Camillo di Christian RoccaLa tragedia di un uomo ridicolo

Ogni campagna elettorale ha il suo candidato ridicolo. Quest’anno è il turno di John Edwards, il vero beniamino della sinistra intellettuale e radical chic americana (i cui rappresentanti odiano Hillary e non si fidano troppo di Obama). Le ragioni della ridicolaggine della candidatura di Edwards sono evidenti già al terzo minuto di qualsiasi suo discorso. Raramente si trova un concentrato di "phoniness", falsità, in un solo uomo (Phoniness, poi, rimanda al phon e a quegli 800 dollari spesi da Edwards per due tagli di capelli, proprio mentre lancia i suoi messaggi populisti economici. Edwards). In altre occasioni ha sparato a pallettoni contro i poteri finanziari, poi s’è scoperto che ha lavorato per gli hedge fund e così via. L’altro giorno ha criticato Hillary e Obama per aver accettato soldi (circa 20 mila euro) da uomini di Rupert Murdoch. Sembrava Furio Colombo (torna di nuovo in mente il phon). Oggi il New York Post, di proprietà di Murdoch, svela che qualche anno fa Edwards ha preso 800 mila dollari da una società editrice di Murdoch. Poca roba, con quella cifra in fondo potrebbe soltanto tagliarsi i capelli duemila volte.

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