16 ottobre 2011, Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Senti senti, e dov’é? A Roma, vicino alle Terme di Caracalla. Una nuova Festa dell’Unità? No non c’entra. E’ la sede della FAO.
E che fanno, una mega-sagra? Cibo gratis per tutti, almeno un giorno?
Niet. Si concluderanno i lavori della 37a riunione del “Committee on World Food Security” (CFS) delle Nazioni Unite. Cioè? I governativi di 200 Paesi discuteranno su come affrontare le crisi alimentari. Mica una bazzeccola! E da dove iniziano?
Il Prof. Olivier De Schutter, Relatore Speciale ONU per il Diritto al Cibo, proverà a raccogliere il consenso internazionale su due punti:
1) stop al “land grabbing”. La rapina delle terre, ricordi? Ne abbiamo già parlato, la settimana scorsa. La peggiore delle minacce alla sovranità alimentare, che divora il presente e il futuro di milioni di persone nei Paesi in Via di Sviluppo
2) è tempo di definire regole sulle speculazioni finanziarie basate sulle “commodities” alimentari. Se qualcuno continua a giocare sui “futures” basati sui prezzi del grano, della soia, del mais, i listini volano a prescindere dagli andamenti di domanda e offerta sul mercato reale. E i più poveri restano a secco.
E come andrà a finire? Lo sapremo tra un paio di settimane. La speranza è l’ultima a morire (children first).
Per maggiori informazioni:
http://www.fao.org/getinvolved/worldfoodday/en
http://www.ilfattoalimentare.it/g20-agricoltura-tanta-fame-ma-pochi-impegni.html