Falafel CafèEcco Koshersextoys, il negozio erotico a prova di religione (ebraica)

Dentro il negozio elettronico c’è un po’ di tutto. Lubrificanti, attrezzi per feticisti, vibratori. Nulla di particolare, a dire il vero. Del resto è un sexy shop virtuale, con prodotti reali a pre...

Dentro il negozio elettronico c’è un po’ di tutto. Lubrificanti, attrezzi per feticisti, vibratori. Nulla di particolare, a dire il vero. Del resto è un sexy shop virtuale, con prodotti reali a prezzi di mercato. Quello che colpisce, però, è la clientela a cui si rivolge: gli ebrei ortodossi americani. Pubblico che, prima di ogni cosa, ha bisogno di avere a che fare con materiale “kosher”, conforme quindi alle norme religiose. E che non può «rendere piccante la sua relazione» per le troppe immagini a luci rosse presenti nei negozi tradizionali.

È così che è nato il sito koshersextoys.net. L’ha messa in piedi Gavriel (Gabriele), un ebreo americano di 25 anni, e vende le stesse cose che si troverebbero in un normale sex shop, ma «illustrati e spiegati in modo tale da rispettare le regole dell’ebraismo», ha spiegato il ragazzo al “New York Post”. Gavriel ha poi aggiunto: «Non c’è nulla di sbagliato nell’usare un vibratore. Solo che trovarne uno e in un posto “kosher” per un ebreo ortodosso è quasi impossibile».

L’idea si è concretizzata a settembre di quest’anno ed è partita quando insieme alla moglie Gavriel ha pensato di ricorrere all’oggettistica tipica per rendere più piccante la sua relazione. «Ma non potevamo andare nei sex shop normali», racconta. «Quei negozi sono pieni di donne e uomini nudi». Ecco perché il sito koshersextoys.net ha una grafica semplice e senza nudità.

Gli affari, a poco più di un mese dall’inaugurazione, starebbero andando bene. Gli ebrei ortodossi, almeno a sentire il proprietario, pare siano pazzi delle manette ricoperte di pelliccia. «Sono in assoluto l’oggetto più venduto del momento», racconta Gavriel. All’interno del sito c’è anche la sezione in cui si può inoltrare la domanda al dottor David S. Ribner, sessuologo israeliano esperto in terapia di coppia.

L’idea, però, non è piaciuta ai religiosi. «Non vale la pena sprecare nemmeno una parola, né sul sito, né sulla persona che lo gestisce. E intendo tutto questo in senso negativo», ha commentato Isaac Abraham, leader della comunità chassidica. A cui, però, il rabbino Shmuley Boteach – autore del bestseller “Kosher Sex” – ha replicato quasi subito: «Gli ebrei ortodossi non sono persone pie a letto», ha detto Boteach. Anzi. «Una volta sposati, infatti, a loro viene insegnato di avere rapporti sessuale fenomenali, con tanto di urla e chiasso da far tremare le pareti».

[si ringrazia per la segnalazione Goffredo d’Onofrio]

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