I comunisti non esistono
Dunque, se ho capito bene, in Italia abbiamo un presidente della Camera che si rifiuta di rispondere alla domanda se stringerebbe o meno la mano al presidente degli Stati Uniti
31 maggio
Fred Thompson su Israele
31 maggio
Un ricordino per la sinistra (e per la destra)
Ecco lo spot elettorale con cui Richard Nixon vinse le elezioni del 1968. Cambiate la parola "Vietnam" con "Iraq" e vedrete dove sta tradizionalmente la sinistra americana e dove sta la destra.
31 maggio
"L’estraneità a quel corpo mistico e antropologico"
Federico Punzi, Jim Momo, spiega perfettamente i motivi del jihad pannelliano contro Capezzone.
L’analisi è perfetta, così come lo era la risposta capezzoniana a Pannella. Cari ragazzi, però, un consiglio da amico: ora che siete usciti dal pannellismo, più che altro per volontà di Pannella, vi prego di uscire anche dal pannellese, scrivete di meno e con meno parentesi e frasi intorcigliate che sembrano sbobinate da una notturna a radio radicale.
31 maggio
Street view
Incredibile: Google Map ora ti fa vedere le persone per strada e i palazzi
31 maggio
Il voto di Hillary sull’Iraq
Un capitolo del libro dei due giornalisti del New York Times su Hillary Clinton. Non ne esce molto bene. Per niente
31 maggio
He’s in
30 maggio
13 in 35 secondi
30 maggio
"Apri il balcone, Milva"
30 maggio
"La mia futura vicenda politica e civile"
Daniele Capezzone risponde al jihad pannelliano con queste parole: "Servono cose, parole, varchi, strumenti, progetti, leadership rinnovate".
29 maggio
Redazionalmente Caretto
Oggi super Caretto spiega sul super Corriere della Sera che a capo degli "ideologhi" (qualunque cosa voglia dire), contrapposti ai realisti sull’Iraq, c’è Henry Kissinger. Cioè il capo dei realisti. Questa fa il paio con quando scrisse che Paul Berman, uno che peraltro intervista una volta il mese, era l’esponente dei neo-realisti di scuola Brent Scowcroft. Un genio.
29 maggio
Mybluezebra 2.0
Vi ricordate dello Skype italiano fondato da Andrea Tessitore di cui avevo parlato alcuni mesi fa? Bene. Quell’incredibile servizio di telefonate a prezzo bassissimo attraverso il proprio telefono di casa, invece che attraverso il computer, ora è disponibile sulle Pagine gialle e sulle Pagine bianche per chiamare gratis i numeri dei loro 140 mila inserzionisti. Viva Andrea Tessitore.
29 maggio
Tanto valeva farsi dire di No sulla ciccia, o no?
Ieri ho discusso con Luca sul suo appello e il mio contrappello sul Partito democratico (che trovate più sotto). Più o meno lui mi ha dato ragione sulle cose che ho scritto, cioè sui contenuti obsoleti con cui nasce il nuovo Partito democratico. Così come io ho dato ragione a lui, a proposito della non rappresentanza nel Comitato di milioni e milioni di italiani sotto i 40 anni. La mia tesi era: non serve a nulla battersi per far entrare 10 persone contemporanee in una struttura che ispira a una stagione politica sepolta 30 anni fa. La sua obiezione al mio contrappello, però, era: quella cosa che dici tu, e che io condivido, non ha nessuna speranza di essere presa in considerazione. Vero, ho risposto io, appunto. E Luca: questa mia piccola cosa, invece, proprio perché piccola e fattibile, potrebbe essere un sassolino che imbriglia i giochi di apparato. La risposta di pubblico e critica è stata ottima (sarebbe stata ancora superiore se avesse fatto un appello sui contenuti liberali e moderni del nuovo partito). Eppure, finanche su Diaco, gli hanno detto di No (compreso il solito elegante Gad Lerner, svelto a scaricare Prodi nel giorno della sconfitta elettorale).
29 maggio
"Bush, il neoliberal"
Richard Cohen, uno dei commentatori più di sinistra del Washington Post, ammette una cosa che qui avete cominciato a leggere quattro anni fa: la politica estera di Bush, e anche alcune sue cose di politica interna, sono liberal, di sinistra liberale, non di destra. Ora potete tornare a leggere Zucconi.
29 maggio
Il jihad pannelliano contro Capezzone
28 maggio
"I think he’s crazy"
Ronald Reagan su Rudy Giuliani.
28 maggio
Contro-appello sul Partito Democratico
Davvero il problema del nascituro Partito Democratico è l’assenza nel suo Comitato costitutivo di una quota minima di splendidi quarantenni? Pare di sì, stando al bell’appello scritto da Luca Sofri sul suo sito e già ricco di firme e adesioni. Mah. Io, unico firmatario del presente contro-appello, ho i miei dubbi. Come direbbe il poeta, non è mica da questi particolari che si giudica un partito, un partito lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia. Un partito lo si giudica da ciò che vuole fare e dalle sue idee, non dai nomi del suo comitato centrale, tantomeno dalla carta d’identità dei suoi costituenti.Io non vedo l’ora che in Italia nasca un Partito democratico. A dirla tutta, in un altro secolo e assieme ad altri, ho anche fondato un’associazione politica per la Costituente Democratica. Il Partito democratico è il mio partito, eppure non mi iscriverò a questa cosa che nascerà dalla fusione dei Ds e della Margherita anche se ci fossero tutti gli Adinolfi, tutti gli Scalfarotto e tutti i Diaco di questo mondo.Il motivo è semplice.Questo nascituro Partito democratico è la realizzazione, trent’anni dopo, del Compromesso storico, una delle stagioni politiche più fallimentari mai conosciute dalla nostra Repubblica, oltre che macchiata di sangue. Questo nuovo Partito Democratico è, esplicitamente, la fusione della tradizione politica italocomunista con quella democristiana, ovvero dei due più grandi disastri capitati a questo paese negli ultimi quarant’anni. Lo ha detto, meglio di chiunque altro, uno dei suoi nuovi dirigenti trentenni (guarda un po’) nel corso dell’ultimo Congresso dei Ds: sarebbe bello – ha detto più o meno testualmente – se all’ingresso della nuova sede venissero esposte le bandiere del Pci e della Dc, messe in una teca per ricordare a tutti da dove veniamo. Gulp. Anzi SuperGulp, direbbe un quarantenne di oggi che, a metà del 2007, si sente riproporre come elemento di modernizzazione del paese le magnifiche e progressive sorti del solidarismo cattocomunista.Questo è il partito democratico che sta per nascere, l’ennesima riproposizione della formula politica illiberale e conservatrice che ha governato questo paese con il Compromesso storico e l’Unità nazionale dalla fine degli anni Settanta a Tangentopoli. E voi, cari firmatari dell’appello di Luca Sofri, vi interrogate sui nomi e controllate le carte d’identità, tralasciando quel piccolo e insignificante particolare dei contenuti del nuovo partito?Qualcuno prepari, piuttosto, un appello per un Partito democratico liberale, come quello originale made in Usa: vedrete che ci libereremmo in un attimo di quello che voi chiamate “disagio”.In sintesi, il problema di questo nuovo, anzi obsoleto, Partito democratico non è quello di essere composto da vecchi o di non dare spazio ai giovani, ma quello di nascere con una piattaforma politico-ideale vecchia – e mi sa che le due cose siano collegate.
28 maggio
L’azzardo di Hillary e Obama
26 maggio
La casta
Cose scioccanti: Luca Sofri scrive un appello e cambia la home page di Witt per chiedere al Partito democratico di far entrare nel Comitato del nuovo partito… Pierluigi Diaco.
26 maggio
Thompson attacca la legge sull’immigrazione di Reagan
Questo fa sempre più sul serio
26 maggio
Come distruggere due libri in tre mosse
Io non ho mai creduto che nei due nuovi e annunciati libri contro Hillary Clinton scritti da Carl Bernstein del Watergate e da due ex firme del New York Times, quindi non da avversari, ci potesse essere granché, ma quando l’altro ieri sera ho letto l’articolo, anzi il leak, del Washington Post che spiegava quanto fossero inutili e noiose le due nuove biografie la cosa mi è subito puzzata un pochino. Oggi, infatti, c’è chi spiega che il leak sia arrivato dalla campagna Hillary e che l’idea di farli passare preventivamente come libri ininfluenti prima ancora che escano in libreria è il solito grande favore di un giornale liberal a Hillary. (Intanto ha dovuto ammettere di non aver mai letto, lei, la secchiona e intelligentona, il National Intelligence Estimate del 2002 prima di aver votato a favore della guerra, ma – certo – allora era popolare votare a favore della guerra)
26 maggio
Thompson è secondo in Florida, a cinque punti da Giuliani, senza ancora essersi candidato
25 maggio
Ancora sulla destra bigotta
E ora qualcuno immagini un qualsiasi leader italiano, di destra sinistra o centro, capace di mostrarsi ai fotografi col nipotino concepito con fecondazione eterologa dalla figlia lesbica unita civilmente a un’altra ragazza. Sì, d’accordo, Berlusconi a parte.
24 maggio
E ora tutti all’allegra festa di Moratti
24 maggio
Cose che non leggerete sul giornale rosa, scritte da un editorialista del giornale rosa sul suo blog
"Insomma è andata così: l’Inter aveva perso il campionato dell’anno scorso, e se l’è fatto dare da Guido Rossi. Aveva due rivali per il campionato di quest’anno, e le ha tolte di mezzo. Una l’ha fatta mandare in serie B, e quella ha vinto la serie B, e all’altra ha lasciato controvoglia la Champions League, e quella ha vinto la Champions League. Intanto l’Inter vinceva il campionato sconfiggendo il Siena ma riusciva a perdere la Coppa Italia. La Serie A dell’anno prossimo sarà interessante"
(Luca Sofri)
24 maggio
SuperIbra
L’intervista di Ibrahimovic a Libero (2007) di ieri vale perlomeno "Il carattere della filosofia moderna" (1945) di Benedetto Croce.
Estratti: "Quando entravamo in campo con la juve gli avversari se la facevano sotto. Prima della partita
eravamo già 1-0 per noi. All’inter questa cosa non succede"
Sulla Triade: "Li hanno fatti fuori perché vincevano troppo: questione di gelosia. Quando sono arrivato all’Inter la prima cosa che ho detto a moratti è stata: se vuoi cambiare la mentalità devi prendere Luciano".
"La Juve aveva una coesione che all’Inter non c’è. Se uno giocava male gli altri lo tiravano su, invece qui accade il contrario: chi gioca male trascina gli altri".
"Una grande squadra non deve mai prendere 6 gol, anche se in palio c’è solo la Coppa Italia".
24 maggio
I veri campioni
Il Milan è una grande squadra anche se non ha una grande squadra, al contrario degli indossatori di scudetti altrui o falsati. C’è un solo campionissimo: Kakà. Ma ci sono anche una serie di straordinari calciatori che restano straordinari anche se anziani e logori e ai quali affideresti le chiavi di casa molto più che a un qualsiasi argentino di Roberto Mancini. La partita che hanno fatto ieri Pippo e Ambrosini, soprattutto loro due, ma anche Pirlo, Nesta e Maldini, è stata da applausi. Tra i veri campioni ci metto anche Gattuso e soprattutto Seedorf, anche se ieri non ha giocato bene, però è uno che c’è quasi sempre. Quel "quasi" è riferito a quando giocava con la seconda squadra di Milano.
24 maggio
Superpippo
Ogni due anni ripubblico questo articoletto del 2001, sempre attuale, specie dopo quello che ha fatto stasera:
"Caro Luca, finalmente si parla di calcio. Lo sai no? Il campionato lo vincerà la mia Juventus, ma io sono triste lo stesso perché abbiamo perso il più forte giocatore del mondo. Non è Zidane. No, quello è bravino ed elegante ma il più forte giocatore del mondo è Pippo Inzaghi. Aspetta. Fermati. Non urlare. Provo a spiegarmi. Segnare un gol a 6 centimetri dalla porta è un’arte. Non è semplice, infatti gli altri non ci riescono. Gli altri calciano da 30 metri e indirizzano la palla giusto nell’angolino. Sai che bravura. E che ci vuole? Basta provare e riprovare in allenamento. I parvenu del calcio vanno in visibilio per quei tiri arcuati che girano girano girano e poi superano il portiere. I tifosi si spellano le mani ma, se ci pensi bene, sono gesti tecnici scontati. Tutti si allenano per fare gol così. Pippo se ne frega di queste sovrastrutture. Lui sta lì, famelico, pronto a catapultarsi col suo fisico di gomma verso il pallone. Con la nuca, col ginocchio, col tallone, con l’anca, con uno stinco, stai certo che l’ultimo tocco è il suo. Non sono neanche gol di rapina i suoi, sono gol di scippo. Ci vogliono rapidità, scaltrezza, imbroglio, capacità di cogliere di sorpresa la vittima. Pippo è una mosca tse tse, corre, capitombola, si aggrappa, spinge, ruba palla, è scoordinato. Io lo amo".
(da Max, ottobre 2001)
23 maggio
Filippo Facci su quello che la sinistra abominevole di questo paese fece a Giovanni Falcone
23 maggio
Tre dischi
Il nuovo dei Bad Plus è sulla scia dei precedenti. Canzoni rock virate jazz grazie a due terzi di un classico trio jazz: pianoforte e contrabbasso, più l’eccessivo rumore di una batteria rockettara rimasta underground. La formula funziona, a volte infastidisce. Ma la versione di Life on Mars è stre-pi-to-sa. E per Luca Sofri c’è anche Everybody wants to rule the world dei Tears for Fears
Mavis Staples è Mavis Staples. Una leggenda. Qui, con la produzione e le chitarre di Ry Cooder, ripercorre le canzoni blues del movimento dei diritti civili. Imperdibile.
ViKtor Krauss suona con Bill Frisell e ogni tanto fa un disco solista. Questo è il secondo, infatti si intitola II. Genere? Indefinibile. Quel western country, ambient americana di certi dischi di Frisell, ma più cantabile. Infatti c’è anche qualcuno che canta. Qualcuno che canta Shine on you crazy diamond, però country style. Disco formidabile.
23 maggio
Juve ricordati del Milan (non quello di Atene)
22 maggio
Bob Kerrey, uno di sinistra che non ha abdicato
22 maggio
Fred Thompson contro l’Onu
22 maggio
L’ultimo discorso kennediano di Obama
22 maggio
Cresce la mia simpatia pro Obama
Ieri ha presentato una legge dura con l’Iran (e l’ha fatto insieme col candidato più socialmente conservatore del partito repubblicano, Sam Brownback)
22 maggio
iGore
"Al’s the guy", dice Steve Jobs.
22 maggio
L’invidia del peanut
Christopher Hitchens viviseziona Jimmy Carter, il peggior presidente della storia americana (ma secondo Hitch è secondo dopo Nixon) e di gran lunga il più imbarazzante ex presidente di sempre.
22 maggio
La più importante notizia politica degli ultimi mesi
Le primarie in Florida si terranno il 29 gennaio 2008, rendendo praticamente inutili il caucus in Iowa e le primarie del New Hampshire.
22 maggio
I wasn’t personally involved in my haircut
Ha detto più o meno così John Edwards, sensa rendersi conto della frase ridicola, a chi gli ha ancora chiesto come mai abbia fatto spendere 800 dollari alla sua campagna per due tagli di capelli. La frase mi ricorda quella leggendaria di John Kerry: "Actually I did vote for before I voted against".
22 maggio
Sull’immigrazione si sta con McCain (e Bush e Kennedy)
Qui lo spiega Michael Barone.
Buone le battute di McCain contro quel brindellone di Mitt Romney: "Maybe I should wait a couple of weeks and see if it changes because its changed in less than a year from his position before," McCain responded, referring to his rival’s immigration stance. "And maybe his solution will be to get out his small varmint gun and drive those Guatemalans off his lawn."
22 maggio
Agli amici le cose si devono dire
Questa serie di 24, finita ieri, è la peggiore, la più scontata, la più facile e inverosimile. Per la prossima o trovate qualche nuova idea o finisce come il Grande Fratello dopo Taricone
22 maggio
Season Finale
Stasera, americana, le ultime due ore di 24
21 maggio
11 minuti
Bella idea online di Marco Taradash
21 maggio
Ready, Aim, You’re fired
"LANDIS SPARA AL SUO MANAGER
(ANSA-REUTERS) – MALIBU’ (CALIFORNIA), 18 MAG – Floyd Landis, il ciclista statunitense vincitore del Tour del France dello scorso anno e risultato positivo al controllo antidoping, ha sparato al suo manager dopo aver appreso che questi aveva fatto una telefonata minacciosa al tre volte campione del Tour de France, Greg Lemond. (ANSA-REUTERS) PEG
LANDIS SPARA AL ++ RETTIFICA ++
(ANSA) – ROMA, 18 MAG – Nella notizia proveniente da MALIBU, delle ore 4,17, dal titolo Ciclismo: Landis spara al suo manager ”, si prega di rettificare nel titolo ”Ciclismo: Landis licenzia il suo manager e alla 4/a riga come segue: ”…ha licenziato il suo manager” . Seguira’ ripetizione corretta. PEG"
21 maggio
I fatti piegati alle opinioni
Se non volete capire assolutamente nulla della vicenda Wolfowitz, se non volete sapere ciò che è successo e mantenere tutti i vostri pregiudizi e se, infine, volete ignorare ciò che la Banca Mondiale ha fatto in questi due anni correte a leggervi le due lenzuolate di Federico Rampini e Vittorio Zucconi, naturalmente su Repubblica. Se volete capire, invece leggete Massimo Gaggi sul Corriere.
19 maggio
Straw Poll in Georgia: Thompson al 44 per cento
I delegati repubblicani della Georgia hanno votato Thompson al 44 per cento, Gingrich al 18 e Giuliani al 15
19 maggio
Ora sono 30
Oggi la Juve ha vinto il suo trentesimo campionato italiano, il terzo consecutivo.
Ma con questi formidabili dirigenti sportivi ora si sta mettendo nelle condizioni per tornare subito in serie B. Do you remember Milan?
19 maggio
Maschilismo Mondiale
"And you know something, I kept on wondering: If I had been a man, would it have happened to me?" she said. "If it was just the opposite, would it have happened to me? And why is it the woman is always the one who has to leave?
"And I was fighting for that. I was fighting — I’m a single mother. I am the one who takes care of my son. I don’t have a man taking care of me."
On several occasions she noted that there were other couples working at the bank and that some wives of high-ranking officials were not required to leave their jobs, and she said that it would have been nice if a bank official could have "at least explained to me why I was being treated in a different way to all other spouses in this place."
"Or maybe," she continued, "I was wondering, maybe because they’re married, they’re seeing that their relationships are asexual. But because I’m dating, there must be sex there."(dalla deposizione di Shaha Riza alla commissione della Banca Mondiale che ha indagato sul suo trasferimento)
18 maggio
In estrema sintesi
"An American appointee has been ousted from a multilateral institution by a staff and media cabal on trumped-up charges solely because they disliked Mr. Wolfowitz’s priorities. The inmates are now in charge".
18 maggio
L’azione coperta
Dunque. Wolfowitz non ha fatto nulla di male e in questi due anni è stato bravissimo. Così dice, in sintesim il Board della Banca Mondiale che, ieri sera, ha accettato le dimissioni del presidente. Un’altra azione coperta, dopo quella in cui è incappato Lewis Libby, è andata a buon fine.
18 maggio
Mario Calabresi
Ieri ho finito di leggere il libro di Mario Calabresi su suo padre, su se stesso e sulla speranza di vivere in un’Italia normale. E’ un libro molto bello, come ha scritto ieri il primo editoriale del Foglio.
18 maggio
Foto
18 maggio
Agli Esteri va Bernard Kouchner, un socialista mugged by reality
Il "fascista" Sarkozy nomina il Pannella francese agli Esteri, dico agli Esteri, non al Commercio Estero. Un uomo di sinistra antitotalitaria, l’ideatore del principio del "diritto di ingerenza" umanitaria e democratica che la sinistra francese non avrebbe mai avuto il coraggio di portare al governo, figuriamoci agli Esteri. Si registra, intanto, un’altra stupidaggine del Marco Pannella vero e dei suoi accoliti di Torre Argentina. E un’altra mossa azzeccata da Daniele Capezzone.
17 maggio
"The discovery of the carcass of Jerry Falwell on the floor of an obscure office in Virginia has almost zero significance, except perhaps for two categories of the species labeled credulous idiot"
Christopher Hitchens comincia così il suo morigerato ricordo di Jerry Falwell (e ne ha pure per la sua controparte de sinistra Al Sharpton)
17 maggio
Hitchens on Falwell
Leggero, come al solito. Cliccate qui, poi cercate Hitchens
16 maggio
"Michael, I don’t think I have time for you"
Fred Thompson risponde a Michael Moore con un video di 38 secondi.
16 maggio
Decisivo passo avanti di Fred Thompson verso la Casa Bianca
Michael Moore l’ha sfidato a dibattito (e ora aspettiamo dvd di Deaglio sulla Brambilla)
15 maggio
Avrà altro da fare
Il prossimo anno Fred Thompson non parteciperà alla nuova stagione di Law & Order
15 maggio
Lexington
Adrian Wooldridge, l’analista più affidabile e preparato sulla politica americana dice: Thompson vs. Hillary
15 maggio
"The nastiest and dirtiest and cheapest campaign of character assassination I have ever seen"
Christopher Hitchens sul’incredibile campagna contro Shaha Riza, la "fidanzata" di Paul Wolfowitz.
Qui, la stessa cosa ribadita dalla presidente dell’Università Al Quds di Gerusalemme nonché nota militante pacifista e democratica palestinese.
15 maggio
Buone notizie, per ora, dal Minnesota
Il comico Al Franken, in Italia edito naturalmente da Berlusconi, sta 22 punti sotto il senatore repubblicano Norm Coleman
15 maggio
Il dibattito Hitchens-Sharpton
15 maggio
Da ritagliare e conservare
Quando qualcuno accuserà Bush (o Hillary, o Giuliani, o Thompson o chiunque altro) di aver manipolato l’intelligence sull’Iran, pregasi riprendere la dichiarazione odierna dell’Agenzia Atomica dell’Onu: "Inspectors for the International Atomic Energy Agency have concluded that Iran appears to have solved most of its technological problems and is now beginning to enrich uranium on a far larger scale than before, according to the agency’s top officials".
15 maggio
Un paese normale
14 maggio
Ecco le prove
Ho letto un paio di articoli di Marco Mensurati di Repubblica, a proposito delle prove documentali che un ex dipendente della Juventus avrebbe fornito ai magistrati per dimostrare che la società degli Agnelli pagava (più i giornalisti che) gli arbitri. Nomi nessuno, ovviamente. Io li vorrei questi nomi, soprattutto quelli dei giornalisti, anzi quelli delle testate per cui lavoravano. Ma restiamo agli arbitri. Le prove documentali sarebbero un’automobile Fiat regalata a un’amica di Moggi, un’automobile Alfa Romeo ceduta in cambio di orologi d’oro a un dirigente del Messina e sodale di Moggi e, infine, un’automobile Fiat regalata da quei farabutti bianconeri a Marcello Lippi nel 2005, uno che – in effetti – ha fischiato parecchi rigori a Del Piero durante le partitella del mercoledì.
14 maggio
Family Day
14 maggio
Maestro in chief
14 maggio
Gente che non frigna
Fabio Capello, meanwhile, è in testa alla Liga, senza Ronaldi, Ronaldinhi, Messi, Beckham ed Eto’o (ma con Cannavaro ed Emerson). Devo aggiungere altro?
14 maggio
Paul Bremer difende le uniche due cose giuste fatte in Iraq
Cioè la de-baathificazione e lo smantellamento, del già smantellato, esercito golpista di Saddam.
14 maggio
On Tenet
Dopo la recensione di Douglas Feith del bizzarro libro dell’ex capo della Cia, quella di Bill Kristol e quella di Bob Woodward, oggi spetta a Richard Perle e a Judith Miller.
11 maggio
Il misterioso successo di Mike Bloomberg
Giù pesanti al Weekly Standard sui "presunti" successi di Mike Bloomberg a New York
11 maggio
NYCD
Fino all’anno scorso, NYCD era un piccolo negozietto di dischi dell’Upper West Side, gestito da due giovani-anziani innamorati del rock. Poi ha chiuso, qualche mese prima di Tower Records. I due titolari ora vendono musica online, ogni tanto scrivono un editoriale per il New York Times e mandano in giro una newsletter musicale con cui alimentano il loro blog. Sono spiritosi. Ecco come commentano l’uscita di due novità:
GENESIS – 1976-1982 (BOX SET). There is so much to love and hate about Peter Gabriel, Phil Collins, and the rest of this pretentious gang of Brits. Pros include Selling England By The Pound, The Lamb Lies Down On Broadway, Phil Collins’ drumming, Peter Gabriel’s reverse Mohawk, Tony Banks’ impish grin, and "Paperlate." Cons: Phil Collins post-1982, Peter Gabriel’s fascination with Nusrat Fateh Ali Khan, Mike Rutherford and his Mechanics, and Phil Collins post-1982 — so horrendous we had to mention it twice.
PAUL McCARTNEY RELEASES NEW BAD ALBUM; RINGO GAINING GROUND IN "BEST BEATLE WHO’S NOT DEAD" COMPETITION
The best way to describe MEMORY ALMOST FULL, the new release from the not-so-cute-anymore former Beatle, is what we like to call "The Keith Richards Phenomenon." Remember when you saw a picture of Keith Richards in 1977? You thought to yourself, "Man, this guy looks terrible!" Then, you saw a picture of Keith in 1987, and he looked so much worse that it made the 1977 picture look like a Cary Grant headshot in comparison. Now, you see a picture of him from 2007, and that 1987 picture, where he looked like death warmed over, suddenly makes him look like Frankie Avalon. So basically, Memory Almost Full is Keith Richards, while "Vanilla Sky" is Frankie Avalon.
12 maggio
107 a 0
Il risultato del voto alla Camera dell’Illinois sulla proposta del Governatore democratico di aumentare le tasse, su cui lavorava da mesi, è stato di 107 voti contrario e 0 a favore. Nemmeno uno del suo stesso partito.
Nel frattempo, grazie ai tagli delle tasse di Bush, sono arrivati i dati record di entrate per l’Erario americano, la diminuzione del deficit e l’aumento della spesa pubblica.
11 maggio
Leader di sinistra (che noi non abbiamo)
"In Sierra Leone e in Kosovo ho scelto di far intervenire il nostro Paese insieme agli altri.
Poi è accaduto l´imprevedibile, in modo drammatico: l´11 settembre 2001. Ho deciso che saremmo rimasti al fianco del nostro alleato di più vecchia data. L´ho fatto perché ci credevo. Gli siamo stati accanto in Afghanistan e in Iraq, una scelta quest´ultima amaramente controversa. Abbiamo scalzato dal potere Saddam e i suoi figli con relativa facilità, così come i Taliban. Ma da allora le conseguenze, dal terrorismo globale ai suoi sostenitori, sono state dure, incessanti e costose. Per molti non ne è valsa la pena. Ma dobbiamo capire come stanno le cose: i terroristi che ci minacciano qui e in tutto il mondo, non si arrenderanno se noi ci arrendiamo. E´ una prova di volontà e di principi. Non possiamo fallire".
(Tony Blair, nel suo discorso di addio)
11 maggio
Il sito c’è già
Mike Bloomberg continua a giocare sull’ambiguità "mi candido, non mi candido" alle presidenziali. Il suo nuovo sito sembra uguale a quelli dei candidati ufficiali.
11 maggio
I PM italiani
A Carlo Bonini, su Repubblica, il magistrato che ha messo in carcere (e molto altro) un mucchio di persone senza nemmeno gli indizi di prova, ha detto: «I genitori – dice – non si sono fatti delle seghe mentali a vicenda. Nelle tre classi della "Rovere" in cui insegnavano le indagate, nel 72 per cento dei casi esaminati, i minori presentano tracce di disturbo comportamentale grave. Ne cito uno: un minore che ingurgita un´intera scatola di mentine tic-tac>>
11 maggio
Job interview
Lo spot di Bill Richardson, già in passato protagonista di un altro mica male (ora immaginatevi Prodi o Bassolino)
10 maggio
Destra religiosa/2
Anche la moglie di Mitt Romney ha finanziato campagne abortiste.
10 maggio
Amali, pazzi indossatori amali
Sono sempre i soliti. Alla terza partita decisiva e sotto pressione dell’anno, al Foro Italico in Roma, ne hanno presi sei (6). Le altre due partite che avrebbero dovuto vincere per dimostrare di non essere i soliti incapaci, contro il Valencia e contro la Roma in casa, sono finite allo stesso modo. Per vincere la coppetta c’è ancora a disposizione l’appello, pardon il ritorno. In caso contrario rivolgersi all’avv. Guido Rossi.
5 maggio
Gli irreversibili danni causati da Caretto e dal Corriere della Sera alla cultura italiana
Bompiani pubblica un libro, non ho idea se bello o brutto, di Phil Lamarche, "American Youth". E, con un comunicato stampa che ho appena ricevuto, lo presenta così: "Un fucile Remington 22 cambiera’ per sempre la vita del giovane Teddy. Un’organizzazione di giovani neoconservatori…". Avete letto bene, i neocon ora sono assassini. Peccato che gli editor di Bompiani si siano inventati la definizione politica, sulla base delle mistificazioni carettiane. Basta leggere che cosa scrive del suo libro la casa editrice originale Random House e le varie recensioni americane che si trovano in rete per scoprire che la definizione "neoconservatori" non esiste (ho trovato soltanto una simile definizione, anche se meno perentoria, scritta da un Caretto australiano, e ho detto tutto). Il gruppo American Youth è un gruppo di sbandati skin-heads, amante delle armi, anti immigrati e di estrema destra. Il danno causato da Caretto e dal Corriere ormai è irreversibile. Uno scarno gruppo di intellettuali (ex) di sinistra, metropolitani, rooseveltiani, non particolarmente religiosi, favorevoli all’immigrazione, al welfare state e contrari alla piena libertà di portare armi, in Italia è diventato esattamente il suo opposto. Ora anche nei comunicati stampa e nelle quarte di copertina Bompiani, di proprietà Rcs.
9 maggio
Consigli per gli acquisti/2
I Compagni del fuoco (Rizzoli), un libro non conformista di Ernesto Aloia.
Qui, in poche righe, come lo racconta lo stesso autore nel suo blog: "I compagni del fuoco è la storia di Valerio, un uomo perbene del nostro tempo, e di sua moglie Miranda, che un brutto giorno alzano lo sguardo dalla loro tranquilla routine quotidiana e scoprono che il mondo è cambiato. Anzi, forse, niente è mai stato veramente come credevano che fosse. E’ cambiato il figlio, un adolescente modello che d’un tratto sceglie di imitare in tutto e per tutto, come fosse un idolo pop, il talebano americano John Walker Lindh. Ora vuole assumere l’aspetto lacero, sudicio e umiliato che aveva il suo eroe, diventato una sorta di simbolo delle vittime del mondo, all’atto della cattura. Si dedica con golosità ai video delle carneficine jihadiste che riempiono il web"
9 maggio
Consigli per gli acquisti/1
Mancava da un po’ il jazz, no? Ecco un bellissimo disco, In My Element, di un giovane pianista nero, Robert Glasper. Non perdetevi la versione alla Brad Mehldau di Everything In Its Right Place dei Radiohead nascosta dentro Maiden Voyage di Herbie Hancock.
9 maggio
La destra religiosa
Giuliani ha dato 900 dollari al principale gruppo abortista d’America
8 maggio
Matteo Pericoli is back
Dopo i disegni di Manhattan vista dal mare e vista dal Parco, ecco la nuova fantastica installazione di Matteo Pericoli all’aeroporto JFK lunga oltre cento metri
7 maggio
Dell’inutilità dei giornali italiani e della loro cialtroneria (parlo del Corriere e di Repubblica)
Oggi avrete letto Zucconi e Caretto raccontare che alla Casa Bianca sono preoccupati per il comportamento di George W. Bush innanzi alla Regina. Hanno malamente copiato da qui, da questo articolo del New York Times. Capita. Ma non è questo il punto. Il punto è che, soprattutto Caretto e il Corriere, si sono inventati la storia. Il Corriere, in prima pagina, titola tra virgolette "non parlare masticando", dicendo cioè che i consiglieri di etichetta del presidente avrebbero fatto una lezione a Bush spiegandogli, tra le altre cose mal riportate, di "non parlare masticando". E’ una palla. Un’invenzione. Una cialtroneria di Caretto e del Corriere (forse ancora più del Corriere che di Caretto, visto che le virgolette sono soltanto sul titolo).
Non ci sono state lezioni specifiche di etichetta per Bush e nessuno gli ha detto di "non parlare masticando". Caretto ha copiato l’attacco di un già bel "biased" articolo del Times, che si chiedeva scherzosamente come farà un presidente che "puts his feet on the coffee table, drinks water straight from the bottle and was once caught on tape talking with food in his mouth prepare for a state dinner with the queen?". Gli hanno fatto lezioni private, come scrivono Caretto e Zucconi? No. C’è soltanto il consueto rispetto del protocollo che, lo stesso Times, ricorda "as it does for every official state visit, the White House has been consulting with the State Department chief of protocol". Il Corriere e Repubblica non lo scrivono, sennò il pezzo non sarebbe stato pubblicato, ma la fonte da cui hanno copiato scrive che per tutte le visite di Stato, per tutte, la Casa Bianca si consulta con il capo del protocollo del Dipartimento di Stato per capire le tradizioni e le usanze dei capi di Stato, siano essi coronati o no. Ancora: i due Zucconi e Caretto raccontano l’evento come se Bush non avesse mai visto la Regina, invece è stato ospite a Buckingham Palace nel 2003. E anche lì, malgrado a Zucconi non risulti, Bush era vestito con la cravatta bianca.
L’episodio è banale, rispetto a cose molto più serie e mal riportate in questi anni, ma è emblematico del pregiudizio contenuto nelle corrispondenze americane e del modo in cui si confezionano i giornali italiani.
6 maggio
Republicans for Obama
Così, giusto per far venire un colpo a Veltroni.
6 maggio
Redazionalmente Caretto
Incontenibile, oggi. Al di là delle opinioni e delle valutazioni diverse, Caretto ne ha infilate una dietro l’altra. Ne cito solo due, evitando gli errori più normali come chiamare Mitt Romney "Matt Romney" o aver male interpretato le domande del conduttore del dibattito su Hillary e Bill Clinton o non aver capito che Bush ha vietato soltanto il finanziamento federale, non pubblico, sulla ricerca embrionale.
– "Tutti gli altri nove si sono pronunciati per il suo divieto tramite una nuova legge" sull’aborto. Non è vero, anche perché non c’è nessuna legge. Hanno risposto che sarebbero contenti se la Corte Suprema ribaltasse la sentenza Roe contro Wade.
– "Il senatore democratico Robert Byrd, un custode della Costituzione". Che vorrà dire? Boh. Credo che per Caretto Byrd sia "un custode della Costituzione" solo perché è anti guerra in Iraq, ma Caretto scriverebbe la stessa cosa se sapesse che Byrd propone da venti annni un emendamento costituzionale per consentire la preghiera nelle scuole pubbliche? O che a 24 anni, sempre lo stesso Byrd, diventò membro del Ku Klux Klan?
5 maggio
Ancora per quelli che "ci vuole una legge di tipo americano sul conflitto di interessi"
5 maggio
Novità in edicola: Carlo Verdelli riapre Cuore
5 maggio
QubeTV
Ora c’è anche la YouTube di destra
5 maggio
A brigante, brigante e mezzo
Douglas Feith sul Wall Street Journal fa nero il libro di George Tenet.
5 maggio
"PRESO GILBERTO!"(Indimenticabile titolo di prima pagina di una sempre lucidissima Gazzetta di qualche anno fa)
Oggi è il 5 maggio, il giorno di "Ei fu siccome immobile", no, non Napoleone, tal Gresko.
Per festeggiare la ricorrenza, un estratto da "Il sistema Inter" di Emilio Cambiaghi:
"Champions League:
▪ Ultima vittoria: 1965
▪ Ultima finale: 1972
▪ Semifinali negli ultimi 35 anni: 2 (1981, 2003)
Consideriamo gli anni dall’ultimo scudetto reale, quello del 1989 (tra parentesi i dati con i tre punti a vittoria):
▪ 1989/90 – TERZA: -7 (-11) punti dal Napoli vincitore, pari con la Juve
▪ 1990/91 – TERZA: -5 (-7) punti dalla Samp vincitrice, +9 (+14) sulla Juve
▪ 1991/92 – OTTAVA: -19 (-31) punti dal Milan vincitore, -11 (-19) dalla Juve
▪ 1992/93 – SECONDA: -4 (-5) punti dal Milan vincitore, +7 (+9) sulla Juve
▪ 1993/94 – TREDICESIMA: -19 (-27) punti dal Milan vincitore, -16 (-22) dalla Juve
▪ 1994/95 – SESTA: -21 punti dalla Juventus vincitrice
▪ 1995/96 – SETTIMA: -19 punti dal Milan vincitore, -11 punti dalla Juve
▪ 1996/97 – TERZA: -6 punti dalla Juventus vincitrice
▪ 1997/98 – SECONDA: -5 punti dalla Juventus vincitrice
▪ 1998/99 – OTTAVA: -24 punti dal Milan vincitore, -8 punti dalla Juve
▪ 1999/00 – QUARTA: -14 punti dalla Lazio vincitrice, -13 punti dalla Juve
▪ 2000/01 – QUINTA: -24 punti dalla Roma vincitrice, -22 punti dalla Juve
▪ 2001/02 – TERZA: -2 punti dalla Juventus vincitrice
▪ 2002/03 – SECONDA: -7 punti dalla Juventus vincitrice
▪ 2003/04 – QUARTA: -23 punti dal Milan vincitore, -10 punti dalla Juve
▪ 2004/05 – TERZA: -14 punti dalla Juventus vincitrice
▪ 2005/06 – TERZA: -15 punti dalla Juventus vincitrice
Sintesi: in 17 anni l’Inter ha raggiunto solo tre volte il secondo posto ed è stata in corsa per il titolo fino alla fine solo in due occasioni (1997/98, 2001/02). Nel 1992/93 e del 2002/03 l’Inter si è classificata seconda ma senza opporre una valida resistenza alle squadre campioni (Milan e Juventus).
Ma i dati più significativi sono quelli legati ai punti di distacco. Considerando la formula dei tre punti a vittoria, nei diciassette anni presi in esame, si ottengono queste cifre:
▪ 255 punti di distacco dalla squadra campione. Una media esatta di 15 punti a stagione
Punti di distacco accumulati dall’Inter nei confronti della Juventus. Per questa classifica partiamo dalla stagione 1993/94 perché, a partire da quella data, per 13 anni, l’Inter non è stata in grado di sopravanzare i bianconeri in classifica:
▪ 156 punti di distacco dalla Juventus. Una media esatta di 12 punti a stagione
CALCIATORI IN ROSA DURANTE LA PRESIDENZA DI MASSIMO MORATTI (1994/95 – 2006/07)
PORTIERI (15): Ballotta, Bindi, Carini, Cordaz, Ferron, Fontana, Frey, Frezzolini, Julio Cesar, Mazzantini, Nuzzo, Orlandoni, Pagliuca, Peruzzi, Toldo
DIFENSORI (63): Adani, Andreolli, Angloma, Barollo, Bergomi, Bia, Blanc, Bonucci, Brechet, Burdisso, Z.Camara, F.Cannavaro, Centofanti, Cirillo, Coco, Colonnese, M.Conte, Cordoba, Dellafiore, Domoraud, Favalli, Ferrari, Festa, Franchini, Fresi, Galante, Gamarra, Georgatos (due volte), Gilberto, Gresko, Grosso, Helveg, Macellari, Maicon, Materazzi, Maxwell, Mezzano, Mihajlovic, Milanese, Padalino, A.Paganin, M.Paganin, Panucci, Pasquale, Pedroni, Pistone, Potenza, Rivas, Roberto Carlos, Samuel, Sartor, M.Serena, Silvestre, Simic, Sorondo, Tarantino, Tramezzani, Vivas, West, Wome, J.Zanetti, Ze Maria
CENTROCAMPISTI (66): Almeyda, Aloe, Beati, Belaid, Berti, Bianchi, Biava, Binotto, Brocchi, Cambiasso, Carbone, Cauet, Cinetti, Dabo, Dacourt, Dalmat, D’Autilia, Davids, Dell’Anno, Di Biagio, Djorkaeff, Emre, Fadiga, Farinos, Figo, Gonzalez, Guglielminpietro, Ince, Jonk, Jugovic, Karagounis, Kily Gonzales, Lamouchi, Luciano, Maa Boumsong, Manicone, Marino, Morfeo, Moriero, Nichetti, Okan, Orlandini, A.Orlando, Paulo Sousa, Peralta, Pinto Fraga, Pirlo, Pizarro, Rebecchi, Seedorf, Seno, Sergio Conceiçao, Sforza, Shalimov, Simeone, Solari, Stankovic, Trezzi, Vampeta, Van Der Meyde, Veron, Vieira, Winter, Zanchetta, C.Zanetti, Zé Elias
ATTACCANTI (42): Adriano, M.Altobelli, Baggio, Batistuta, Bergkamp, Branca, Caio, Choutos, Colombo, Corradi, Crespo (due volte), Cruz, Delvecchio, Di Napoli, Ferrante, D.Fontolan, Ganz, Germinale, Ibrahimovic, Kallon, Kanu, R.Keane, Martins, Meggiorini, Momenté, Mutu, Pacheco, Pancev, Rambert, Recoba, Robbiati, Ronaldo, Ruben Sosa, Russo, Sinigaglia, Slavkovski, Hakan Sukur, Ventola, Veronese, C.Vieri, Zamorano.
ALLENATORI (14): Bianchi, Castellini (due volte), Cuper, Hodgson (due volte), Lippi, Lucescu, Mancini, Simoni, Suarez, Tardelli, Verdelli, Zaccheroni
In totale, 186 calciatori e 14 allenatori (una media di 1,16 allenatori a stagione) sono entrati a libro paga dell’Inter nei 12 anni e mezzo di presidenza morattiana (Massimo rilevò l’Inter il 18 febbraio 1995). Per fare un confronto, la Juventus si è avvalsa di 135 calciatori e 4 allenatori (Lippi, Ancelotti, ancora Lippi, Capello) nell’analogo periodo.
Alla fine del 2006 sono ben 120 i giocatori acquistati, grazie all’esborso di circa 700 milioni di euro, con una media di 56 milioni l’anno".
5 maggio
Lasciatela a casa
Ho sempre avuto una particolare simpatia per Segolene Royal, pur preferendo Sarkozy. Ho sempre creduto che le sue gaffe fossero più una caricatura dei giornali che una cosa reale. Poi. oggi, ho letto queste dichiarazioni (in inglese), chiaramente di una persona squilibrata e disperata: "Scegliere Nicolas Sarkozy sarebbe una scelta pericolosa. Oggi è mia responsabilità avvertire la gente del richio della sua candidatura, riguardo alla violenza e alla brutalità che si scatenerebbe nel paese se vincesse".
Lasciatela a casa, s’il vous plait.
4 maggio
Non vendeteglielo
4 maggio
Eppure non mi pare siano entrati in sciopero
Sono passati sette giorni e i dipendenti di Debenedetti a Repubblica non hanno ancora commentato l’assoluzione del Cav. al processo Sme, dove l’Ingegnere era parte civile.
4 maggio
Nasce Guardian America
Il web site del Guardian dedicato agli Stati Uniti. Sarà lanciato nelle prossime settimane (l’indirizzo è GuardianAmerica.com ma non è ancora live). Direttore: Michael Tomasky, bravo e intelligente direttore (fino a ieri) dell’American Prospect.
3 maggio
Not in my space
Obama fa chiudere la pagina di MySpace gestita da due anni e mezzo da un suo fan e popolata da 180 mila ammiratori.
3 maggio
Staranno preparando il ricorso in Cassazione
Sono passati sei giorni e i dipendenti di Debenedetti non hanno ancora commentato l’assoluzione del Cav. al processo Sme, dove l’Ingegnere era parte civile.
3 maggio
Fred Thompson su Cuba
Uhm, candidatura vicina
3 maggio
Democratic attack
Feroce documento di 41 pagine preparato dal Partito democratico, quello vero, contro i tre principali candidati repubblicani.
(Vedrete che quando i repubblicani risponderanno, i giornali liberal e poi quelli italiani parleranno di dirty tricks e di nasty politics e di complotti di Karl Rove)
2 maggio
Forza Milan
Sia pure avvantaggiata dall’assenza della migliore squadra italiana, il Milan ha dimostrato ancora una volta che è sufficiente schierare le squadre più forti, meglio organizzate e abituate a vincere sul campo (invece che a tavolino o a tavaroli o a rolex d’ori) per evitare brutte figure e piagnistei e sconfitte a ripetizione. Guido Rossi, il bar dello sport e la curva sud chiamata Italia hanno provato a spiegarci che il pallone non era rotondo, che Moggi e Galliani vincevano al telefono, ma il campo ancora una volta ha dimostrato il contrario. Ricordatevi che volevano licenziare Lippi, arrestare Buffon, cacciare Cannavaro e ritirare la nazionale dalla Germania. Ricordatevi che una delle accuse a Moggi era quella di aver messo Lippi in Nazionale e di aver fatto lui le convocazioni. E infatti grazie ai giocatori del Milan e ai campioni e agli allenatori e ai medici e ai massaggiatori della Juventus abbiamo vinto un campionato del mondo, perché almeno a Berlino un giudice c’era ed era il campo. Juve e Milan hanno vinto 13 scudetti in quindici anni. Nello stesso periodo sono andati 7 o 8 volte in finale di Champions League, mentre le mezze calzette sedicenti oneste le prendevano regolarmente e sonoramente una volta superato Chiasso o il Grande Raccordo Anulare. Guido Rossi & co. avevano deciso di cancellare la Juve, il Milan e la bella Fiorentina e di mandare in Europa il Chievo, la Rometta e il Palermo. Il Chievo è uscito prima ancora di entrare, la Rometta ne ha prese sette, gli indossatori di scudetti altrui a Valencia come a Villareal hanno fatto la solita fine. Il Palazzo, per fortuna, ci ha evitato la figuraccia del Palermo e ha salvato il Milan. Ora gli indossatori festeggiano perché hanno sconfitto, in un torneo aziendale, la resistenza dell’Empoli e del Catania. Notate una cosa: per dimostrarsi una squadra seria e credibile avrebbero dovuto vincere due sole partite quest’anno: col Valencia e lo scontro decisivo con la Roma. Le hanno perse entrambe. Sono i soliti, malgrado Cobolli Gigli gli abbia regalato due campioni. La Juve smembrata, penalizzata e con la sua terza squadra, è in testa in serie B e nei campionati Primavera, oggi come l’anno scorso e due anni fa. Il Milan di calciopoli e di Meani e dei guardalinee e degli incontri con Collina e dei dossier di Paparesta è andato in finale in un torneo vero, senza aiutini né penalizzazioni. Forza Milan.
2 maggio
I National Magazine Awards
Uno a Christopher Hitchens, quattro al New York Magazine
2 maggio
Pannella dà di cretino a Federico Punzi
Qui si sta con Punzi e sempre a favore della campagna per far iscrivere Pannella al patto generazionale di Luca Josi
2 maggio
McCain lancia la Lega delle Democrazie
"This League of Democracies would not supplant the United Nations or other international organizations. It would complement them. But it would be the one organization where the world’s democracies could come together to discuss problems and solutions on the basis of shared principles and a common vision of the future. If I am elected president, I will call a summit of the world’s democracies in my first year to seek the views of my democratic counterparts and begin exploring the practical steps necessary to realize this vision".
2 maggio
"Giuliani è pazzo"
Comincia la campagna psico-politica anti Rudy.
2 maggio
Golpe al New York Times
Titoli di due opinioni pubblicate nelle op-ed pages di oggi:
"Why Congress Should Embrace the Surge"
1 maggio
Law Day
Mentre il resto del mondo occidentale il primo maggio festeggia l’ideologia anticapitalista, in America è il giorno della Legge, stabilito da Eisenhower nel 1958, in risposta ai primi maggi socialisti e comunisti.
1 maggio
Quattro giorni
Sono passati quattro giorni, ancora nessun commento di Rep. sulla sentenza Sme
1 maggio
Pesce fritto alle primarie della Carolina del Sud
Articolo sul Foglio. Qui splendido video del Washington Post.