Camillo di Christian RoccaLe strane avventure della Bomba

Ieri mattina il New York Times ha pensato di dare il colpo decisivo alle ultime speranze di George W. Bush, e del suo partito repubblicano, di mantenere la maggioranza al Congresso alle elezioni di metà mandato di martedì. Lo scoop del Times è questo: l’Amministrazione Bush è così incapace e inefficiente e imbarazzante da essere riuscita nella formidabile impresa, secondo l’Agenzia atomica dell’Onu, di mettere gli ayatollah iraniani nella condizione di apprendere informazioni vitali per costruire una bomba atomica, grazie alla pubblicazione su un sito internet federale di documenti iracheni riguardanti il programma nucleare segreto di Saddam. Avete letto bene: i documenti sul programma nucleare segreto di Saddam, messi online da Washington, potrebbero aiutare l’Iran a costruirsi la bomba atomica. Lo dice l’Onu. Lo scrive il Times. Ora. Si sa che il Times non ha un gran curriculum, quando si parla di armi nucleari di Saddam. Il quotidiano dell’intellighenzia liberal, infatti, è stato il giornale che nei mesi precedenti l’intervento in Iraq, con reportage indipendenti delle sue migliori firme, era riuscito a contare tutte le fiale, le fialette, le turbine e i cilindri a disposizione di Saddam per i suoi progetti di armi biologiche e nucleari. Poi s’è scoperto che il Times, e i servizi segreti di tutto il mondo, si erano sbagliati. Capita. Saddam voleva dotarsi delle armi, ma non le aveva più a sua disposizione, anche se faceva finta di averle.
Ma qui il punto è un altro e ricorda molto da vicino la storia del saggio che indica la luna e dello stupido che guarda il dito. Per furore anti Bush e pregiudizio politico, lo scoop diventa l’errore dell’Amministrazione di aver pubblicato quei documenti su un sito Internet e non il contenuto di quei documenti e l’uso possibile per gli ayatollah iraniani denunciato dall’Aiea. Questo editoriale non vuole arrampicarsi sugli specchi e dire che nell’articolo del New York Times c’è la prova della presenza in Iraq di armi nucleari, sebbene il Times a un certo punto scriva che agli scienziati iracheni mancava un anno dal costruirsi l’atomica. Quella partita è chiusa. Questo editoriale vuole soltanto segnalare che il Times e l’Aiea non si sono accorti di aver scritto che Saddam aveva un programma nucleare e che l’Iran può approfittare di quel manuale iracheno per costruirsi la sua Bomba. La loro intenzione era di criticare Bush, ma gli hanno dato ragione.

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