Siccome non c’ero, copierò l’adnkronos pari pari:
Dopo la decisione di Prada di quotarsi in Borsa, ha ripensamenti circa questa possibilita’? “Io non ho debiti”. Risponde cosi’ Giorgio Armani, a margine della sfilata che ha mandato in scena l’uomo della prossima primavera-estate. “Il loro problema -dice riferendosi proprio a Prada- e’ restituire alle banche cio’ che hanno sborsato per rendere forte il nome Prada”.
“Ci possono essere tanti modi per fare soldi” evidenzia lo stilista, e “la Borsa e’ uno di questi. Per ora non mi trovo ancora pronto ad avere davanti alla mia porta manager thailandesi e avere un confronto con loro, dopo che io sono rimasto solo e indipendente tutta la vita. Mi sentirei rinunciatario”.
La sfilata ispirata alla scherma era quella di Moncler Gamme Bleu, ma Re Giorgio affonda e attende: vabè che la sua è una posizione di evidente superiorità (in primis se parliamo di soldi in tasca: ricordate i 600 milioni cash?), ma che senso ha dare il via alla polemica? Forse King George si è stufato dei successi seriali (almeno sulla stampa) di Prada e vuole ristabilire gli equilibri?
Mentre sfilava Armani ero da Naomi Campbell che mi raccontava la nuova collezione di jeans che ha disegnato per Fiorucci, una delle licenze fresche fresche del gruppo Ittierre in fase di resurrezione dopo l’acquisizione da parte di Albisetti, a gennaio 2011: ne parleremo un’altra volta, partendo dalla nuova sede extralusso in via Piceno a Milano. Per la serie le apparenze non conteranno ma incidono.