Woodward
12 ottobre
Ma non è che Lamont è come l’Inter?
Il
multimilionario Lamont sborsa altri 2 milioni
di dollari di tasca sua per provare a vincere il seggio di Liberman che
ad agosto i giornali gli avevano già assegnato.
12 ottobre
Quest’uomo non è normale
12 ottobre
Sempre sulla notizia
Ero a pochi isolati dal posto
(68esima e Park, l’aereo ha colpito un palazzo su 72 e York), ma non mi
sono accorto di niente.
11 ottobre
Pitcher in the Sky
11 ottobre
Un
po’ fortino, eh
10 ottobre
Guarda come se la ridono
I due
ragazzetti di YouTube, appena diventati miliardari (in dollari),
postano un messaggio video su YouTube
11 ottobre
Ciao Nicola Matteucci
E’ morto
uno dei più grandi liberali italiani.
10 ottobre
La beffa di Lieberman
Joe Lieberman, già mio candidato alla presidenza
degli US
nel
2004, malgrado sia stato fatto fuori dai democratici
riconquisterà il seggio del Connecticut (è
avanti di 20 punti nei sondaggi).
Lo vincerà da indipendente e nonostante tutto il partito
appoggi
Lamont, ma giustamente il vecchio Joe di iscriverà al caucus
democratico. Ora immaginatevi che cosa potrà succedere il 7
novembre: i democratici vincono le elezioni, magari conquistando tutti
e sei i seggi necessari per avere la maggioranza. A quel punto avranno
bisogno del seggio indipendente, conquistato contro il volere del
partito democratico e dei pacifisti anti guerra in Iraq. Il seggio di
Joe Lieberman, l’amico di George W. Bush. Pensa che risate.
10 ottobre
NeoMcain
John McCain e il suo neoconservatorismo in politica estera.
10 ottobre
L’avete comprato il ritratto di Barney da bambino?
Qui tutto su Barney, dovrei farci un libro (se qualcuno me lo chiedesse):
Sulle strade di Barney – Il Canada (e molto altro) di Mordecai Richler.
- Parte I.
- Parte II.
- In guerra contro il fottuto hambourgeois. Parte III.
- A Richler il trendy faceva schifo. Parte IV
- In fondo bastano un Macallan e un pastrami. Parte V.
Poi
- Barney e io, 2 luglio 2005
- Bentornato Barney, 26 febbraio 2005
- Due Stati, mille bar, un solo Barney Panofsky, 23 novembre 2002
- Richler ha scritto un libro sul biliardo senza farci due palle così, 17 ottobre 2001
- Barney cronista sportivo, 24 maggio 2002
- Tradurre Barney, 16 febbraio 2001
10 ottobre
53 a 33
10 ottobre
Hitchens, who only recently gave up the habit of smoking in the shower…
Formidabile ritratto del New Yorker sul mio amico
Christopher Hitchens
(e presentatore a Roma
del mio
libro insieme con Paul
Berman, Adriano
Sofri, John
Lloyd,
Giuliano Ferrara e Piero Fassino). Dal ritratto scopro che Hitch
è stato
fidanzato con Anna Wintour e che considera lo champagne, le aragoste,
il sesso anale e il picnic come le quattro cose più
sopravvalutate della vita. Però gioca a golf.
10 ottobre
Progressive Bluegrass
Esiste. Questo ragazzo di 25 anni, Chris
Thile, ha
appena fatto uno stupendo disco neo-grass con mandolini e violini very
western. Il disco si intitola “How
to grow a woman from the ground“. Ascoltate Stay
Away, la
più radiofonica.
10 ottobre
Neoamericani
Nessuno tv ha messo
online le 10 puntate di NeoAmericani. Eccole, anche se sono 8 e ne
mancano 2.
10 ottobre
The Departed
Parte Mean Street,
parte Tarantino. Ottimo
10 ottobre
Nota per Witt: saldi, saldi, saldi
Borat, l’è tutto vero
Alla proiezione newyorchese molti si chiedevano se le
clamorose scene
in cui Borata prendeva in giro le persone intervistate fossero vere o
“staged”. Sono vere.
9 ottobre
Renosubject sul Corriere
No, la rubrica appena licenziata dal nuovo corso di GQ non
è
passata al Corriere. E’ solo successo che il Corriere oggi ha fatto una
pagina prendendo spunto dal renosubject
di maggio 2006
9 ottobre
L’alternativa a Skype
Da
un paio di
giorni c’è online MyblueZebra.com,
evoluzione del modello telefonico di Skype. La
novità
è questa: si telefona col telefono di casa o col cellulare,
non
col computer e le cuffiette. Sul sito non si digita soltanto
il
numero da chiamare, ma anche il numero del telefono col quale fare la
telefonata. Poi il proprio telefono squilla e, magicamente, si connette
col telefono della persona chiamata. La società è
(tra
gli altri) di Andrea Tessitore, un mio caro amico già reso
immortale da un renosubject del 2002.
(In cambio del presente spot mi ha offerto 30 dollari di
telefonate che
io ho sdegnosamente accettato)
9 ottobre
Appunto per Zucconi
Non risulta che Mark Foley
abbia fatto sesso con un
page minorenne, al contrario di quanto lascia
intendere Zucconi.
Questo, ovviamente, non giustifica quello che ha fatto, ma
perché raccontare cose non vere quando la storia
c’è
già? Secondo punto: come mai nell’odierna paginata piena dei
soliti moralismi e pregiudizi, Zucconi s’è dimenticato di
citare
Gerry Studds? In fondo Foley s’è dimesso all’istante, ed
è finito. Mentre Gerry Studds, che al contrario di Foley
fece
sesso con un page diciassettenne, nel 1983 non s’è dimesso,
anzi
ha ricevuto una standing ovation dai colleghi deputati ed è
stato rieletto per altre 5 volte. Ovviamente il fatto che Gerry Studds
fosse democratico, e non repubblicano, non c’entra nulla col fatto che
Zucconi oggi se ne sia dimenticato.
(Sul Foglio la
storia c’è,
dal primo
giorno. Per i
dettagli della vicenda Studds ci si può affidare a Charles
Krauthammer
10 ottobre
“I
do a police of cooperation”
L’intervista di Prodi alla Cnbc
sull’incontro con Ahmadinejad. Più o meno. (grazie a Jan)
8 ottobre
First look
on season 6 will take place on tuesday october 24th
Martedì 24, online,
un assaggio della sesta serie di 24 ch comincia a gennaio.
(grazie a passannanti)
8 ottobre
Borat
L’ho visto. In natura non credo sia possibile far ridere
più
di così.
8 ottobre
1.6 bilion
Google ha offerto 1.6 miliardi
di dollari per
l’acquisto di YouTube, azienda nata on line nel dicembre 2005, meno di
un anno fa. Nessuna offerta ancora per Camillo.
8 ottobre
E ora chi glielo dice a Luca Sofri?
A novembre chiude Tower Records per bancarotta
8 ottobre
Operazione Una Rotonda sul Mare
Ecco i tre capolavori del
passato che quest’anno ho ascoltato e
riapprezzato più di ogni altro:
1) Blonde on blonde di Bob Dylan
2) Wake of the flood dei Grateful Dead
3) Marquee Moon dei Television
8 ottobre
Al Right
Titolo del giorno di Leibniz, sull’accordo siglato tra Al
Gore e la Sky
di Murdoch per trasmettere la tv di Gore, Current,
sulla piattaforma di Murdoch
7 ottobre
Una domanda a voi che siete in loco
La Rosa nel Pugno esiste
ancora?
6 ottobre
Una burla?
Drudge Report sostiene, citando testimoni, che le e-mail
del caso Foley
pubblicate dai giornali erano uno scherzo orchestrato da tre stagisti
della Camera ma andato a finire male e, soprattutto, andato a
finire nelle mani di avversari democratici.
6 ottobre
You’re fired
Licenziato l’editore del Los
Angeles Times che si era rifiutato di licenziare i giornalisti
6 ottobre
Guida a State of Denial
Utile guida di Slate alla
lettura veloce del
nuovo libro di Bob Woodward, dove il principe saudita Bandar
è
un eroe e Rumsfeld un incapace.
6 ottobre
Purple Gallo
6 ottobre
Un Amabile equivoco
La Stampa si inventa
un’intervista a una inesistente figlia
di Piero Welby che dice cose insensate su Pannella (ma chi le dice?
visto che la figlia non esiste?). La moglie di Welby, già
provata di suo, prende carta e penna e scrive alla giornalista della
Stampa che, sul giornale, scrive che si è trattato di “uno
spiacevolo equivoco”. Come faccia ad essere un “equivoco”, per quanto
“spiacevole”, un’intervista falsa con dichiarazioni farneticanti a una
persona che non esiste io non l’ho capito.
6 ottobre
Altri tre diciassettenni accusano Foley
5 ottobre
Cameron
Io non ho ancora capito se questo Cameron sia un
sòla o
una cosa seria. Però sentire un leader conservatore, inglese
poi, dire queste cose che ha detto alla convention del partito, e
prontamente riprese da Andrew Sullivan, è molto rassicurante.
“There’s something special about marriage. It’s not about
religion.
It’s not about morality. It’s about commitment.
When you stand up there, in front of your friends and your
family, in
front of the world, whether it’s in a church or anywhere else, what
you’re doing really means something.
Pledging yourself to another means doing something brave
and important.
You are making a commitment. You are publicly saying: it’s not just
about me, me me anymore. It is about we – together, the two of us,
through thick and thin.
That really matters.
And by the way, it
means something whether you’re a man and a woman, a
woman and a woman or a man and another man. That’s why we were right to
support civil partnerships, and I’m proud of that”.
Basta non chiamarlo “matrimonio” e tutti sarebbero
d’accordo, o no?
5 ottobre
“I pedofili neocon imbarazzano Bush”
Titolo dell’anno. A mani basse
vinto dalla Stampa di oggi (su un
pezzo ovviamente corretto di Paolo Mastrolilli). Leggete bene:
“pedofili neocon”. E che, vuoi rispondere? Vorrei invece conoscere
l’autore del titolo e il suo caporedattore per farmi spiegare come si
possa, in natura, titolare così dopo aver passato e titolato
per anni gli
articoli di Molinari e Mastrolilli.
Io di fronte a ciò mi dimetto.
5 ottobre
The
Nine
Nuova serie della Abc, meravigliosa. Una cosa a
metà tra 24 e Lost. In realtà non c’entra nulla
con
quelle due serie, se non la presenza nel cast della fidanzata
di Jack Bauer, ma se lo vedete
capite che cosa intendo. L’unico problema è il protagonista
maschile,
è uguale a Giorgio Mastrota.
5 ottobre
Lieberman più 10
Secondo Rasmussen
5 ottobre
Fucking Go
Correte a vedere “Guide
to Recognizing Your Saints“, ammesso che
arriverà mai in Italia (ma pare fosse a Venezia). E’ una via
di
mezzo tra Mean Street, un film a caso di Spike Lee e i Ragazzi della
56esima strada (uno degli attori, il duro, è uguale al Matt
Dillon di Coppola). Peraltro batte il record mondiale di volte in cui
vengono pronunciate le parole “fuck” e “whatever”. Gli attori sono
tutti bravi, Rosario Dawson è bellissima, il regista (che
poi
è l’autore del libro autobiografico) eccede in noiosi
virtuosisimi artistici, ma il film è molto bello. Bella la
musica, compresa “Don’t go breaking my heart” di Elton John e Kiki Dee.
Ha vinto un premio al Sundance, se solo fosse stato prodotto a
Hollywood sarebbe stato perfetto, con l’amore ritrovato tra Robert
Downey jr. e Rosario Dawson.
5 ottobre
Fare una campagna anti gay pare brutto, ora
Ora pare che lo scambio famoso di mail tra il deputato
della
Florida e lo stagista sia avvenuto quando lo stagista era maggiorenne.
5 ottobre
Osservatorio sul giornale rosa che si trova sul bancone dei
gelati
Sono dei
geni, prima sono stati una via di mezzo tra la
Padania e l’Unità, ora sono come l’Avanti del 1992. Dopo non
aver mai dato notizia in prima pagina, salvo ieri, sulle spie
e sulla vicenda Telecom, oggi rasentano il capolavoro
comico.
“C’è un complotto mediatico contro
l’Inter”, cosa che nemmeno moggi e craxi
sono mai
riusciti a dire. Un complotto, peraltro, che non pare si sia mai valso
dei giornali, compreso quello rosa, il cui cda è
vicepresieduto
dal medesimo vicepresidente di Telecom e degli indossatori di
scudetti altrui.
4 ottobre
L’onesto/2
Sempre secondo Repubblica, pare che Moratti abbia detto che
a pagare la
Polis d’Istinto per il (o i) dossier sul calcio non è stata
la
società indossatrice di scudetti altrui, ma la Pirelli di
Tronchetti. Non so se sia vero. Qui non importa segnalare che la Polis
d’Istinto ha archiviato la fattura alla voce Inter (secondo la Stampa,
mai smentita), ma il fatto che sembra una conferma di qualcosa che non
va, non una smentita, il fatto che il dossier sul calcio che
interessava gli indossatori sia stato poi pagato dal patron di Telecom.
O no?
4 ottobre
L’onesto/2
Repubblica riporta una frase di Moratti all’uscita
dell’incontro/interrogatorio con Borrelli:
«L’affare Nucini
e tutto quello che è venuto dopo li ha seguiti
Giacinto».
Che vi avevo detto? Scaricheranno tutto sul povero Facchetti.
4 ottobre
Lo state of denial di Paul Krugman
Wall Street mai
così in alto, superato record del marzo 2000
4 ottobre
Ridisegnare
CAMILLO gratis
Questo blog vuole rifarsi un vestito nuovo e avere tutte
quelle cose
che servono (permalink, eccetera) per essere al passo coi tempi nel
rutilante mondo del web. Se qualcuno dei camilli del settore avesse
voglia e piacere di progettare il nuovo sito sarà accolto
con
tutti gli onori.
3 ottobre
Grazie Prodi, grazie Pannella
Il prossimo anno
pagherò più o meno 1.500 euro di
tasse in più. Dopo la distruzione del calcio italiano, la
passeggiata con Hezbollah e il tentativo di farsi banche e
società di telecomunicazioni, questa mi pare la maggiore
conquista del governo di centrosinistra.
La cosa imbarazzante, per chi la fa, è la
spudoratezza con
cui
si fanno passare gli aggravi fiscali come sgravi. Basta leggere le
tabelle di Repubblica odierne, per riderne a crepapelle. E poi
c’è quel sublime titolo di apertura, “Dal 2008 meno tasse
per
tutti”, che non è del giornale di Michele Serra, ma
pubblicato su quello di
Ezio Mauro.
3 ottobre
Il
giornale rosa che si trova sul bancone dei gelati
Oggi, finalmente, pare che
abbia in prima pagina
(nel taglio basso) la notizia che forse gli indossatori di scudetti
altrui hanno combinato qualcosa di strano. Sarà per questo
che
online (ore 8.30 di sera ora italiana) c’è ancora la foto
della
prima pagina di lunedì e non quella di oggi con la notizia.
3 ottobre
Forza Prodi
Titolo (vero) di apertura della Repubblica di oggi:
“Dal 2008 meno tasse per tutti”
3 ottobre
Le sue mani
E’ uscito il solo di Keith Jarrett alla Carnegie Hall, non mi pronuncio ancora ma contiene una delle sue più belle canzoni, My
Song, ed è meravigliosa.
Qui Jarrett, con
parole mie del luglio 2000
3 ottobre
Il Washington Times chiede le dimissioni del leader repubblicano alla Camera Dennis Hastert
3 ottobre
I libertarian democrats?
Anche se i libertari detestano Bush per la guerra al
terrorismo, per la
sua politica estera interventista e per quella interna a favore della
spesa pubblica, io non ci credo
3 ottobre
The last king of Scotland
Questo sì che è un film da vedere
3 ottobre
Tutti, tranne quello rosa che si trova nei bar sul bancone
dei gelati
Tutti i giornali d’Italia hanno in prima pagina la notizia
di Tavaroli,
tranne quello rosa nel cui consiglio di amministrazione siede il
vicepresidente di Telecom e il vicepresidente degli indossatori di
scudetti altrui. Ma non pensate male: il Corriere della Sera, che ha la
stessa proprietà e lo stesso cda, pubblica la notizia in
prima
pagina. Solo che il Corriere è un giornale.
2 ottobre
4 espulsioni preventive in quattro giornate
Oltre
all’ennesimo torto arbitrale al Milan, ieri il Catania
ha
subito due espulsioni. Contro chi giocherà domenica il
Catania?
Contro gli indossatori, ovviamente. Tre domeniche fa era successa la
stessa cosa: la Sampdoria aveva giocato contro gliindossatori con due
giocatori in meno, espulsi la domenica precedente. 4 espulsioni
preventive in 4 giornate. Eppure come al solito sono terzi, salvo in
Champions dove sono quarti su quattro.
2 ottobre
Finirà così
Gli onesti scaricheranno sul povero Facchetti.
2 ottobre
Stanno arrivando…
Tavaroli: “Il dossier De Santis fu commissionato dall’Inter”
Chiude Renosubject
E’ cambiato il
direttore a GQ, il quale ha licenziato dopo anni
di onorata militanza lo scambio di mail con Luca.
Invitiamo i fan alla
calma, a non assaltare la Bastiglia. Qui
l’ultima puntata
(ottobre), qui la
penultima
(settembre). Qui tutta la
serie completa
(colonna a sinistra). Se il New Yorker o il Sole 24 Ore fossero
interessati a pubblicarla sulle loro pagine, sappiano però
che costa molto.
1 ottobre
Il Torino non ha ancora
capito come si gioca in serie A
Mi dispiace, in realtà. Ma lo scrivo solo per
marcare la stupidaggine sui campioni che avrebbero dovuto avere
difficoltà a giocare in B.
1 ottobre