Un partito, anzi due partiti italiani, nel novembre 2007 sostengono le cose che potete sentire e vedere qui. Il senatore in questione, malgrado le apparenze, non è un comico, anzi è un elemento fondamentale, decisivo e determinante della maggioranza di governo di un importante paese occidentale. Ed è stato votato da una buona fetta dell’intellighenzia culturale e giornalistica italiana. Quando Veltroni e Berlusconi dicono le cose che dicono sui comunisti, sia pure con diversa credibilità, sono accusati di parlare di cose defunte, di fare propaganda e di inventarsi avversari che non esistono. Berlusconi fa bene a ricordare che dall’altra parte ci sono i comunisti, Veltroni farebbe bene se cominciasse a dire la stessa cosa.
(grazie a Matteo)
31 Ottobre 2007