Camillo di Christian RoccaPosizioni forti

Sono sempre stato a favore dell'equiparazione dell'età pensionabile tra uomo e donna e della pillola abortiva Ru486. Ho cambiato idea, su entrambe le questioni.

Sono sempre stato a favore dell’equiparazione dell’età pensionabile tra uomo e donna e della pillola abortiva Ru486. Ho cambiato idea, su entrambe le questioni.
Al contrario del Foglio e del ministro Brunetta credo sia giusto che le donne abbiano diritto a un risarcimento alla fine della loro carriera lavorativa, non perché vittime della cultura maschilista eccetera, ma perché generalmente a un certo punto fanno figli e, a differenza degli uomini, se ne occupano e li crescono, rinunciando temporaneamente alla carriera. E prima di fare i figli, proprio perché potrebbero farli, tendono a fare meno carriera rispetto ai maschi che ora non hanno nemmeno l’impedimento del militare obbligatorio. Mi pare quindi giusto ricompensarle a fine carriera di quei tre o quattro anni dedicati a gravidanza e figli. Questa è la vera parità. Semmai alzerei l’età pensionabile a tutti, ma questa è un’altra cosa.
Pillola Ru486. Ha ragione Il Foglio quando dice che non è una medicina, perché non cura niente. E, al contrario di quanto si credeva fino a qualche anno fa, è leggenda metropolitana l’idea che la pillola renda l’aborto indolore, anzi pare sia più doloroso dell’intervento e pure lontano dai medici e dagli ospedali (lo diceva ieri anche una ginecologa intervistata dall’Unità). Sì, la Ru486 è più simile all’aborto clandestino, che a quello legale.