“La mia Mittelamerica” di Claudio Magris, oggi sul Corriere. Basti questo passaggio:
“È molto gratificante, per chi scrive, discutere con studenti che hanno letto e studiato — nel mio caso, con la guida particolarmente generosa, stimolante e competente di Nicoletta Pireddu — i libri che ha scritto; in particolare è interessante la verginità della loro lettura, ovviamente nei limiti in cui si può in genere parlare di verginità, che non esiste veramente mai, giacché non c’è nulla di immediato sotto il sole”.
17 Settembre 2007